Winona Ryder, Keanu Reeves e il matrimonio sul set di “Dracula”: Una relazione cinematografica che dura nel tempo
La storia incredibile sul set di “Dracula”
Nel mondo del cinema, alcune storie dietro le quinte riescono a stupire quanto i film stessi. Un caso emblematico è quello di Winona Ryder e Keanu Reeves, protagonisti di una delle più singolari storie di “matrimonio” della storia del cinema. I due attori, che hanno interpretato Jonathan e Mina Harker nel celebre film gotico del 1992 “Dracula” diretto da Francis Ford Coppola, si presidono ancora “marito e moglie” anche fuori dal set. Potrebbe sembrare solo uno scherzo, ma nella realtà, il legame tra i due ha radici profonde e inaspettate.
Una cerimonia molto realistica
Durante le riprese di “Dracula”, Coppola decise di utilizzare un vero sacerdote rumeno per celebrare la scena del matrimonio tra Jonathan e Mina. L’idea era di conferire maggiore autenticità alla scena. Questo dettaglio è venuto alla luce anni dopo, quando Ryder, durante il tour promozionale del loro film romantico-comico “Destination Wedding”, rivelò che lei e Reeves potrebbero essere sposati davvero. La tesi ha trovato conferma dallo stesso Coppola, che ha sostenuto quanto dichiarato dalla Ryder.
Puoi guardare il trailer di “Dracula” qui.
Un legame speciale e duraturo
“Fare qualsiasi cosa con Keanu è un onore. Lui è una persona speciale,” ha dichiarato la Ryder. Sebbene chiarisse che le sequenze d’azione di “John Wick” non facciano per lei, a causa della complessità e del rischio degli stunt, l’attrice mantiene un rapporto molto stretto con Reeves. I due si scambiano regolarmente messaggi di affetto, nei quali si chiamano “marito” e “moglie”. “Ogni anno, per il suo compleanno, gli scrivo: ‘Buon compleanno, mio marito.’ E lui risponde: ‘Ciao mia moglie, ti amo. KR e il suo attuale numero di età.’ Lo fa sempre,” ha rivelato Ryder con affetto.
Collaborazioni memorabili
Oltre a “Dracula,” Winona Ryder e Keanu Reeves hanno condiviso lo schermo in altri due film significativi. Il primo è stato “A Scanner Darkly”, un’innovativa pellicola di Richard Linklater basata sull’omonimo romanzo di Philip K. Dick. La trama distopica e la tecnica di animazione rotoscopica hanno reso il film una vera pietra miliare nel cinema sperimentale. Successivamente, i due attori si sono ritrovati in “Destination Wedding”, una commedia romantica che mette in luce la loro indiscutibile chimica.
Puoi guardare il trailer di “A Scanner Darkly” qui e il trailer di “Destination Wedding” qui.
Riflessioni sui legami costruiti sui set cinematografici
Questa storia di “matrimonio” tra Ryder e Reeves porta a riflettere sui profondi legami personali che possono nascere durante la lavorazione di un film. Il cinema, con le sue intense sessioni di lavoro e la necessità di mettere a nudo emozioni, crea uno spazio unico dove le connessioni umane possono diventare molto intense. È interessante vedere come alcune di queste relazioni non solo perdurino, ma si trasformino in amicizie di lunga durata, arricchendo la vita personale degli attori molto oltre il set.
Affascinante incontro con Daniel Day-Lewis
Durante la sua intervista, Ryder ha anche ricordato un altro importante collega che ha lasciato un segno nella sua vita: Daniel Day-Lewis. I due hanno lavorato insieme nel film di Martin Scorsese del 1993, “L’età dell’innocenza”, un dramma che ha fruttato a Ryder una nomination all’Oscar. Ricordando quel periodo, l’attrice ha raccontato di un momento significativo: “Durante il press tour di ‘L’età dell’innocenza’, Daniel mi ha dato il miglior consiglio: continua a parlare in modo che non possano farti domande.” Un suggerimento che Ryder ha trovato sia divertente che utile, rivelando un lato più umano e accessibile di un attore noto per la sua intensità metodica e dedizione ai ruoli.
Puoi guardare il trailer di “L’età dell’innocenza” qui.
La capacità di queste celebrità di costruire relazioni sincere e durature dimostra quanto il mondo del cinema possa essere più affiatato e personale di quanto ci si possa immaginare. Le storie di Ryder e Reeves, così come la connessione con Day-Lewis, offrono una visione privilegiata dell’umanità dietro la brillantezza delle luci di Hollywood.