Ritorno al mondo di Beetlejuice: Un sequel attesissimo
Il demonio dalla bocca sporca di ritorno
Sono passati ben 36 anni da quando Michael Keaton ha dato vita al bizzarro e volgare ‘demone’ nel film di culto di Tim Burton del 1988, Beetlejuice. Quest’anno, il suo spirito disordinato e caotico è tornato in grande stile con il sequel Beetlejuice Beetlejuice, ora nelle sale cinematografiche.
Keaton riprende il suo ruolo iconico, accompagnato da alcune delle star originali come Winona Ryder e Catherine O’Hara. Anche se alcuni membri del cast originale, come Geena Davis e Alec Baldwin, sono assenti, questo nuovo capitolo infonde freschezza con omaggi sottili (e non tanto sottili) al primo film.
Omaggi al passato e nuove sorprese
Inni musicali indimenticabili
Uno dei momenti più riconoscibili del primo Beetlejuice è stato il surreale ballo a tavola al ritmo di Day-O di Harry Belafonte. Questa volta, la celebre canzone ritorna in una versione gospel cantata da un giovane coro durante il funerale di Charles, il patriarca della famiglia. Verso il finale del film, lo spettatore è deliziato da un numero musicale vivace con Beetlejuice e le donne della famiglia Deetz che cantano MacArthur Park di Richard Harris al matrimonio di Lydia.
Arte e stranezze
Delia Deetz, personaggio interpretato da Catherine O’Hara, ora gestisce una galleria d’arte nel cuore di Manhattan. Questo spazio moderno e avanguardista è pieno di arte sperimentale, ma c’è anche un richiamo alle sue origini artistiche. La scuola frequentata da Astrid, uno dei nuovi personaggi, ospita il Deetz Art Center, pieno delle eccentriche sculture di Delia viste nel primo film.
Il ritorno dei volti famosi
La casa delle teste rimpicciolite fa una nuova e bizzarra apparizione nel sequel. Bob guida un ufficio pieno di dipendenti con teste minuscole, ciascuno con un distintivo rosso con i nomi dei produttori del film – un dettaglio aggiunto durante la post-produzione come omaggio agli stessi produttori.
Scuola di Miss Shannon e Primo Piano
La prestigiosa scuola femminile Miss Shannon’s School for Girls fa il suo ritorno nel sequel, con Astrid che pedala accanto al suo cartello dopo il funerale di Charles. Anche il modo in cui il film si apre è un omaggio all’originale, con la telecamera che si sposta sulla città di Winter River, Connecticut. Tuttavia, questa volta, la città è vista attraverso il modellino trovato nella soffitta della famiglia Deetz, un richiamo nostalgico molto apprezzato dai fan di lunga data.
Libri e incantesimi
Il Manuale per i Recentemente Deceduti gioca ancora un ruolo fondamentale. Astrid lo scopre nella camera di Jeremy e, incoscientemente, legge un incantesimo che la porta nell’aldilà. Tuttavia, il manuale diventa un’arma a doppio taglio, essendo usato per annullare il contratto di matrimonio tra Beetlejuice e Lydia.
Vestiti da sposa e incubi
Beetlejuice non ha mai rinunciato al suo sogno di sposare Lydia. Nel sequel, riesce a farle firmare un contratto per aiutarlo con l’aldilà, costringendola a indossare un vestito da sposa rosso molto simile a quello del primo film. Questa scena evoca una forte sensazione di déjà-vu per gli appassionati.
La tragica fine di Charles
Mentre il personaggio di Charles non appare fisicamente, un’animazione ci racconta la sua sfortunata fine. Sorvola su un aereo che si schianta, solo per essere mangiato da uno squalo. È una trovata creativa che permette di introdurre il stop-motion, uno dei segni distintivi di Burton, rendendo omaggio alla sua tematica ricorrente delle paure più profonde trasformate in narrazione visiva.
Riflessioni
Il ritorno di Beetlejuice è stato accolto con un misto di nostalgia e anticipazione per nuove avventure. Se da un lato alcuni nostalgici potrebbero sentire la mancanza delle figure originali come Geena Davis e Alec Baldwin, dall’altro la nuova vita del franchise porta in dono nuove sfide, nuovi personaggi e tante sorprese.
Il mondo di Tim Burton rimane unico nel suo genere: macabro, irriverente e infinitamente creativo. È questa miscela esplosiva che continua a catturare il cuore di milioni di spettatori, vecchi e nuovi.
Trailer di Béetlejuice Beetlejuice
Un film che celebra il passato ispirando il futuro, un viaggio straordinario tra fantasia e realtà che solo il genio di Burton poteva orchestrare. Indifferentemente dal tuo rapporto con il primo film, questo nuovo capitolo promette un’esperienza visiva avvincente e memorabile.