Inseguendo il sogno: “Rez Ball” e l’energia del basket su Netflix
Un modo di giocare tutto ritmo e intensità
“Correte veloci, tirate di più e non fermatevi mai.” È questa la filosofia di Heather (Jessica Matten), l’allenatrice dei Chuska Warriors, per la sua squadra di basket nel film “Rez Ball”. Questi ragazzi del liceo ci mettono un po’ a recepire il messaggio, ma per la regista Sydney Freeland, alla sua terza opera diretta, è chiaro fin dall’inizio. L’energia frenetica e l’euforia autentica nel raccontare una storia di underdog sono i veri protagonisti di questo film.
Raccontare lo sport da una prospettiva indigena
La prima partita dei Warriors è ancora immersa nell’inno nazionale quando entrambe le squadre hanno già segnato 40 punti. La fretta non è solo una questione di ritmo sul campo; deriva anche dall’opportunità di offrire uno sguardo nuovo sul dramma sportivo attraverso una prospettiva indigena. Dettagli come il “The Star-Spangled Banner” cantato in lingua Navajo elevano la narrazione, che guadagna un’ampia visibilità grazie allo streaming su Netflix piuttosto che a una classica uscita cinematografica.
La squadra: una somma maggiore dei singoli
Gli spettatori più anziani riconosceranno i cliché del genere sportivo in questo film, che vede i Chuska Huskies trasformarsi da singoli talentuosi in una squadra unita e potente. Tuttavia, è davvero sorprendente quando l’obbligatoria discussione sul futuro tra i giocatori star Jimmy (Kauchani Bratt) e Nataanii (Kusem Goodwind), contemplando l’orizzonte del loro New Mexico, inizia con quest’ultimo che domanda all’amico: “Hai mai pensato di andartene?” ed è chiaro che si riferisce alla vita stessa, piuttosto che all’università.
Guarda il trailer di Rez Ball su Netflix per immergerti completamente in questa avvincente storia.
Il dramma personale: luci e ombre
Nataanii, pur essendo uno dei talenti più brillanti dello Stato, è segnato dalla tragica perdita della madre e della sorella in un incidente causato da guida in stato di ebbrezza. Dopo un anno di lutto, decide di non partecipare al campionato del suo ultimo anno di scuola, lasciando la squadra in disordine, nonostante l’allenatrice Heather, una eroina locale con un passato nella WNBA, continui a combattere per portare avanti la squadra.
Temi trattati con velocità ma efficacia
La velocità narrativa non sempre gioca a favore di “Rez Ball”. Il lutto per la perdita di Nataanii sembra svanire troppo rapidamente e questioni serie come l’alcolismo nella comunità indigena sono affrontate senza grande approfondimento. Tuttavia, questa scelta potrebbe essere vista come un rifiuto dei film pieni di traumi che solitamente emergono dalle riserve.
Jimmy, supportato dalla madre Gloria (Julia Jones) che è in fase di recupero, deve diventare un leader. Anche se non viene mai mostrata in difficoltà, Gloria rappresenta il legame che aiuta Jimmy a superare gli ostacoli.
La rinascita attraverso la tradizione
I Chuska Warriors iniziano ad allenarsi in un modo molto particolare, praticando il tiro al canestro attraverso il pascolo delle pecore nelle terre della nonna di Heather e purificando i loro spiriti con cerimonie tradizionali. Jimmy, ispirato, suggerisce di usare il Navajo per chiamare i giochi, impedendo così agli avversari di capire le loro mosse. Questo lo porta finalmente a parlare con la sua affascinante collega (Zoey Reyes) allo stand degli hamburger, che potrebbe aiutarlo a imparare la lingua.
Estetica classica con un tocco diverso
“Rez Ball” cerca di mantenere un’estetica comune ai film di basket moderni, una scelta un po’ rivoluzionaria considerando che la vita nella riserva è spesso rappresentata con un filtro più crudo. La direttrice della fotografia Kira Kelly utilizza una raffinata Alexa 35, riuscendo a catturare l’azione con eleganza. Anche quando il film si muove verso il climax della “grande partita finale”, sembra non aver mai sudato troppo per arrivarci.
Una narrazione che fonde cuore e ironia
Freeland e Harjo riescono a introdurre abbastanza umorismo e cuore per perforare la patina lucida del film. Quando il finale ruota attorno alla rivincita con il Santa Fe Catholic, squadra che aveva sconfitto pesantemente i Huskies all’inizio della stagione, è quasi ironico pensare che l’appropriazione culturale stia funzionando in favore della comunità indigena. Anziché emettere condanne, “Rez Ball” amplia il godimento del pubblico, toccando corde emotive e culturali profonde.
Guarda il trailer di Rez Ball per vivere in prima persona le emozioni di questa storia toccante percorsa al ritmo frenetico del basket.