Un racconto di tradizioni e legami: il viaggio di “Bauryna Salu”
Un nuovo sguardo sul cinema kazako
Il pluripremiato regista afghano Siddiq Barmak si è aggiunto come produttore esecutivo a “Bauryna Salu”, un ambizioso progetto diretto da Askhat Kuchinchirekov. Questo film rappresenta la candidatura del Kazakistan per la categoria di miglior film internazionale agli Oscar. “Bauryna Salu” esplora una tradizione kazaka in cui i primogeniti vengono cresciuti dai nonni anziché dai genitori biologici.
Un racconto di radici e identità
Il centro narrativo della pellicola è Yersultan, un dodicenne che cresce con la nonna, sentendosi profondamente disconnesso dai suoi genitori biologici. La morte della nonna costringe Yersultan a ritornare a vivere con una famiglia da cui si sente ormai estraneo. Questo passaggio è rappresentato con una forte carica emotiva e un impegno verso un realismo cinematografico sorprendente.
“Ne scaturisce un impegno viscerale e intimo nel rappresentare la realtà,” afferma un recensore noto per la sua critica cinematografica.
Il cast e la distribuzione
Il film vede protagonisti Yersultan Yerman, Aidos Auesbay, Bigaysha Salkyn, Dinara Shymyrbay, Damir Daurenuly e Yerkin Berikuly. La distribuzione mondiale è stata assicurata dalla società WILLA, che ha pianificato sia uscite teatrali che streaming nel 2025.
La visione di Siddiq Barmak
Siddiq Barmak, noto per i suoi contributi importanti al cinema come “Osama” (2003) e “Opium War” (2008), non trattiene l’entusiasmo per il progetto. “Osama” è stato il primo film girato in Afghanistan dal 1996 e ha vinto il Golden Globe per il miglior film in lingua straniera, mentre “Opium War” ha ricevuto il Golden Marc’Aurelio al Festival del cinema di Roma.
Barmak spiega:
“Amo davvero, davvero questo film. Posso contare centinaia di dettagli che caratterizzano il tempo, la società e l’atmosfera socio-politica, creando per lo spettatore una rappresentazione credibile della vita. Sono certo che, se mostrate questo film in El Salvador, in Cile, o in paesi africani, tutti lo capiranno. Non è solo per i kazaki.”
Riconoscimenti e premi
“Bauryna Salu” ha già raccolto numerosi riconoscimenti nel circuito dei festival, tra cui la sezione Nuovi Registi di San Sebastián. Ha vinto il premio per il miglior film giovanile agli Asia Pacific Screen Awards, il Tulpar National Film Award per il miglior film in Kazakistan, e importanti riconoscimenti in festival a Baku, Bishkek e Helmat.
Analisi tecnica e riflessioni
Il film utilizza una combinazione di simbolismo e narrazione diretta per esplorare i temi dell’identità e della famiglia. Le scelte di regia, dalla fotografia alle transizioni narrative, contribuiscono a creare un’esperienza immersiva. Le performance degli attori, in particolare quella di Yersultan Yerman, aggiungono una profondità emotiva rara.
Le tecniche di storytelling impiegate da Kuchinchirekov trattano la tradizione e la modernità in un delicato equilibrio, rendendo il film accessibile e rilevante per un pubblico globale. La direzione artistica e l’ambientazione autentica forniscono uno sfondo vivido che permette al pubblico di immergersi completamente nella cultura kazaka.
Impatto e significato
“Bauryna Salu” non è solo un film; è un’analisi profonda dei legami familiari e delle radici culturali. Questo lavoro cinematografico offre una finestra su una pratica tradizionale che è sia unica che universalmente comprensibile. La capacità del film di comunicare con varie culture è testimoniata dall’ampia gamma di premi e dalla partecipazione ai festival internazionali.
In un’epoca in cui il cinema globalizzato cerca nuove narrazioni, ”Bauryna Salu” si distingue come un capolavoro di storytelling umanistico, che parla al cuore degli spettatori indipendentemente dalla loro origine.
Per maggiori informazioni e per visualizzare il trailer del film, visita il sito ufficiale.