Un thriller natalizio che promette tensione
Un nuovo eroe emergente in Carry-On
Il personaggio di Ethan Kopek sembra la quintessenza dell’eroe comune, un uomo ordinario con sogni straordinari. Guardando al passato, avrebbe potuto essere interpretato da icone come Mel Gibson o Bruce Willis, ma oggi è Taron Egerton a portare il testimone. In “Carry-On”, Ethan lavora come agente di sicurezza aeroportuale, in una posizione piuttosto defilata all’aeroporto di LAX. Dopo aver passato tre lunghi anni sperando in una promozione mai arrivata, finalmente ottiene l’occasione di dimostrare il suo valore.
Il colpo di scena natalizio
È la vigilia di Natale, uno dei giorni più frenetici negli aeroporti di tutto il mondo, quando Ethan riesce finalmente a convincere il suo supervisore a dargli un compito più significativo. Tuttavia, la lotta per dimostrare se stesso prende una piega pericolosa quando scopre che qualcuno sta cercando di far passare del gas nervino Novichok attraverso il suo posto di controllo. Questo lo catapulta in un’avventura simile a quelle dei classici action movie, dove ogni decisione può fare la differenza tra la vita e la morte.
Analisi del concept narrativo
“Carry-On” non è certo il film dalla trama mai vista prima, ma riesce a catturare l’attenzione grazie alla sua familiarità con situazioni di tensione estrema. Il regista Jaume Collet-Serra, noto per i suoi thriller con Liam Neeson, utilizza un approccio che mescola il familiare con l’inaspettato. Lo sceneggiatore T.J. Fixman, alla sua prima incursione nel cinema lontano dal franchise “Ratchet & Clank”, pone la domanda: come potrebbe un terrorista bypassare il sistema di sicurezza aeroportuale?
La pressione su Ethan
Gli antagonisti del film, guidati da un intrigante Jason Bateman, manipolano Ethan in una rete di minacce e ordini imposti tramite un auricolare “smarrito”. Perché prendere di mira proprio un agente di sicurezza anziché un dipendente meno sorvegliato? La risposta sta nel piacere narrativo che deriva dal mettere alla prova un individuo apparentemente ordinario, costringendolo a superare i propri limiti per proteggere la sua fidanzata incinta, Sofia Carson.
Le sfide tecniche del film
Nonostante i luoghi comuni del genere, Carry-On riesce a stupire con alcune sequenze straordinarie. Una delle più memorabili è una scena in autostrada girata in un unico piano sequenza, dove il personaggio di Elena Cole (interpretata da Danielle Deadwyler) lotta per la propria vita in un veicolo in corsa. Grazie alla maestria di Collet-Serra, anche le scene d’azione più semplici si trasformano in spettacoli visivi.
La performance di Bateman
Sebbene possa sembrare una scelta di casting insolita, Bateman porta una dimensione sorprendentemente umana al suo ruolo di antagonista. La sua interpretazione aggiunge una nota di empatia, rendendo il suo personaggio più convincente e minaccioso. Questo crea un interessante contrasto con l’eroe tormentato di Egerton, che deve bilanciare il suo desiderio di agire con la paura di mettere in pericolo chi ama.
Riflessioni sulla tensione narrativa
Il film riesce a mantenere l’attenzione del pubblico grazie a una serie di scelte stilistiche e narrative che mirano a coinvolgere gli spettatori. Collet-Serra utilizza i dialoghi minimi e la colonna sonora generica di Lorne Balfe per lasciare spazio alla suspense e allo sviluppo dei personaggi. In un’era in cui gli spettatori sono sempre più esigenti, “Carry-On” invita a riflettere su come reagiremmo in una situazione di estremo pericolo.
Concludere l’anno con tensione
In definitiva, “Carry-On” offre una miscela di azione, dramma e tensione che lo rendono un intrattenimento perfetto per le festività. Se siete in viaggio questo Natale, pensate ai TSA agenti e alle loro possibili storie non raccontate. E se resterete a casa, lasciate che Carry-On vi porti in un viaggio emozionante attraverso le insidie e i pericoli di una giornata apparentemente ordinaria all’aeroporto di LAX.
Per maggiori dettagli sul film, visita il link per il trailer ufficiale.