Varun Dhawan e il cinema epico: Il nuovo corso con “Baby John”
Un Natale diverso per Varun Dhawan
Varun Dhawan, celebre attore di Bollywood, si prepara a trasformarsi per un progetto che promette di scuotere il cinema indiano: “Baby John”. Questo film natalizio è stato per lui un immensurabile trampolino di lancio per entrare nella sfera del cinema sud-indiano, noto per le sue narrazioni larger-than-life. Dhawan ha approfondito la gestualità iconica del leggendario superstar Rajinikanth per prepararsi a questo nuovo ruolo.
L’attrazione per un cinema più grande della vita
In una conversazione recente, Dhawan ha svelato il suo entusiasmo per “Baby John”. Ha confessato: “Volevo fare qualcosa di più grande della vita stessa. Volevo essere quell’eroe macho, esprimere le mie emozioni in un certo modo. È un’opportunità che sentivo di non trovare a Bollywood.”
Diretto da Kalees, noto per il film ”Kee”, “Baby John” rappresenta una collaborazione significativa tra il cinema hindi e quello sud-indiano. Presentato da Jio Studios e Atlee, il film è una produzione congiunta di A for Apple Studios e Cine1 Studios.
Uno studio approfondito della cinematografia sud-indiana
Rajinikanth come fonte d’ispirazione
Dhawan ha intrapreso una preparazione intensiva per il suo ruolo, focalizzandosi sui momenti di massa tipici del cinema sud-indiano. Ha spiegato: “Mi è stato mostrato un video compilativo dei diversi antics di Rajinikanth e comparativo con altri attori del Tamil, Telugu, Malayalam, Kannada e Hindi. È stato affascinante scoprire quanto Rajinikanth abbia influenzato tanti attori.”
Paralleli con il cinema hindi degli anni ’90
Dhawan ha citato il film del 1991 “Hum”, con Amitabh Bachchan, come una delle sue principali ispirazioni. “In ‘Baby John’ ci sono temi simili di dualità identitaria e protezione delle donne, che trattiamo anche attraverso il confronto tra buona e cattiva genitorialità.”
Le difficoltà e le sfide della transizione
Un’esperienza impegnativa
La transizione al cinema sud-indiano è stata impegnativa per Dhawan. “È stata una delle sfide recitative più difficili che abbia affrontato da tempo,” ha ammesso. “Ogni giorno di riprese era intenso, senza mai un momento di leggerezza.”
Sequenze d’azione spettacolari
Il film promette sequenze d’azione mozzafiato, coreografate da Yannick Ben. Dhawan ha esaltato un particolare blocco d’azione pre-intervallo sotto la pioggia, definendolo un vero spettacolo.
Lavorare con giovani talenti
Tra i momenti più gioiosi della produzione, Dhawan ricorda con affetto le scene girate con la sua giovane co-protagonista, Zara. “Girare con lei è stato molto divertente e spontaneo. Ogni sua ripresa era unica.”
L’evoluzione del cinema indiano
Pubblico sempre più esigente
Dhawan ha riflettuto sui cambiamenti nel panorama cinematografico indiano del 2024, sottolineando come le aspettative del pubblico siano in continua evoluzione. “Non puoi offrire loro qualcosa di mediocre,” ha osservato, spiegando come questa consapevolezza abbia influenzato le sue recenti scelte professionali.
Futuri progetti nel mondo del cinema
Il futuro di Dhawan è ricco di progetti. Tra questi, la commedia “Hai Jawani Toh Ishq Hona Hai”, diretta dal padre David Dhawan, e il sequel del film di guerra “Border 2”. Verso la fine del 2025, inizierà a lavorare alla commedia “No Entry 2”.
il percorso scelto da Varun Dhawan con “Baby John” rappresenta non solo una sfida personale, ma anche un chiaro segnale di quanto il cinema indiano stia evolvendo, abbattendo barriere tra diverse industrie cinematografiche all’interno del paese e aprendo nuove frontiere narrative e stilistiche.