Jenna Ortega: più donne protagoniste, meno spin-off
Jenna Ortega chiede più franchise con donne protagoniste piuttosto che spin-off
Negli ultimi tempi, un’intervista video rilasciata da Jenna Ortega a MTV ha acceso un dibattito interessante per gli appassionati di cinema e serie TV. Durante la promozione del film “Beetlejuice Beetlejuice”, l’attrice è stata interrogata su un’ipotetica offerta da parte del regista Tim Burton per rivisitare il classico ”Edward Mani di Forbice” in versione femminile, con un personaggio chiamato Edith Mani di Forbice. Ortega ha risposto con un commento che ha risuonato tra molti fan.
“Adoro che ci siano molti più ruoli femminili oggi, penso che sia qualcosa di speciale. Ma dovremmo avere i nostri ruoli,” ha affermato Ortega. “Non mi piace quando si tratta di spin-off. Non voglio vedere una ‘Jamie Bond’. Capisci? Voglio vedere una nuova eroina.”
La questione della rappresentazione femminile nei franchise
Ortega non dovrà preoccuparsi del franchising di James Bond che cambia genere, dato che la produttrice di lunga data Barbara Broccoli ha sempre affermato che 007 rimarrà un uomo. Dopo l’uscita di Daniel Craig in “No Time to Die” del 2021, la ricerca di un nuovo attore per il ruolo è in corso, ma non sarà una donna a indossare lo smoking di Bond.
Parole di concedo: Barbara Broccoli e Ana de Armas sull’importanza dei ruoli femminili
Barbara Broccoli ha chiarito il suo punto di vista in un’intervista passata:
“Credo nella creazione di personaggi femminili, non solo nel far recitare a donne ruoli ideati per uomini. Penso che non ci siano abbastanza grandi ruoli per le donne, ed è molto importante creare film per donne, che parlino delle donne.”
Ana de Armas, co-protagonista in “No Time to Die”, ha condiviso un pensiero simile, evidenziando che non c’è necessità di trasformare Bond in una donna.
“Non c’è bisogno di un Bond donna. Questo è un romanzo che ha dato vita a James Bond e al mondo fantastico che lo circonda,” ha detto de Armas. “Quello che mi piacerebbe è vedere ruoli femminili nei film di Bond che siano più sostanziosi e riconosciuti.”
Il punto di vista di Daniel Craig
Anche Daniel Craig, l’attore che ha portato in vita James Bond per oltre un decennio, ha offerto il suo contributo alla discussione durante un’intervista con Radio Times:
“La risposta a questo è molto semplice. Dovrebbero esserci semplicemente migliori ruoli per donne e attori di colore. Perché una donna dovrebbe interpretare James Bond quando potrebbe esserci un ruolo altrettanto buono di James Bond, ma per una donna?”
Riflettendo sul futuro delle protagoniste femminili
L’ascesa delle protagoniste femminili nei film e nelle serie TV è davvero un segnale positivo per l’industria dell’intrattenimento. Tuttavia, affinché questo trend sia sostenibile e significativo, è cruciale che i nuovi personaggi siano originali e non rimaneggiamenti di figure maschili iconiche. Non si tratta solo di diversificare il genere di un personaggio, ma di creare nuovi archetipi che permettano una rappresentazione autentica e completa delle donne sul grande schermo.
Per esempio, film come “Captain Marvel” o serie TV come “El Cuento de la Criada” dimostrano come i personaggi originali femminili possano ispirare e intrattenere vasti pubblici senza dipendere da preesistenti icone maschili. È una strada che l’industria sta lentamente percorrendo, ma c’è ancora molto da fare per garantire equità e diversità nei contenuti che amiamo guardare.
La prospettiva e il futuro
le parole di Jenna Ortega riflettono un sentiment comune tra molti appassionati di cinema e operatori del settore: la necessità di nuovi, forti, personaggi femminili che possano guidare franchise importanti. Per un futuro più inclusivo e rappresentativo, è essenziale che questi personaggi non siano derivati ma abbiano una loro originalità e autenticità.
Guarda il trailer di “Beetlejuice Beetlejuice”
Guarda il trailer di “No Time to Die”
Attraverso queste voci e le loro aspirazioni, il mondo del cinema e della TV può continuare a evolversi, creando storie e personaggi che rispecchiano realmente la diversità e la complessità dell’umanità.