Una storia che parla al cuore: “Veramente felice qualcuno”
La magia del Toronto International Film Festival
Tra le numerose pellicole in cerca di distribuzione, spicca al Toronto International Film Festival un dramma che sta già facendo parlare di sé: “Veramente felice qualcuno”. Con la prima domenica sera, questo film ha il potenziale di toccare profondamente il pubblico, grazie alla sua trama emotiva e agli eccellenti interpreti.
Protagonisti e trama avvincente
Il film vede come protagonista Breton Lalama nei panni di Z, un giovane talento del teatro musicale alle prese con l’incongruenza di genere. Accanto a lui, brillano Khadijah Roberts-Abdullah, Xavier Lopez e Ali Garrison. La storia di Z è quella di un’artista che, un anno dopo aver iniziato il trattamento con il testosterone, finalmente si sente a casa nel proprio corpo, ma perde il controllo della voce. Questo cambiamento crea una frattura nel suo rapporto con Danielle (interpretata da Roberts-Abdullah), che si sente disorientata e distante dalla persona di cui si è innamorata.
Per sostenersi, Z inizia a lavorare come barista dove il suo capo, Santi (interpretato da Lopez), lo incoraggia a lottare per i propri sogni. Contemporaneamente, iniziando lezioni di canto con l’insegnante Shelly (Garrison), Z scopre un nuovo modo di usare la propria voce e comincia a fidarsi di sé stesso. Per un’anteprima di questo commovente film, puoi guardare il trailer di Veramente felice qualcuno.
Il valore della prima proiezione
Il regista, nel parlare dell’importanza della premiere mondiale al festival, ha evidenziato quanto questo rappresenti non solo una convalida per gli anni di duro lavoro, ma anche un riconoscimento del talento e dell’impegno del cast e della troupe. Le storie come quella di Z, secondo il regista, meritano di essere raccontate al fianco dei più grandi film del mondo.
Un viaggio personale e universale
Lalama, oltre a recitare, ha anche prodotto e co-scritto la sceneggiatura insieme al regista. Questo esperienza gli ha permesso di esplorare profondamente la propria identità, trovando intuizioni significative sul tipo di persona che vuole diventare. Interpretare Z ha infatti consentito a Lalama di affinare il proprio talento artistico e di fare chiarezza sui momenti più difficili della sua transizione personale.
Dietro la macchina da presa, la diversità di genere e sessualità della troupe ha creato un ambiente di lavoro unico e inclusivo. Il regista ha raccontato come non dover spiegare ogni giorno chi si è, abbia significativamente cambiato la percezione di sé stesso, aprendo prospettive future luminose e possibili.
Aprire nuovi dialoghi
Lalama spera che la storia di Z possa ispirare più conversazioni sul tema della transizione vocale FTM (Female-to-Male), un aspetto che solo di recente ha iniziato a essere studiato da corpi medici e professionali. La visibilità di queste sfumature e realtà transessuali può, secondo Lalama, smitizzare le identità e ridurre la paura e l’odio, fornendo alle persone transessuali una lingua di possibilità e una rappresentazione autentica di sé stessi.
“Veramente felice qualcuno” non è solo un film, ma un’opportunità per aprire le menti e i cuori, dimostrando come il cinema possa essere uno strumento potente per il cambiamento sociale.