Vendite internazionali dei programmi TV francesi: un anno di alti e bassi
Le vendite internazionali dei programmi televisivi francesi nel 2023 hanno mantenuto un buon livello nonostante le difficili condizioni di mercato. Secondo un rapporto annuale, infatti, le vendite sono scese solo del 5.3% rispetto all’anno precedente, raggiungendo comunque i 203.4 milioni di euro. Questo dato è significativo perché segna la terza volta in 30 anni che si supera la soglia dei 200 milioni di euro, dopo il 2017 e il 2022, anno record con 214.8 milioni di euro.
Una panoramica delle vendite internazionali
All’incontro di mercato Unifrance Rendez-Vous TV a Le Havre, i rappresentanti del CNC e di Unifrance hanno evidenziato come la qualità e la diversità delle opere audiovisive francesi continuino ad attrarre il mercato internazionale. In un contesto di bilanci ridotti e negoziazioni più lunghe, riuscire a superare la soglia dei 200 milioni rappresenta un traguardo significativo. Il presidente di Unifrance ha sottolineato l’importanza di questa cifra, dichiarando che operare in un mercato così competitivo è un’impresa notevole.
Performance dei generi televisivi francesi
Sul fronte delle vendite totali di programmi francesi, che includono vendite dirette, prevendite e contributi di co-produzione, si è registrato un calo del 3.3% rispetto al 2022, totalizzando 309.2 milioni di euro. Tuttavia, l’export delle opere francesi è rimasto forte grazie alla loro qualità e diversità.
Drama e serie televisive
I drammi sceneggiati hanno mantenuto un alto livello di vendita, raggiungendo 74.5 milioni di euro, una cifra leggermente inferiore rispetto all’anno precedente ma comunque sopra la media degli ultimi dieci anni. Serie ambiziose e innovative come HPI, Marie Antoinette, Bardot e B.R.I. (The Brigade) hanno contribuito al loro successo internazionale. Anche le serie procedural come Deadly Tropics e Astrid: Murder in Paris sono state ben accolte.
Documentari
Seppur con un leggero calo del 3% rispetto all’anno record precedente, i documentari hanno mantenuto un forte slancio internazionale, totalizzando 47.2 milioni di euro. Opere che riflettono eventi attuali e lavori ibridi che combinano generi come scienza e storia hanno trovato un buon riscontro. Tra questi, Hunting the Russian Oligarchs e The Sunken Secrets of Iznik’s Basilica.
Animazione
Il settore dell’animazione ha vissuto momenti più difficili, con una riduzione delle vendite dell’11.2% a 51.2 milioni di euro. Sebbene alcuni cartoni animati francesi di alto profilo continuino a essere trasmessi a livello globale, il genere ha risentito della razionalizzazione degli investimenti da parte degli acquirenti. In particolare, le vendite in Nord America sono calate del 69.7%.
Le aree geografiche di maggiore impatto
Le vendite sono rimbalzate in Europa occidentale, storicamente il mercato leader per le opere francesi, con una quota del 46.8% delle entrate globali, seguita dal Nord America con il 10.9%. L’Asia/Oceania ha rappresentato una quota del 6.9%, mentre l’Europa centrale e orientale ha contribuito con il 6.9%.
Il mercato asiatico
Guardando al futuro, la co-responsabile di SEDPA ha sottolineato che l’Asia potrebbe offrire maggiori opportunità. Sebbene l’industria stia affrontando una delle crisi più grandi degli ultimi anni, c’è ottimismo riguardo alle prospettive in Oriente. Raphaëlle Mathieu ha dichiarato che l’ascesa dell’Asia, tra cui Giappone, Corea, Indonesia, Filippine e Cina, è qualcosa su cui dovremmo lavorare intensamente. Indipendentemente dai generi in cui specializzano, le aziende francesi dovrebbero concentrarsi sull’Asia come un’area di crescita potenziale.
Le performance dei principali acquirenti
Tra i principali acquirenti di programmi francesi, il Belgio è salito al primo posto con 17.1 milioni di euro, seguito da Regno Unito e Irlanda con vendite combinate di 12.9 milioni di euro. La Germania e l’Austria seguono con 12.1 milioni di euro. Gli Stati Uniti, che erano il Paese leader nel 2022, sono scesi al quinto posto con 9.5 milioni di euro.
Co-produzioni e finanziamenti esteri
I finanziamenti esteri si sono mantenuti stabili nel 2023, totalizzando 105.8 milioni di euro. Tuttavia, i contributi delle co-produzioni hanno registrato una crescita del 34.5%, raggiungendo 73.2 milioni di euro. Le co-produzioni in Europa occidentale hanno dominato, rappresentando l’84.3% del totale dei contributi.
Guardando avanti
Le sfide non mancano, ma le prospettive restano intriganti, con nuove opportunità da esplorare, specialmente in mercati emergenti come quello asiatico. La diversità e la qualità dei contenuti francesi continueranno a essere i pilastri fondamentali per competere a livello globale.
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