Ridisegnare il cinema: il viaggio di “Dreaming of Lions” all’applauso internazionale
Un incontro speciale a Jeddah
Nel suggestivo scenario di Jeddah, nella nuova casa del cinema di “Culture Square,” si è tenuta la proiezione di “Dreaming of Lions” di Paulo Marinou-Blanco. Questo film ha scosso il pubblico del Red Sea International Film Festival con la sua commistione di umorismo nero e temi profondi riguardanti il suicidio assistito e l’eutanasia. Nonostante l’orario tardo della proiezione, la sala era piena e colma di applausi.
Un cast stellare
Il lungometraggio vede come protagonisti Denise Fraga, nota per “The Other End”, e João Nunes Monteiro, ambasciatore del talento emergente europeo nel 2022. Il cast è ulteriormente arricchito da talenti come Victoria Guerra, Sandra Faleiro, Joana Ribeiro, e molti altri attori di spicco.
Il cuore della storia
“Dreaming of Lions” racconta la storia di Gilda (interpretata da Fraga), una donna terminale che forse sogna solo la pace eterna. Disperata per la sofferenza, cerca soluzioni che portino alla fine del suo dolore, incontrando così la Joy Transition International. Qui incontra Amadeu, un bizzarro personaggio che ha scelto di diventare impresario funebre dopo la tragica morte dei genitori in un incidente surreale. La trama si infittisce quando Gilda e Amadeu devono affrontare situazioni grottesche, rivelandosi un viaggio tragicomico alla scoperta di sé stessi.
Un’esperienza personale
Marinou-Blanco ha costruito la trama di “Dreaming of Lions” ispirandosi a esperienze personali. Il regista ricorda come suo padre, gravemente malato e senza possibilità di eutanasia, restava vivo nonostante il desiderio di una morte pacifica. Questo ricordo ha gettato le basi per il film e per il personaggio di Gilda. Inoltre, un aneddoto commovente riguarda una canzone che il padre del regista cantava in ospedale, “Maracangalha”, un brano iconico brasiliano che evoca un luogo magico, scoperto poi essere reale.
Un equilibrio tra tragedia e comicità
Marinou-Blanco ha attraversato un periodo difficile della sua vita, parallelamente ad Amadeu, caratterizzato da depressione e insonnia. Questo lo ha condotto a leggere un libro sulla eutanasia, rivelando una sorprendente sensazione di libertà. La consapevolezza che la vita non è un obbligo ma una scelta ha contribuito alla nascita del film e alla caratterizzazione dei protagonisti.
Note tecniche e produzione
Il progetto ha trovato finanziamento facilmente in Portogallo grazie al forte impatto emotivo della sceneggiatura. Il titolo del film prende ispirazione dal romanzo di Hemingway, “Il vecchio e il mare”, dove il protagonista sogna dei leoni, simboli di gioventù perduta. Marinou-Blanco ha voluto trasmettere tramite il titolo un senso di serenità e aspirazione, elementi centrali nel film.
Un omaggio familiare
Il film ha rappresentato anche un omaggio alla madre del regista, inferma da anni. Marinou-Blanco ricorda con emozione il momento in cui sua madre, dopo aver visto il film, lo ha abbracciato commossa, riconoscendo nella forza di Gilda una parte di sé stessa.
Guarda il trailer
Per vedere il trailer ufficiale di “Dreaming of Lions”, clicca qui.
Integrando esperienza personale e riflessioni filosofiche, “Dreaming of Lions” è un viaggio cinematografico che combina la commedia nera e la tragedia umana, creando un’opera unica e coinvolgente che non manca di toccare profondamente il cuore dello spettatore.