Un test che sfida l’amore in “Tutti voi”
Una visione futuristica dell’amore
In anteprima a Toronto il 7 settembre, “Tutti voi” introduce un concetto futuristico che molti spettatori potrebbero trovare inquietante: un test scientifico per identificare il proprio vero soulmate. Ambientato in un futuro prossimo, il film esplora le complesse dinamiche tra Simon (interpretato da Brett Goldstein) e Laura (Imogen Poots). Quando Laura scopre chi è il suo partner ideale (spoiler: non è Simon, nonostante lei lo ami comunque), la loro relazione assume una profondità e un’intensità dolente.
La genesi del film
William Bridges, regista del film e co-sceneggiatore insieme a Goldstein, spiega: “Volevamo raccontare una storia di relazioni. Cambiando un solo elemento del nostro mondo, siamo riusciti a esplorare le percezioni delle persone sull’amore vero. Questo contesto ci ha offerto un terreno ricchissimo per una storia d’amore.”
Bridges, vincitore di un Emmy per “Black Mirror” per episodi come “USS Callister”, e Goldstein, due volte vincitore di un Emmy per “Ted Lasso”, iniziarono questo progetto come cortometraggio. “All’epoca non avevamo fondi,” racconta Bridges. “L’abbiamo scritto per noi stessi, per vedere se ne sarebbe venuto fuori un film.”
Lo sviluppo dei personaggi
La narrazione non lineare di “Tutti voi” è una delle sue caratteristiche distintive. Il film salta avanti nel tempo senza indicazioni esplicite su quanto tempo è passato, obbligando gli spettatori a dedurre le dinamiche tra Simon e Laura attraverso il contesto. “Aiuta a mantenere il ritmo della storia,” osserva Poots. “C’è qualcosa di intrigante nel vedere momenti di grande dramma, quando tutto sembra più stilizzato.”
“Il divertimento sta nel capire come si relazionano tra loro,” aggiunge Bridges. “Ma per gli attori, è una sfida interpretare ruoli che coprono un arco di 15, 20 anni.”
Goldstein scherza: “La nostra programmazione era determinata dalla lunghezza della mia barba. Iniziammo con una barba folta, poi la rasavamo un po’ alla volta. La parte più difficile era mantenere la continuità della barba.”
Sfide di produzione
Realizzare il film in ordine non cronologico ha rappresentato una sfida significativa, eppure il set era animato da uno spirito di squadra. “È stata una ripresa molto rapida,” racconta Poots, nota per film come “French Exit” e “The Father”. “La bellezza di questo lavoro è stata a volte incredibilmente guerrigliera, catturando scatti nelle strade di Londra durante l’ora di punta. Ma questa è l’emozione.”
Un racconto intimo
“Tutti voi” è una storia intima in cui la tecnologia gioca un ruolo secondario. Bridges chiarisce rapidamente: “Non è una storia di fantascienza. Vogliamo solo raccontare questa specifica storia d’amore, toccando appena come il mondo sia cambiato attraverso la prospettiva dei personaggi.” Il cambiamento culturale e tecnologico fa da sfondo; i veri protagonisti sono Simon e Laura e ciò che tra loro esiste.
Riferimenti ai classici
Poots paragona il film ai capolavori degli anni ’70 e ’80 come “Heartburn” e “Innamorarsi.” “Questi film mi hanno insegnato cosa conta davvero nella vita. Spero che anche questo film significhi qualcosa per le persone.” E aggiunge scherzando: “Spero solo che non faccia rompere matrimoni!”
Il desiderio di Goldstein, noto principalmente per il suo lavoro televisivo, è che il film possa avere un grande debutto cinematografico dopo il passaggio a Toronto. “Spero che ottenga una grande distribuzione al cinema. Io sono un vero appassionato di cinema e mi piacerebbe che le persone possano ridere e piangere insieme in sala.”
Esplora di più
Se sei interessato a saperne di più su questo film unico e vedere il trailer, visita Tutti voi. Immergiti nella complessità delle emozioni e delle sfaccettature dell’amore che questo intrigante futuro prossimo ha da offrire.