Marco Bellocchio e il ritorno di ‘Se posso permettermi – Capitolo II’
Il Festival del Cinema di Venezia ha recentemente ospitato la prima mondiale di ‘Se posso permettermi – Capitolo II’, secondo capitolo del film di Marco Bellocchio, presentato fuori concorso. Rai Cinema gestisce la distribuzione mondiale di questo nuovo corto di Bellocchio, che prosegue il percorso intrapreso nel 2019 con il primo capitolo, nato come parte del programma formativo ‘Fare Cinema’.
Un giorno nella vita di Fausto
La trama di ‘Se posso permettermi – Capitolo II’ si sviluppa nell’arco di una giornata e ruota attorno alla figura di Fausto, un uomo apparentemente impassibile e dominato dall’inerzia. Nel corso della giornata, Fausto assiste a una sequenza di incontri assurdi e paradossali: dal mellifluo parroco di paese a un uomo misterioso con un’incredibile idea di business legata ai fantasmi, fino al capitano dei Carabinieri che propone un matrimonio riparatore per la sua figlia incinta.
Quando fa notte, due ladri, in combutta con Barbara, irrompono in casa di Fausto. Sorprendentemente, Fausto, sempre impassibile, li rassicura spiegando che non c’è nulla da rubare, dato che tutto è stato già venduto. I tre passano la notte a chiacchierare fino all’alba, quando i ladri se ne vanno e Barbara prepara il caffè.
Riflessioni di Bellocchio
Marco Bellocchio descrive ‘Se posso permettermi - Capitolo II’ come un addio triste e divertente alla casa dove ha vissuto molti anni e dove ha ambientato numerosi film. Attraverso il personaggio di Fausto, Bellocchio riflette su se stesso e sui suoi familiari, un tributo personale e artistico che mescola malinconia e ironia.
Bellocchio dichiara: “Ho concepito e scritto il film da solo, ma è stato poi rielaborato con gli studenti del corso avanzato di formazione cinematografica Bottega XNL – Fare Cinema. L’abbiamo girato insieme agli studenti e a professionisti affermati, con risultati eccezionali.”
Produzione e cast
La produzione di questo film è stata curata da Simone Gattoni per Kavac Film, Rai Cinema e Paola Pedrazzini per la Fondazione Fare Cinema. Per Bellocchio, questo progetto non è solo un’opera cinematografica, ma un’esperienza di collaborazione e apprendimento condiviso.
La carriera di Bellocchio: un viaggio tra film e riconoscimenti
Marco Bellocchio ha iniziato la sua carriera con ‘I pugni in tasca’ nel 1965, un film che ha ricevuto il prestigioso premio a Locarno. Nel 2011, il suo contributo al cinema è stato riconosciuto con il Leone d’oro alla carriera al Festival del Cinema di Venezia. Altri film degni di nota sono ‘Fai bei sogni’ che ha aperto la Quinzaine des Réalisateurs a Cannes nel 2016 e ‘Il traditore’, presentato in concorso a Cannes nel 2019 e vincitore di numerosi premi italiani come i David di Donatello e i Nastri d’Argento.
Tra le sue opere più recenti troviamo il documentario ‘Marx può aspettare’ presentato a Cannes nel 2021, anno in cui Bellocchio ha anche ricevuto la Palma d’oro onoraria. Nel 2022, ha presentato ‘Esterno notte’, accolto con favore al Festival di Cannes e vincitore di quattro David di Donatello. Nel 2023, Bellocchio è tornato a Cannes con ‘Rapito’.
Ecco alcuni dei suoi film recenti con collegamenti ai trailer e alle schede informative:
L’epica carriera di Marco Bellocchio è un esempio luminoso di come il cinema possa essere una potente forma di espressione personale e riflessione sociale. Ogni suo film è un pezzo di un puzzle più grande, un dialogo continuo tra passato e presente, tra il personale e il collettivo. La sua ultima opera, ‘Se posso permettermi – Capitolo II’, non è solo il seguito di un cortometraggio ma un nuovo capitolo di una vita dedicata alla narrazione cinematografica.