John Stamos e il flirt con Scientology: tra risate e ironia
L’incontro casuale di John Stamos con Scientology
Hollywood è piena di aneddoti curiosi e divertenti, ma quello raccontato da John Stamos durante un recente podcast è sicuramente uno dei più particolari. Durante un’intervista con l’imitatore di celebrità Matt Friend nel suo podcast “Friend in High Places,” l’attore ha rivelato di essere stato quasi coinvolto nella Scientology, ma di essere stato allontanato per aver preso la situazione troppo alla leggera.
Un incontro inaspettato
Tutto è iniziato quando Stamos, ancora adolescente, ha incontrato una ragazza attraente durante una lezione di recitazione. “Lei mi disse, ‘Sai, ci stiamo tutti incontrando a questo indirizzo su Hollywood Boulevard dopo la lezione,’” ha raccontato Stamos. “All’epoca stavo lavorando al ristorante di mio padre, ma le dissi, ‘Papà, devo andare.’ Così andai. Avevo 16 o 17 anni.”
La scoperta del centro di Scientology
L’indirizzo, come si è scoperto, era un edificio di Scientology. Al suo arrivo, Stamos fu invitato a sottoporsi a una sessione con l’E-meter, uno strumento che misura la forza di una piccola corrente elettrica che passa attraverso il corpo della persona in fase di auditing. Con i due barattoli metallici in mano, l’attore di “Full House” non riuscì a resistere alla tentazione di scherzare con il gruppo.
“Stavo tenendo questi due barattoli e ho iniziato a dire, sapete, ‘Ciao… Peabody nella Macchina del Tempo!'” racconta Stamos con una voce esageratamente antiquata. Stava riferendosi ai personaggi di “Rocky e Bullwinkle.”
La reazione dei Scientologist
I membri di Scientology non apprezzarono affatto la sua ironia. “Non gli piacque,” continua Stamos. “Stavo semplicemente scherzando troppo e mi dissero, ‘Vai via. Fuori.’ E così mi cacciarono.”
Stamos ha già discusso brevemente di questo episodio nella sua autobiografia del 2023 “If You Would Have Told Me”. Nel libro, ricorda una donna di nome Mia che gli consegnò un libro “della grandezza di un mattone” dopo una lezione di recitazione, dicendo: “Penso che ti aprirà gli occhi su cose incredibili.”
Approfondimento e riflessioni
Il racconto di John Stamos è un affascinante esempio di come situazioni apparentemente casuali possano dar vita a storie incredibilmente interessanti. Ma andando oltre la superficie, c’è molto da esplorare riguardo il fenomeno di Scientology e il suo impatto su Hollywood. Diverse celebrità hanno avuto rapporti complessi con questa organizzazione, e le loro esperienze variabili sono testimonianze di un universo ancora misterioso per molti.
Il mistero di Scientology
Scientology è una religione che ha suscitato moltissime polemiche sin dal suo inizio. Fondata da L. Ron Hubbard nel 1953, la sua dottrina si basa su scritti e pratiche che amalgamano elementi di psicologia, religione e filosofia. Molte celebrità si sono avvicinate alla Scientology nel corso degli anni, tra cui Tom Cruise e John Travolta, ma non tutti hanno avuto esperienze positive come si evince dal racconto di John Stamos.
Le selezioni delle celebrità
Uno degli elementi che rende Scientology così intrigante è il suo legame con il mondo delle celebrità. Film e TV spesso ritraggono le organizzazioni quasi come reclutatori di vip, facendo leva sul loro fascino mediatico per attrarre nuovi seguaci. Ma cosa porta realmente una persona, e in particolare una celebrità, ad avvicinarsi a questa organizzazione? È un argomento che merita un’analisi approfondita, supportato da testimonianze dirette e studi sul comportamento umano.
Per chi desidera approfondire il mondo di Scientology attraverso il cinema, potrebbero essere interessanti alcuni film che trattano tematiche simili, come “The Master” di Paul Thomas Anderson. Trailer di The Master.
Una risata inattesa
L’episodio di Stamos evidenzia anche quanto possa essere sottile la linea tra il serio e il ridicolo in certi contesti religiosi e spirituali. La leggerezza con cui lui ha affrontato la situazione è un netto contrasto con la serietà con cui l’organizzazione affronta le sue pratiche. Questo richiamo alla commedia ci ricorda che, a volte, uno sguardo ironico può svelare molto più di quanto si pensi.
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Il viaggio di John Stamos attraverso l’introduzione casuale a Scientology e la sua espulsione immediata per il suo spirito leggero, offre uno sguardo unico e divertente su quello che altrimenti potrebbe essere uno degli argomenti più seri e controversi del nostro tempo. Unendo il mondo delle celebrità con uno dei gruppi religiosi più enigmatici, Stamos ci regala una storia che è tanto educativa quanto spassosa.