Juanes debutta sul grande schermo in ‘Pimpinero: sangue e petrolio’
L’annuncio dell’uscita
La rockstar colombiana Juanes, vincitore di ben 26 Grammy Latini e tre Grammy, fa il suo attesissimo debutto cinematografico nel drama Pimpinero: sangue e petrolio su Prime Video, diretto da Andrés Baiz, già noto per le serie “Narcos” e “Griselda”. Il trailer, presentato in anteprima esclusiva, anticipa l’uscita mondiale al Toronto Film Festival (TIFF).
Il cast stellare e la trama
Juanes recita accanto a talenti del calibro di Alberto Guerra (“Griselda”, “Narcos: Messico”), Alejandro Speitzer (“La testa di Joaquin Murrieta”) e Laura Osma (“Goles en contra”) in questo avvincente thriller basato su fatti reali. Ambientato al confine tra Colombia e Venezuela, il film racconta le vite pericolose dei “pimpineros”, contrabbandieri di benzina, che rischiano tutto attraversando il deserto inospitali tra i due paesi.
Il trailer, accompagnato da una colonna sonora intensa e incalzante, mostra una serie di tagli rapidi che aumentano progressivamente la tensione. La storia, co-scritta da Baiz e Maria Camila Arias, segue Juan, il più giovane di tre fratelli coinvolti nel traffico illegale di carburante. Quando viene costretto a lavorare per un temuto rivale, emergono le oscure e mortali dinamiche del commercio, portando a conseguenze devastanti. La fidanzata di Juan, Diana, intraprende una determinata ricerca della verità per svelare i segreti nascosti in questa regione senza legge.
Produzione e sfide sul set
La serie è prodotta da Andrés Calderón, CEO e co-fondatore di Dynamo, una delle principali società di produzione in America Latina, che ha già al suo attivo successi come “Narcos”, “La testa di Joaquín Murrieta”, “American Made” con Tom Cruise e il tanto atteso “Cent’anni di solitudine”.
Le riprese, che hanno richiesto nove settimane nelle desolate aree desertiche della Guajira, hanno presentato numerose sfide logistiche. Trasportare, ospitare, nutrire e idratare il cast e la troupe in luoghi così remoti e aspri, con molta polvere e sole, è stato estremamente impegnativo. Inoltre, gestire i numerosi veicoli presenti in scena, parte integrante della trama, ha rappresentato una difficoltà aggiuntiva, così come il lavoro monumentale del reparto artistico nel costruire e modificare il 90% dei set.
Il processo creativo dietro ‘Pimpinero: sangue e petrolio’
In un’intervista esclusiva, Baiz ha raccontato di aver scelto Juanes per il ruolo principale grazie alla sua presenza scenica unica, fresca e audace. Collaborare con Juanes ha richiesto di circondarlo di attori esperti come Guerra, Speitzer e Osma, creando un legame profondo e collaborativo sul set che ha permesso a Juanes di sentirsi a proprio agio nel suo debutto attoriale.
Baiz ha condiviso che l’idea del film è nata nel 2014, mentre lavorava alla prima stagione di “Narcos” nella cittadina di Palomino, in Colombia. È stato colpito dall’immagine di una “carovana della morte”, composta da audaci autisti kamikaze che trasportavano benzina illegale dal Venezuela. Questa visione ha dato origine al film, che esplora gli aspetti più umani e complessi di quanto accade al confine inquietante tra i due paesi.
Approfondimenti sull’immigrazione e sulle speranze del pubblico
Baiz spera che il film possa contribuire ai dialoghi e ai dibattiti sulla crisi attuale in Venezuela e sulle ripercussioni che provoca sui paesi vicini e nel mondo intero. Tuttavia, il suo obiettivo principale è che il pubblico possa trovare verità e bellezza nelle immagini, nella narrazione e nei personaggi del film.
Se sei appassionato di cinema e vuoi esplorare il dramma e la tensione di Pimpinero: sangue e petrolio, guarda il trailer ufficiale.
Approfondisci l’esperienza di Juanes come attore ed esplora le intricate dinamiche del contrabbando di benzina al confine tra Colombia e Venezuela in questa nuova produzione emozionante. Il film promette di rivelare una storia di coraggio, pericolo e scoperta in una regione segnata da conflitti e incertezze.