# L'artista memorabile: Olivia Hussey
Olivia Hussey, iconica interprete giovanile nell'adattamento cinematografico del 1968 di Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli, ci ha lasciato giovedì all'età di 73 anni.
Un tributo alla leggenda di Olivia Hussey
L'attrice, originaria dell'Argentina, è morta "a casa circondata dai suoi cari", come riportato in un annuncio sul suo account Instagram ufficiale. Il post celebrava Hussey come "una persona straordinaria la cui calda ospitalità, saggezza e pura gentilezza hanno toccato la vita di tutti coloro che l'hanno conosciuta".
Un talento sbocciato nella giovinezza
Hussey aveva solo 15 anni quando interpretò Giulietta, accanto al britannico Leonard Whiting nel ruolo di Romeo, nell'opera di Shakespeare. Distribuito dalla Paramount, il film ha ottenuto una nomination all'Oscar per il miglior film e altre tre candidature. L'interpretazione di Hussey le valse un premio David di Donatello e un Golden Globe.
Collaborazioni con Zeffirelli e oltre
Dopo Romeo e Giulietta, Hussey ha collaborato nuovamente con Zeffirelli, interpretando Maria nella miniserie internazionale e epica Gesù di Nazareth (1977). Successivamente, è stata protagonista in Madre Teresa di Calcutta (2003), un biopic televisivo.
Ruoli memorabili nel cinema di genere
Olivia Hussey è stata indimenticabile come Jess Bradford nel cult slasher movie canadese Black Christmas (1974), diretto da Bob Clark. Un'altra interpretazione significativa è stata quella di Rosalie Otterbourne in Assassinio sul Nilo (1978) di John Guillermin.
!Olivia Hussey in Black Christmas
Le radici e la formazione dell'artista
Olivia Osuna nacque il 17 aprile 1951 a Buenos Aires, Argentina. Suo padre era un cantante lirico argentino noto come Osvaldo Ribó, mentre sua madre, Joy, era una segretaria legale inglese. All'età di sette anni, si trasferì a Londra con la madre e il fratello minore, frequentando l'Italia Conti Academy of Theatre Arts. Qui, adottò il cognome della madre come nome d'arte.
L'interpretazione in una produzione del West End di The Prime of Miss Jean Brodie, al fianco di Vanessa Redgrave, le permise di incontrare Franco Zeffirelli.
Un percorso variegato nel cinema
Dopo il successo di Romeo e Giulietta, Hollywood le offrì ruoli in Anna dei mille giorni (1969) e in Il Grinta (1969), ma scelse di seguire altre strade. Recitò in film come All the Right Noises (1970) e in The Summertime Killer (1972), oltre a una riedizione di Lost Horizon (1973).
Negli anni '80, Hussey apparve in produzioni come The Man With Bogart's Face (1980) e nel film giapponese Virus (1980). Fu anche coinvolta in film horror come Turkey Shoot (1982) e interpretò la madre di Norman Bates in Psycho IV: The Beginning (1990). Nel 1990, interpretò Audra nella miniserie TV It di Stephen King.
Lavori recenti e contributi vocali
Negli ultimi anni, Hussey ha lavorato come doppiatrice in vari videogiochi, inclusi Star Wars: Rogue Squadron (1998), Star Wars: Force Commander (2000) e Star Wars: The Old Republic (2011).
Riunione con Leonard Whiting
Nel 2015, Hussey e Whiting si riunirono per il film Social Suicide, una rivisitazione moderna di Romeo e Giulietta, interpretando i genitori dei Capuleti. Questo ruolo segnò la sua ultima apparizione sul grande schermo.
Controversie legali
Nel 2023, sia Hussey che Whiting citarono in giudizio la Paramount per accuse di abusi durante le riprese di Romeo e Giulietta, dichiarando di essere stati costretti a girare una scena di nudo non prevista inizialmente. Tuttavia, la causa venne archiviata, con il giudice che definì le affermazioni una "grave distorsione" della scena.
Vita privata e ricordi
Il libro di memorie di Hussey, The Girl on the Balcony: Olivia Hussey Finds Life After Romeo and Juliet, è stato pubblicato nel 2018. Olivia lascia il marito David Glen Eisley, i figli Alexander e Max, e il nipote Greyson.
Olivia Hussey è stata sposata con Dean Paul Martin dal 1971 al 1978 e con Akira Fuse dal 1980 al 1989.
Hussey ha lasciato un segno indelebile nel mondo del cinema grazie al suo talento, alla sua determinazione e alla sua profondità emotiva. La sua leggenda continuerà a vivere attraverso i suoi iconici ruoli.