Un’analisi del Jogja-Netpac Asian Film Festival 19: trionfi italiani e nuovi talenti
La celebrazione del cinema asiatico a Yogyakarta
Si è conclusa la diciannovesima edizione del Jogja-Netpac Asian Film Festival a Yogyakarta, Indonesia, con “Yohanna” che ha dominato gli Indonesian Screen Awards, mentre “Happyend” di Neo Sora ha vinto il prestigioso Golden Hanoman Award.
Trionfi indonesiani con “Yohanna”
“Yohanna”, diretto da Razka Robby Ertanto, ha raccolto ben cinque premi: miglior film, miglior regista, miglior sceneggiatura, miglior performance (Laura Basuki, Kirana Putri Grasela, Iqua Tahlequa) e miglior fotografia (Odyssey Flores). Questo film, attraverso una narrazione intricata e una cinematografia evocativa, esplora profondamente le dinamiche familiari e sociali.
Analisi tecnica di “Happyend”
Il film “Happyend”, diretto da Neo Sora, ha conquistato il titolo di Golden Hanoman. Questo film si distingue per la sua fotografia minimalista e un uso innovativo del silenzio come strumento narrativo. La regia di Sora bilancia abilmente la tensione emotiva e la bellezza visiva, creando un’opera che lascia un’impronta duratura nello spettatore. Guarda il trailer di “Happyend”.
Riconoscimenti per film internazionali
Inoltre, il Silver Hanoman Award è stato assegnato a “Viet and Nam”, diretto da Truong Minh Quy, noto per il suo approccio realistico che intreccia storie personali con contesti storici. “Ma – Cry of Silence” di The Maw Naing ha ottenuto sia il Netpac Award che il Geber Award, riconosciuto per la sua potente rappresentazione dei conflitti interiori e sociali. Hung Chen con “When the Wind Rises” ha vinto sia il Blencong Award che il JAFF Student Award, grazie a una narrazione visiva che unisce sperimentazione e accessibilità. Anche un’altro film notevole, “Anita, Lost in the News” di Behzad Nalbandi, ha ricevuto una menzione speciale per la sua sezione di “Light of Asia”.
Masterclass e eventi speciali del festival
Una delle celebrazioni più significative del festival è stata la masterclass con l’autore taiwanese Tsai Ming-Liang, che ha attratto registi affermati e emergenti come Riri Riza, Mira Lesmana, Kamila Andini e il direttore del JAFF Ifa Isfansyah. Tre opere di Tsai sono state proiettate: “Vive L’Amour” (1994), “Goodbye, Dragon Inn” (2003) e “Abiding Nowhere” (2024), offrendo un’affascinante retrospettiva sulla carriera del regista.
Un programma molto apprezzato del festival è stato il Nocturnal, con proiezioni a mezzanotte che hanno ampliato l’esperienza cinematografica. Inoltre, il concerto cinematografico ha visto performance come quella di Garin Nugroho con “Samsara” e la collaborazione tra Sal Priadi e Kunto Aji.
Inclusività e successo del pubblico
Il festival è noto per la sua iniziativa Bioskop Bisik, destinata a spettatori con disabilità visive e uditive, dimostrando un forte impegno verso l’inclusività. Quest’anno, il festival ha attirato oltre 24.000 partecipanti, registrando così la maggiore affluenza dalla sua fondazione nel 2006. La prossima edizione, JAFF20, è prevista per il 2025.
L’importanza del JAFF Market
Un’altra grande novità del festival è stata l’inaugurazione del JAFF Market, che ha rappresentato un crocevia per il networking tra professionisti del settore cinematografico. Secondo Isfansyah, il festival ha raggiunto una maturità percepibile dalle risposte entusiastiche del pubblico e dei partecipanti di quest’anno. Tale entusiasmo fornirà l’energia necessaria per galvanizzare il cinema indonesiano nei prossimi anni.
Verso un futuro di innovazione
L’executive director del JAFF, Ajish Dibyo, ha espresso la volontà di mantenere viva la diversità e l’innovazione all’interno del festival. Il successo delle iniziative come il Cinematic Concert e la proiezione notturna dimostrano l’ampia varietà di lavori e talenti presenti nel settore. Dibyo ha affermato che, in futuro, il festival continuerà a innovare, portando alla luce espressioni creative sempre più rivoluzionarie.
Premio e riconoscimenti del JAFF
Premi principali
- Golden Hanoman: “Happyend” (dir. Neo Sora)
- Silver Hanoman: “Viet and Nam” (dir. Truong Minh Quy)
Altri premi
- Netpac Award: “Ma – Cry of Silence” (dir. The Maw Naing)
- Blencong Award: “When the Wind Rises” (dir. Hung Chen)
- Special Mentions: “Anita, Lost in the News” (dir. Behzad Nalbandi)
Indonesian Screen Awards
- Miglior film: “Yohanna” (dir. Razka Robby Ertanto)
- Miglior regista: Razka Robby Ertanto (“Yohanna”)
- Miglior sceneggiatura: Razka Robby Ertanto (“Yohanna”)
- Miglior performance: Laura Basuki, Kirana Putri Grasela, Iqua Tahlequa (“Yohanna”)
- Miglior fotografia: Odyssey Flores (“Yohanna”)
- Miglior montaggio: Akhmad Fesdi Anggoro (“Queen of Witchcraft”)
Premi speciali
- Geber Award: “Ma – Cry of Silence” (dir. The Maw Naing)
- JAFF Student Award: “When the Wind Rises” (dir. Hung Chen)
Questo evento si è dimostrato un’importante vetrina del talento cinematografico locale e internazionale, offrendo una piattaforma per la celebrazione della diversità e delle nuove voci nel mondo del cinema.