Film e cultura: un’immersione nel mondo del cinema contemporaneo
Aspromonte al cinema: ‘Basileia’ e la rinascita del mito
Tra le montagne misteriose e affascinanti dell’Aspromonte, nel sud dell’Italia, emerge una narrazione tanto antica quanto innovativa. Isabella Torre, con il suo primo lungometraggio Basileia, riesce a trasportare gli spettatori in un racconto che intreccia il mito e la realtà contemporanea. Il film, che chiude il Giornate degli Autori a Venezia, è un’estensione del cortometraggio Nymphs presentato a Venezia nel 2018.
La genesi di ‘Basileia’
Basileia prende vita dalle suggestive immagini e dalle atmosfere magiche di Aspromonte. Torre racconta come il paesaggio stesso sia diventato uno dei protagonisti principali del film. Vivendo in Calabria da anni, lei e il suo partner, il regista Jonas Carpignano, hanno sviluppato un profondo legame con questa terra che è spesso conosciuta per le sue storie legate al crimine organizzato, ma che nasconde una realtà molto più ampia e affascinante.
“Aspromonte è un luogo speciale, misterioso, che ha molto più da offrire di quanto la maggior parte della gente possa immaginare,” riflette Torre.
Torre parla delle immagini potenti del paesaggio, dove la natura sembra prendere il sopravvento e dominare la vita quotidiana delle persone. In un mondo influenzato dalla modernità e dalla globalizzazione, Aspromonte mantiene un legame profondo con le sue radici storiche e culturali. Questo contrasto tra l’antico e il moderno, tra il mito e la realtà, è un tema centrale di Basileia.
Un racconto di fiaba oscura
Il film è pervaso da elementi di fiaba oscura, richiamando quei racconti ancestrali tramandati oralmente che spesso non hanno un lieto fine. In Basileia, le ninfe e le energie misteriose di Aspromonte non sono solo elementi fantastici, ma si radicano profondamente nella realtà della regione. Torre esita a categorizzare il suo lavoro come un film di genere, preferendo considerarlo un racconto che mescola sapientemente mito e realtà.
“Sono racconti molto oscuri e reali, che magari non capivi del tutto ma che avevano un nucleo profondo e vero,” spiega Torre.
Le influenze cinematografiche di Torre
Nel creare Basileia, Torre ha tratto ispirazione da diversi registi e artisti visivi. Opere come quelle di Lucrecia Martel e Alice Rohrwacher hanno influenzato il suo approccio cinematografico. In particolare, il film Zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti di Apichatpong Weerasethakul ha offerto una prospettiva unica sulla convivenza tra il mondo reale e quello fantastico.
Guarda il trailer di Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives
Una produzione sfidante
Dal punto di vista produttivo, la realizzazione di Basileia ha rappresentato una sfida unica, resa ancora più complessa dall’arrivo della pandemia di COVID-19. Capriano racconta come il progetto abbia iniziato a prendere forma dopo una visita ad Aspromonte, con Torre che ha rapidamente scritto una sceneggiatura per un cortometraggio che, a sua volta, ha generato l’intero lungometraggio.
“Isabella e io viviamo insieme in Calabria dal 2015 e lei è sempre stata attratta da Aspromonte. Abbiamo girato il cortometraggio in pochissimo tempo e da lì siamo cresciuti,” racconta Carpignano.
Il futuro del cinema e delle serie TV
Il panorama cinematografico e delle serie TV continua a evolversi, con nuovi registi emergenti come Torre che sfidano le convenzioni e portano storie fresche e audaci al grande pubblico. La capacità di unire tradizione e innovazione, come dimostrato in Basileia, rappresenta un’importante direzione per il futuro del cinema.
Per i cinefili appassionati, opere come queste offrono non solo uno spunto di riflessione sulla cultura e la storia locali ma anche un’esperienza visiva che affonda le radici in miti e leggende antiche, rendendo il cinema un potente mezzo per esplorare le profondità dell’umanità.
Se volete esplorare di più il mondo di Basileia e altri film innovativi, tenete d’occhio le nuove uscite e le storie emergenti che continuano a plasmare questo affascinante panorama culturale.
Visiona la scheda informativa di Basileia
Parole chiave: cinema contemporaneo, Aspromonte, Basileia, Isabella Torre, Jonas Carpignano, mitologia, fiabe oscure
Nel complesso, Basileia rappresenta un esempio stimolante di come il cinema possa essere utilizzato per esplorare e valorizzare territori poco conosciuti, combinando miti antichi e storie attuali in un’armonia unica che conquista il pubblico.