Un’immersione nel mondo dei sogni: la nuova serie animata su Disney+
Un ponte tra emozioni e sogni
Se il primo Inside Out preparava i bambini alla complessità emozionale del mondo degli adulti, Dream Productions su Disney+ vuole preparare i più piccoli ai cliché dell’intrattenimento adulto. Questa serie animata, che potremmo definire come una versione di HBO The Franchise ma per bambini, si inserisce tra i due film di Inside Out. Tuttavia, non aggiunge nulla di rilevante all’universo Pixar, né toglie qualcosa.
La trama: il mondo dei sogni di Riley
Creata da Mike Jones (Soul, Luca), Dream Productions è ambientata nello studio di produzione dei sogni introdotto nel primo film. Questo studio è una sorta di backlot hollywoodiano nel nostro cervello, popolato da sferici e colorati artigiani che collaborano per creare visioni notturne cinematografiche. Questi sogni aiutano le persone a elaborare ricordi non processati, traumi e aspirazioni.
Paula Pell dà voce a Paula Persimmon, una rinomata regista di sogni per Riley. Presentata come una dodicenne, Riley è qui appunto un anno più giovane rispetto a Inside Out 2. È strano come questa serie si ponga tra i due film senza rispondere a nessuna delle domande poste dalle storie originali.
La sfida dei sogni adolescenziali
L’aspetto più interessante di Dream Productions è la sua premessa: Paula era la migliore regista dei sogni di Riley quando era piccola, creando sogni del calibro di Farewell My Paci. Tuttavia, mentre Riley si avvicina alla pubertà, Paula si trova a non comprendere più chi Riley sia diventata. Il problema risiede nel fatto che la regista fa affidamento su icone infantili ormai irrilevanti.
Inoltre, Paula deve fare i conti con la sua assistente di lunga data, Janelle, pronta a fare carriera da sola. Questo lascia Paula con il pretenzioso Xeni, un regista di sogni di giorno senza esperienza nel gestire complessi sogni notturni. La sfida si intensifica quando si tratta di aiutare Riley a gestire le sue ansie per il ballo scolastico imminente.
Un’analisi tecnica della serie
Dream Productions si caratterizza per un’estetica da mockumentary, tentando di adattare una tecnica amata dal pubblico adulto a un pubblico più giovane. Tuttavia, questa scelta risulta discontinua e poco coerente. Le segmentazioni “talking head” e le inquadrature tremolanti che funzionano così bene in The Office, qui sembrano fuori luogo.
L’animazione è certamente graziosa, sebbene i personaggi secondari abbiano un aspetto poco distintivo. Le battute interne sull’industria cinematografica, come i giornali fittizi Sleepy e The Rileywood Reporter, non colpiscono né i bambini né gli adulti. Il picco Pixar, visibile in film come Inside Out, è raggiunto quando l’animazione adorabile si unisce a dialoghi intelligenti. Purtroppo, Dream Productions non riesce ad arrivare a quei livelli.
La rilevanza emozionale
Una delle pecche maggiori di Dream Productions è la mancanza di profondità emotiva. Le prime tre puntate sono episodi puramente “sciocchi”, con poco sforzo per creare un legame emotivo. Mentre Inside Out si distingueva per la sua capacità di rielaborare concetti complessi in modi visivamente sorprendenti, Dream Productions manca di questa capacità di riflessione e introspezione.
La serie è anche carente di una vera connessione tra i sentimenti e i sogni. I personaggi di Inside Out, come Joy, fanno delle apparizioni fugaci, ma contribuiscono poco alla trama, facendo mancare il legame che rendeva il film originale così potente.
Conclusione: una produzione sottotono
Nonostante i tentativi di portare qualcosa di nuovo nel mondo di Inside Out, Dream Productions risulta essere solo una serie carina ma priva di sostanza. Con soli quattro episodi di meno di 20 minuti ciascuno, non riesce a deludere profondamente perché manca della profondità necessaria per farlo. Rimane una produzione piacevole ma non indimenticabile, che possiamo archiviare nella libreria Pixar con una nota di “va bene così”.
Per chi è curioso di esplorare ulteriormente il mondo di Inside Out tramite Dream Productions, può trovare maggiori dettagli e trailer qui.