Il Trionfo di “Sognando i leoni” al Festival del Cinema del Mar Rosso
La presentazione al festival
Uno dei momenti clou della quarta edizione del Red Sea International Film Festival, tenutosi venerdì sera a Jeddah, è stata la proiezione di “Sognando i leoni”, una commedia nera e assurda su suicidio assistito ed eutanasia diretta dal regista greco-portoghese Paulo Marinou-Blanco. Nonostante l’ora tarda, la sala cinematografica di Piazza della Cultura era gremita e il film ha ricevuto applausi entusiastici dal pubblico.
Il cast stellare
Il film, che ha debuttato recentemente al Tallinn Black Nights Film Festival, vede come protagonista Denise Fraga nei panni di Gilda, una donna malata terminale. Accanto a lei, nel ruolo di Amadeu, recita João Nunes Monteiro, uno degli Shooting Star promossi dalla European Film Promotion nel 2022. Il cast è ulteriormente arricchito dalla presenza di Asun Planas, Dinarte Freitas, António Durães, Alexander Tuji, Victoria Guerra, Sandra Faleiro, Joana Ribeiro e Roberto Bomtempo.
La trama: una storia di ricerca e disperazione
“Sognando i leoni” racconta la storia di Gilda, il cui desiderio morente è porre fine alla sua esistenza dolorosa in modo rapido e pacifico. Tuttavia, incapace di riuscirci da sola, si rivolge alla Joy Transition International, una misteriosa organizzazione dove incontra Amadeu, un uomo diventato becchino dopo che i suoi genitori sono morti in un “incidente da selfie”. Insieme, affrontano una serie di situazioni assurde, fino a rendersi conto che l’organizzazione non è ciò che sembra e sono costretti a prendere in mano la situazione.
Un’esperienza personale trasformata in arte
Marinou-Blanco ha spiegato che il tema del film è ispirato da esperienze personali, in particolare la lunga malattia di suo padre. “Mio padre era in ospedale da molto tempo senza il diritto di morire. Era un uomo del Sud Europa, amante della vita, che non voleva trascinare le cose. Voleva solo andarsene in pace,” ha detto il regista. Questi toccanti ricordi hanno dato forma alla narrazione del film, rendendolo profondamente autentico e coinvolgente.
Un omaggio musicale
Uno degli elementi più toccanti del film è una canzone che il padre del regista cantava spesso: “Maracangalha”, una celebre melodia brasiliana che parla di un luogo in Bahia. Marinou-Blanco ha successivamente scoperto che Maracangalha è un posto reale, cosa che ha arricchito il simbolismo del film, rendendo la connessione col padre ancora più forte.
La figura di Amadeu e la tematica della scelta
Parlando di Amadeu, il regista ha rivelato come il personaggio rifletta la sua esperienza personale. “Ho attraversato un periodo di depressione e insonnia. Trovai un libro su tecniche di eutanasia che, ironicamente, mi aiutò a dormire meglio. Questo mi fece capire che vivere è una scelta, non un obbligo,” ha spiegato. Questo concetto di libertà, di poter scegliere come affrontare la vita, è uno dei pilastri emotivi del film.
Il titolo e i temi simbolici
Il titolo del film è un riferimento a “Il vecchio e il mare” di Ernest Hemingway, in cui il personaggio Santiago sogna i leoni come simbolo della gioventù perduta. Marinou-Blanco ha trovato in questo simbolismo un’immagine di pace e felicità a cui Gilda aspira ma che non ha mai raggiunto.
Accoglienza e reazioni
La madre del regista, costretta a letto da anni, ha avuto una reazione particolarmente emozionante dopo aver visto il film. “Per molto tempo non ha voluto leggere la sceneggiatura. Ma dopo aver visto il film completato, mi ha abbracciato tra le lacrime e ha semplicemente detto, ‘Grazie’.”
Finanziamenti e successo
Nonostante il tema delicato, ottenere finanziamenti per il progetto è stato più semplice del previsto. “La prima volta che abbiamo presentato domanda con la sceneggiatura, abbiamo ottenuto i fondi in Portogallo. La maggior parte delle persone ha subito connesso con la storia. Ovviamente ci sono stati dei rifiuti, ma non è stato così difficile,” ha riferito il regista.
“Sognando i leoni” si pone quindi come un’opera cinematografica di grande impatto, capace di unire aspetti personali e universali, che colpisce per la sua profondità e il tratto ironico, portando il pubblico a riflettere su tematiche spesso inesplorate e delicate.
Per maggiori dettagli sul film, visita Sognando i leoni.