Problemi con il packaging di Mattel: link a sito per adulti su bambole della collezione “Wicked”
Un errore imbarazzante
Recentemente, Mattel, nota azienda produttrice di giocattoli, si è trovata coinvolta in una controversia legale a causa di un errore di stampa decisamente imbarazzante. Sulle confezioni delle bambole della collezione speciale “Wicked”, infatti, è apparso un link che conduceva erroneamente a un sito pornografico invece che alla pagina ufficiale del film “Wicked”.
La denuncia di una madre preoccupata
Secondo i documenti del tribunale, una residente della Carolina del Sud ha avviato una class action dopo che sua figlia ha visitato il sito web indicato sulla confezione del giocattolo. La donna ha dichiarato che il sito non aveva nulla a che fare con le bambole “Wicked” e conteneva contenuti per adulti non adatti ai minori. La madre sostiene di non aver ricevuto alcun rimborso da Mattel e di aver subito, insieme alla figlia, un forte stress emotivo a causa di questo fraintendimento.
“Le scene erano esplicite, con immagini pornografiche di atti sessuali,” si legge nella denuncia. “La figlia minore della querelante ha immediatamente mostrato le fotografie alla madre, entrambe sono rimaste sconvolte da quanto hanno visto.”
Azioni intraprese da Mattel
In seguito alla scoperta del problema, Mattel ha ritirato dal mercato le bambole della collezione “Wicked” vendute presso vari rivenditori, tra cui Target, Amazon e Kohl’s. L’azienda ha anche rilasciato una dichiarazione in cui si dice consapevole dell’errore di stampa sulle confezioni delle bambole vendute principalmente negli Stati Uniti e raccomanda ai consumatori di eliminare l’imballaggio o di oscurare il link.
“Siamo a conoscenza di un errore di stampa sulle confezioni della collezione di bambole Mattel ‘Wicked’, destinate a indirizzare i consumatori alla pagina ufficiale WickedMovie.com. Invitiamo chi possiede già le bambole a eliminare o coprire il link.”
Interventi di Universal Pictures
Ad oggi, né Mattel né Universal Pictures hanno rilasciato ulteriori commenti. Tuttavia, Michael Moses, il responsabile del marketing di Universal, ha criticamente valutato l’incidente, sottolineando come non abbia influito negativamente sulle vendite dei biglietti del film “Wicked”, che ha incassato $112 milioni nel suo weekend di debutto e ha raggiunto $360 milioni a livello globale.
“Non credo che ogni tipo di pubblicità sia buona pubblicità. Classifico sempre gli incidenti in base al loro potenziale di danneggiare o meno l’interesse a vedere il film. Questo mi sembra più un’aneddoto che una vera minaccia.”
Analisi tecnica e competenze nel marketing cinematografico
L’incidente accaduto a Mattel offre una lezione significativa su come piccoli errori operativi possano avere ripercussioni importanti a livello di marketing e branding. Nella pianificazione del lancio di un prodotto, il controllo qualità è assolutamente essenziale. Errori come quello commesso possono infatti ledere la fiducia dei consumatori nei confronti dell’azienda e provocare danni economici e di immagine.
La strategia di marketing per un film, specialmente uno attesissimo come “Wicked”, comporta mesi, se non anni, di pianificazione dettagliata. La sinergia tra produzione cinematografica e merchandising dovrebbe essere impeccabile. Un errore come quello accaduto non dovrebbe mai passare inosservato durante le fasi di revisione e approvazione finale.
Considerazioni finali
L’episodio solleva questioni importanti su come le aziende gestiscono la comunicazione con i loro clienti e il modo in cui affrontano gli errori. Nella società odierna, altamente connessa e informata, la trasparenza e l’affidabilità sono chiavi per il successo nel lungo termine.
Mattel ha dimostrato una pronta reazione ritirando i prodotti e rilasciando una pronta dichiarazione, ma dovrà ora lavorare duramente per riconquistare la fiducia dei consumatori, garantendo che simili incidenti non si ripetano in futuro.