Nicolas Winding Refn torna sul grande schermo con un film ambientato a Tokyo
L’arte del cinema vive ancora, secondo il visionario regista danese
Nicolas Winding Refn, celebre per i suoi film audaci e stilisticamente unici, ha annunciato il suo ritorno alla regia cinematografica. Dopo aver esplorato il mondo delle serie limitate per piattaforme di streaming, il regista danese si prepara a girare un nuovo lungometraggio a Tokyo, segnando il suo primo film dal 2016, anno in cui uscì “The Neon Demon”.
Un ritorno al cinema in un periodo di caos
Refn, noto per la sua visione pessimistica sul futuro del cinema, sembra aver cambiato idea. “È un momento davvero interessante per fare film, dato che si tratta di una situazione così caotica,” ha dichiarato. “Tornare a fare un film per il cinema è quasi come un atto di ribellione.”
L’anticipazione per il nuovo progetto
Il nuovo film di Refn, che sarà girato in inglese e giapponese, è basato su una storia originale di cui però non sono stati rivelati dettagli. Tuttavia, il regista promette che ci sarà “molto glitter, molta sessualità e molta violenza”, elementi caratteristici delle sue opere precedenti. “Penso sia difficile per me sfuggire alla mia identità autoindulgente nella creatività. Quindi, ci sarà sempre una parte di me in ogni mio lavoro,” ha aggiunto Refn.
La pellicola promette di reintrodurre temi e personaggi che richiamano i suoi film precedenti come “Only God Forgives” e “The Neon Demon”, entrambi stilisticamente audaci e controversi, e presentati al Festival di Cannes rispettivamente nel 2013 e nel 2016.
Una scommessa su nuovi progetti e tecnologie emergenti
Oltre al suo prossimo film, Refn sta lavorando su due nuovi progetti, uno dei quali in ambito videoludico. Il regista si dichiara molto affascinato dalle possibilità offerte dalla tecnologia, definendola “l’unica forma d’arte che continua a evolversi creativamente.”
“Se i fratelli Lumiere, quando hanno inventato il cinema, avessero inventato prima i videogiochi, come sarebbe oggi il mondo?” ha riflettuto Refn.
Riflettendo sulle sue precedenti opere e nuove collaborazioni
Durante la proiezione retrospettiva del suo debutto “Pusher” e del cortometraggio “Beauty Is Not a Sin” al Festival di Venezia, Refn ha descritto queste opere come simboli del suo passato e del suo futuro.
“Beauty Is Not a Sin”, prodotto per la marca italiana di motociclette MV Agusta, è stato il primo spot commerciale a debuttare nella selezione ufficiale del festival. Refn crede che questo possa aprire la strada a molti altri. “Da ora in poi, ogni pubblicità cercherà di entrare a Venezia,” ha detto con entusiasmo.
Tra il 1996 e oggi, Refn ha dimostrato una notevole versatilità artistica, dirigendo anche cortometraggi come “Touch of Crude” per la casa di moda Prada. A suo avviso, non c’è differenza tra girare un film di otto minuti e uno tradizionale di due ore.
L’artista nel contesto politico attuale
Parlando del panorama politico globale, Refn ha paragonato le elezioni presidenziali americane al più grande reality show del mondo, osservando che “stiamo solo aspettando la finale di stagione”.
Secondo il regista, “quando tutti i politici hanno rovinato il mondo e creato tanta guerra e disuguaglianza che sta distruggendo l’umanità, la funzione dell’artista è entrare in scena e provare a rendere il mondo appena un po’ più tollerabile.”
Scopri di più sulle opere di Nicolas Winding Refn
Per chi volesse immergersi nelle atmosfere uniche create dal regista danese, consigliamo di guardare i trailer dei suoi film e cortometraggi.
Nicolas Winding Refn continua a spingersi oltre i confini dell’arte cinematografica e non vediamo l’ora di scoprire dove ci porterà il suo prossimo viaggio creativo.