Michelle Yeoh: un viaggio attraverso cinema e diversità
Michelle Yeoh e il contrasto agli stereotipi
In un vivace incontro tenutosi durante la quarta edizione del Red Sea International Film Festival (RSIFF) a Jeddah, in Arabia Saudita, la celebre attrice Michelle Yeoh ha discusso vari aspetti della sua carriera e della sua vita. Al centro della discussione, il suo impegno per abbattere gli stereotipi delle donne asiatiche nel cinema e promuovere una maggiore diversità davanti e dietro la macchina da presa.
“Ho infranto il soffitto di vetro”, ha affermato con decisione Yeoh. “Stiamo iniziando a vedere cambiamenti, come maggiore diversità, più donne, anche dietro la macchina da presa, e storie più audaci”.
Un appello a Hollywood: “Dateci opportunità”
Quando le è stato chiesto di inviare un messaggio ai leader di Hollywood, Yeoh non ha esitato a sottolineare l’importanza di dare spazio alle donne:
“Come donne, quello che diciamo è ‘dateci opportunità uguali. Lasciateci dimostrare il nostro valore’. Se non siamo capaci, è una cosa, ma se non ci viene neanche data la possibilità, è un altro discorso. Aprite le porte e fateci entrare!”
Un’icona del cinema: dagli esordi a Everything Everywhere All at Once
Michelle Yeoh è stata la prima donna asiatica a vincere l’Oscar come migliore attrice per il ruolo in Everything Everywhere All at Once. Durante l’incontro a Jeddah, ha raccontato con entusiasmo la sua reazione alla lettura del copione:
“Quando ho letto il copione, mi sono chiesta ‘Cosa sta succedendo?!'”. Ha poi aggiunto che il film, originariamente scritto per Jackie Chan, è riuscito a parlare a diverse generazioni.
Parlando del regista Jon Chu, Yeoh ha detto con affetto: “Jon Chu può darmi da leggere qualsiasi cosa, e lo farò”. Questo commento è arrivato mentre discuteva del suo ruolo nel film Wicked.
Un percorso di crescita personale e professionale
Nata in Malesia, Yeoh è cresciuta in una società multirazziale e ha avuto accesso a una vasta gamma di influenze cinematografiche globali. Dopo aver iniziato come ballerina, un problema alla schiena l’ha costretta a rinunciare al suo sogno di diventare ballerina e a concentrarsi sulla coreografia.
“Ho scoperto di avere paura del palcoscenico. Pensavo forse che recitare non fosse la mia strada”.
Tuttavia, un’opportunità inaspettata durante un commercale a Hong Kong l’ha portata a incontrare Jackie Chan e a firmare un contratto per un film. Yeoh ha descritto questo periodo come una “battaglia in fiamme”, ma anche una grande occasione di apprendimento e crescita professionale.
La svolta internazionale e La tigre e il dragone
Il film di James Bond Tomorrow Never Dies è stato il trampolino di lancio che ha proiettato Yeoh sulla scena internazionale. Tuttavia, è stato il film di Ang Lee, La tigre e il dragone, a consolidare la sua reputazione:
“Ang Lee è un maestro, un poeta. Quando mi ha detto che voleva fare Ragione e Sentimento con le arti marziali, ho solo chiesto ‘Quando?'”.
Il film ha richiesto a Yeoh un intenso allenamento, inclusa l’apprendimento del mandarino, una lingua che trovava difficile: “Ero senza speranza”, ha ammesso con un sorriso.
La potenza del dire “no”
Yeoh ha sottolineato l’importanza di poter dire “no” a ruoli che perpetuano stereotipi dannosi:
“Essere in grado di dire ‘no’ è così potente. Ho detto no a molti ruoli perché scrivevano le donne asiatiche in modo stereotipato”.
Un messaggio di speranza e amore per Wicked
Descrivendo il film Wicked come “un’esperienza cinematografica veramente immersiva”, Yeoh ha elogiato i suoi co-protagonisti come “yin e yang che si completano perfettamente”:
“Il messaggio del film è ‘devi sfidare la gravità e amare chi sei’. Forse allora gli altri ti ameranno anche loro”.
Il contributo di Crazy Rich Asians
Yeoh ha parlato anche del successo di Crazy Rich Asians, un film che ha rotto molti schemi:
“Ha spuntato tutte le caselle sbagliate. Ma perché dovremmo continuare a nutrire il pubblico con lo stesso tipo di contenuti? Il film ha reso possibile mostrare una madre asiatica che è riconoscibile”.
Guardando al futuro
Michelle Yeoh continua a essere una forza trainante per la diversità e l’uguaglianza nel cinema. Con un’infinità di progetti futuri e collaborazioni, l’attrice si impegna a creare nuove opportunità per le giovani generazioni e a promuovere una maggiore rappresentanza di voci diverse nel settore.
La sua presenza al Red Sea International Film Festival, insieme ad altre grandi stelle come Viola Davis, Emily Blunt, Olivia Wilde e Cynthia Erivo, ha reso il festival un evento straordinario, celebrando l’arte cinematografica e la diversità.