Marissa Bode sui commenti negativi a “Wicked”
Nell’universo della celebre produzione teatrale e cinematografica “Wicked”, Marissa Bode, interprete del personaggio Nessarose, ha recentemente espresso il suo disappunto riguardo i commenti negativi e le battute offensive sul suo personaggio e sulla sua disabilità.
L’intervento sui social media
In un video pubblicato su TikTok, Marissa Bode ha preso parola contro gli attacchi aggressivi e i commenti insensibili riguardanti il suo personaggio Nessarose, la sorella di Elphaba (interpretata da Cynthia Erivo). Marissa, che utilizza una sedia a rotelle sia nella vita reale che sullo schermo, ha dichiarato che tali commenti sono “molto grossolani” e “dannosi”.
Difesa del personaggio e dell’arte
Marissa ha chiarito che non c’è nulla di male nel non apprezzare un personaggio di fantasia, indicando che anche lei ha delle emozioni ambivalenti riguardo Nessarose. Tuttavia, ha sottolineato l’importanza di rispettare la complessità e la diversità dei personaggi, che contribuiscono a rendere unica l’opera d’arte. ”Wicked” non sarebbe quello che è senza una varietà di opinioni sui personaggi.
La linea tra critica e insensibilità
Marissa ha rivelato di essere una persona “profondamente spensierata” che non si offende per battute lievi e innocue sulla personalità o sulle azioni di Nessarose. Tuttavia, ha condannato severamente i commenti “aggressivi” e le battute sulla disabilità di Nessarose, definendole “incredibilmente scomode”.
“La disabilità non è finzione,” ha aggiunto Marissa. “Alla fine della giornata, sono io, Marissa, la persona che è ancora disabile e in sedia a rotelle. Quindi, è un bersaglio facile che troppi di voi trovano comodo prendere di mira.”
Esperienze personali di discriminazione
Marissa ha condiviso di aver sentito molte battute abiliste, non solo su Nessarose, ma anche su se stessa. Anche prima di essere scelta per “Wicked”, ha ricevuto commenti come “alzati in piedi” o “immagino che non puoi sopportarlo”. Questi commenti, ha detto, non sono originali e fanno sentire derisa più che accolta.
“Questo va ben oltre me, Marissa, che deve solo ignorare i commenti online,” ha spiegato. “Questi commenti non esistono in un vuoto. I commenti aggressivi che desiderano causare danno e spingere Nessa fuori dalla sua sedia a rotelle, o che lei merita la sua disabilità, sono due commenti molto grossolani e dannosi che persone reali con disabilità, me inclusa, hanno sentito prima.”
Un appello all’empatia e alla comprensione
Marissa ha sollecitato il pubblico di “Wicked” a non sminuire le esperienze degli altri e a non affermare che un’esperienza non può essere vera solo perché loro personalmente non si sentono toccati da una battuta che non li riguarda direttamente.
“Ascoltate le persone o la persona a cui sta influenzando e come si sente al riguardo. Fortunatamente, sono in punto nella mia vita in cui posso riconoscere che queste battute sulla disabilità sono fatte per ignoranza. Non potevo dirlo della Marissa di dieci anni fa, e ciò avrebbe avuto un impatto molto più grande su di me allora. Sono preoccupata che una versione più giovane di me stessa sia da qualche parte su internet e subisca danni per questi commenti.”
Sottolineando uno dei temi principali di “Wicked”, Marissa ha concluso il video con una speranza: che il pubblico impari a praticare l’ascolto e la comprensione reciproca, portando questi insegnamenti nella loro vita quotidiana.
Riflessioni sull’importanza del casting
Marissa Bode è la prima attrice in sedia a rotelle a interpretare Nessarose nella storia di “Wicked”. Parlando del valore aggiunto che la sua interpretazione porta al personaggio, Marissa ha evidenziato che il film permette di esplorare momenti più intimi e profondi tra le due sorelle, rendendo le vicende del secondo film ancora più devastanti per gli spettatori. Questo conferisce a Nessarose una dimensione umana che mette in luce quanto tenga alle persone che le sono vicine.
“È stata una grande decisione,” ha affermato. Scopri di più sul prossimo film qui.
Attraverso questo discorso aperto e sincero, Marissa Bode ha non solo difeso la dignità delle persone disabili, ma ha anche invitato il pubblico a una maggiore comprensione e empatia, dimostrando come l’arte possa essere un potente strumento di cambiamento sociale.