“Mongrel” vince come miglior film asiatico al 35° Singapore International Film Festival
Celebrazione delle storie di migranti emarginati
Al 35° Singapore International Film Festival (SGIFF), il film “Mongrel”, diretto da Chiang Wei Liang e co-diretto da Yin You Qiao, ha trionfato come Miglior Film Asiatico. Questa pellicola offre un ritratto potente e crudo della vita dei lavoratori migranti in Taiwan. La giuria ha elogiato il film per la sua rappresentazione di un mondo ombroso e violento, affrontando temi contemporanei di migrazione forzata con un approccio innovativo.
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Analisi tecnica del film
“Mongrel” si distingue per la sua densa narrazione visiva, ricca di ombre e contrastanti giochi di luce che riflettono il conflitto interiore e le difficoltà dei protagonisti. La regia di Chiang Wei Liang mostra una padronanza del ritmo e della suspense, mantenendo lo spettatore coinvolto con una tensione palpabile. Il film ha già ricevuto riconoscimenti a Cannes, ai Golden Horse e agli Asia Pacific Screen Awards, consolidando la sua posizione come opera cinematografica di rilievo.
Premi del pubblico e altri riconoscimenti
Lou Ye con il suo film “An Unfinished Film” ha ricevuto il Premio del Pubblico, recentemente rivisitato. Questo docufiction esplora la sfida di completare un progetto cinematografico di un decennio fa durante la pandemia di COVID-19, mescolando filmati d’archivio con nuove riprese.
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Triumphi dalla competizione dei lungometraggi asiatici
Il regista vietnamita Truong Minh Quy ha vinto il premio come Miglior Regista con “Viet and Nam”, una toccante storia d’amore queer tra due minatori di carbone che stanno affrontando la separazione. Anche Li Rongkun ha ricevuto il premio per la Miglior Performance nel film “The Great Phuket”. Una menzione speciale è andata al cast e alla Natura nel film “The Adamant Girl”. La regista georgiana Dea Kulumbegashvili ha vinto il premio per la Miglior Sceneggiatura con “April”, mentre Liu Yaonan ha ottenuto una menzione speciale sempre per “The Great Phuket”.
Riconoscimenti nella competizione dei cortometraggi del sud-est asiatico
Tra i cortometraggi del sud-est asiatico, il regista thailandese Thaweechok Phasom ha ottenuto il premio come Miglior Cortometraggio con “Spirits of the Black Leaves”. Il film d’animazione “My Wonderful Life” di Calleen Koh è stato nominato come Miglior Cortometraggio di Singapore. In questa categoria, il regista vietnamita Dam Quang Trung ha vinto il premio per la Miglior Regia e il premio ARRI per la Miglior Cinematografia, assegnato al direttore della fotografia Vu Hoang Trieu, per il film “Elephants by the Roadside”.
L’artista di movimento Sasa Cabalquinto ha vinto per la Miglior Performance con “Vox Humana”, mentre Seen En Qi ha ricevuto una menzione speciale per “Spelling Test”. Il premio per la Miglior Sceneggiatura nella categoria cortometraggi è andato a Pom Bunsermvicha per “The Nature of Dogs”.
Riconoscimenti per il contributo al cinema del sud-est asiatico
Il festival ha onorato il centro di arti visive di Singapore Objectifs con il premio Outstanding Contribution to Southeast Asian Cinema, riconoscendone il lavoro nella promozione della fotografia e del cinema regionali. Il premio Screen Icon è stato assegnato agli attori taiwanesi Lee Kang-sheng e Yang Kuei-mei, segnando la prima volta che questo riconoscimento viene dato a due persone contemporaneamente. Il regista iraniano Jafar Panahi, recentemente liberato da un divieto di viaggio di 14 anni, ha ricevuto il premio Cinema Honorary Award.
Successo del festival e proiezioni extra
Il festival ha presentato 105 film provenienti da 45 paesi, con il 80% dei titoli provenienti dall’Asia. I dati di partecipazione sono stati record, con una crescita del 13% delle entrate e del 10% delle vendite di biglietti rispetto al 2023. Le proiezioni extra dei film vincitori si terranno il 14 dicembre.
È chiaro che il Singapore International Film Festival continua a crescere, offrendo una piattaforma significativa per le voci cinematografiche asiatiche. La qualità dei film presentati e i riconoscimenti assegnati dimostrano un’inebriante integrazione di talento e competenza nel panorama cinematografico internazionale.