Innovazione sostenibile nel cinema: la rivoluzione green di Vancouver Island
Un passo avanti verso set cinematografici sostenibili
Negli ultimi anni, il cinema sostenibile è passato dall’essere una tendenza a una necessità irrinunciabile. La provincia della British Columbia, in particolare, sta dimostrando di essere all’avanguardia in questa rivoluzione verde. Beverley Dondale, CEO della Alpha Select Production Services, sta guidando un progetto di studio cinematografico da 242 milioni di dollari, in collaborazione con la Malahat Nation. L’obiettivo? Creare una struttura di produzione a emissioni zero e senza sprechi su Vancouver Island.
La visione ecologica di Beverley Dondale
Beverley Dondale non è solo una pioniera, ma una vera e propria forza trainante dietro questo ambizioso progetto. La struttura prevista includerà un backlot di 10 acri, due uffici di produzione, un laboratorio, un magazzino e un doppio palcoscenico sonoro. Data la carenza di opzioni per la gestione dei rifiuti sull’isola, Dondale ha scelto di collaborare con un’azienda edilizia per smantellare i set in modo da recuperare i materiali e reindirizzarli alle organizzazioni nonprofit locali. Inoltre, ha stretto accordi con gruppi locali per donare cibo e materiali non utilizzati alla comunità.
“Disponiamo di capacità di compostaggio e riciclaggio,” spiega Dondale, sottolineando l’importanza di rendere la sostenibilità facile per i team di produzione. Le sue collaborazioni includono anche aziende che offrono ricevute fiscali per le donazioni, rendendo così partecipare ai progetti sostenibili non solo un bene per l’ambiente ma anche finanziariamente vantaggioso per le produzioni.
Il cammino verso la sostenibilità: l’esempio di Netflix
Anche altre grandi produzioni stanno seguendo la stessa strada. Shannon Bart, senior manager della sostenibilità e delle produzioni di Netflix, sottolinea che secondo studi settoriali, il carburante rappresenta la maggior parte delle emissioni sul set, con circa il 70% proveniente dai veicoli e il 30% dai generatori diesel. Dal 2020, Netflix ha implementato una roadmap di sostenibilità fino al 2030, focalizzata su efficienza energetica, elettrificazione dei veicoli, energia pulita mobile e approvvigionamento di energie rinnovabili.
“Stiamo realmente concentrando i nostri sforzi su queste aree per ridurre l’uso di combustibili fossili e passare a fonti di energia più pulite,” afferma Bart. Un esempio pratico di questa transizione è la serie “Virgin River”, girata in British Columbia, dove la produzione ha utilizzato piccole batterie mobili al posto dei generatori tradizionali. Questo ha permesso di girare in location suggestive come barche o grandi ponti sospesi, rendendo possibili riprese altrimenti impossibili.
Collaborazioni innovative per un futuro più pulito
Nel giugno 2023, in collaborazione con Disney, Netflix ha lanciato l’iniziativa Clean Mobile Power, volta a trovare, testare, pilotare e scalare soluzioni a emissioni zero competitive dal punto di vista dei costi, per accelerare la transizione dell’industria dai generatori diesel.
“Per quanto riguarda la sostenibilità nelle produzioni, ci concentriamo sullo sviluppo di soluzioni a lungo termine che possano essere facilmente replicate ed eseguite in tutto il mondo,” afferma Yalmaz Siddiqui, VP per la sostenibilità ambientale di Walt Disney Co. Siddiqui riconosce anche l’importanza di coinvolgere la comunità locale in modi unici per ridurre emissioni, rifiuti e l’impatto dei materiali.
Resistendo alle fluttuazioni del mercato: il caso della British Columbia
Nonostante il rallentamento dovuto agli scioperi SAG-AFTRA e WGA nel 2023, che ha visto una diminuzione del numero di produzioni, il legame e la reputazione della British Columbia nel mondo cinematografico sono rimaste straordinariamente forti. Marnie Gee, film commissioner di B.C., ha sottolineato che nonostante le fluttuazioni del mercato, la regione ha avuto un anno resiliente.
Durante gli scioperi del 2023, la British Columbia ha registrato un aumento delle produzioni canadesi. Stime preliminari indicano che l’attività locale ha subito solo una riduzione del 9%. In aprile, Creative B.C. e la Provincia della British Columbia hanno annunciato un investimento di 15,9 milioni di dollari in tre anni per supportare le produzioni domestiche. “In questo momento, ci stiamo concentrando sullo sviluppo della forza lavoro, sulle risorse per la sostenibilità ambientale e sulla formazione per l’industria, supportati dal significativo investimento della provincia,” afferma Gee.
Creative BC prevede la disponibilità di ulteriori 1,04 milioni di piedi quadrati di spazio per la produzione attraverso 50 nuovi palcoscenici entro il 2025.
Vancouver Island: un segnale di ripresa
Nel frattempo, su Vancouver Island, la film commissioner Kathleen Gilbert ha segnalato un aumento delle richieste nell’ultimo mese. “Sembra che stiamo tornando alla piena ripresa,” afferma, notando che fino ad agosto di quest’anno hanno avuto 16 spettacoli, con altri tre in programma per settembre.
Conclusione: Guardando verso un futuro sostenibile
La British Columbia non solo sta dimostrando come le produzioni cinematografiche possano essere sostenibili, ma sta anche gettando le basi per un futuro più verde e innovativo per l’industria cinematografica globale. Grazie agli instancabili sforzi di pionieri come Beverley Dondale e alle collaborazioni significative con giganti del settore come Netflix e Disney, il cinema sostenibile non è più solo un sogno, ma una realtà in continua espansione. La strada verso un mondo cinematografico più verde è ormai tracciata, promettendo non solo di preservare l’ambiente, ma anche di offrire nuove opportunità creative e produttive.
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