Kathy Bates torna sul piccolo schermo: Un percorso di rinascita con “Matlock”
Un punto di svolta nella carriera
Kathy Bates, una delle attrici più apprezzate di Hollywood, ha recentemente riflettuto su una carriera leggendaria iniziata con il film del 1971 di Miloš Forman, “Taking Off”. Con oltre cinque decenni di lavori continuativi, Bates è più viva che mai nel panorama televisivo, mettendo a tacere qualsiasi pensiero di un possibile ritiro anticipato.
L’acclamazione pubblica arrivò solo all’età di 42 anni, quando vinse l’Oscar come miglior attrice per il suo ruolo nel thriller “Misery”. Un momento che ha trasformato radicalmente il suo percorso professionale. Bates stessa ha riconosciuto che non è stata mai la “reginetta di bellezza”, un fatto che ha paradossalmente giocato a suo favore in un’industria spesso critica nei confronti dell’età e dell’aspetto fisico.
“Matlock”: una rinascita professionale
Ora, a 76 anni, Bates sta per tornare sotto i riflettori con un ruolo di primo piano nella nuova interpretazione della serie “Matlock” della CBS. In questo progetto, Bates non è solo la protagonista, ma anche produttrice esecutiva. Interpreterà Madeline “Matty” Matlock, un’avvocatessa settantantenne che si unisce a un prestigioso studio legale di New York, affrontando pregiudizi legati all’età e nascondendo motivi personali che emergono in modi sorprendenti.
Tra i temi trattati nella prima stagione, non mancano quelli di grande attualità come il movimento #MeToo. In un episodio, Matty si trova a gestire il caso di una giovane donna che afferma di essere stata abusata sessualmente, una situazione che evoca vecchi e nuovi paradigmi di pensiero.
Un parallelismo con la vita personale
Non è difficile vedere somiglianze tra Matty e Bates stessa. “C’è molto di mia madre in Matty”, ammette Bates, immaginando cosa sua madre avrebbe potuto diventare se avesse avuto l’opportunità di realizzare i suoi sogni. Questo riflesso di frustrazioni e aspirazioni non completamente vissute aggiunge profondità al personaggio che porta sullo schermo.
Bates è conosciuta per la sua capacità di mettersi totalmente nei panni dei suoi personaggi, sviluppando un’empatia che traspare in ogni interpretazione. Guardando ai suoi ruoli pregressi, come quelli in “American Horror Story”, dove ha interpretato ben sei personaggi diversi, si può apprezzare ancora di più la sua versatilità e dedizione.
Guardate il trailer di Matlock
La sfida della forma fisica
Un altro aspetto meno noto di Bates è la battaglia personale con il suo peso. Negli ultimi sette anni, l’attrice ha perso oltre 100 libbre, acquisendo una nuova energia che le ha permesso di affrontare il ruolo fisicamente impegnativo in “Matlock”. “Non penso di essere stata così magra dai tempi del college,” confessa Bates, ricordando i tempi di “Harry’s Law” in cui si trovava al suo peso massimo e dove ogni movimento diventava una sfida.
Questione di stamina
Interpretare il ruolo principale in una serie TV richiede un’enorme quantità di energia e determinazione. Bates ha accettato la sfida con una rinnovata vitalità, trovando il processo tanto gratificante quanto esigente.
La possibilità di occupare un ruolo di primo piano, dopo anni di ruoli di supporto in produzioni come “American Horror Story”, rappresenta per Bates una sorta di riconoscimento finale della sua immensa abilità e resistenza nel mondo dello spettacolo.
Il futuro di Kathy Bates
Nonostante le voci di un potenziale ritiro, Bates ha chiarito che intende dedicarsi ancora per diversi anni alla reinterpretazione di “Matlock”. “Matty è il mio tappeto magico,” scherza Bates, sottolineando quanto sia determinata a proseguire su questa strada.
Kathy Bates è un monumento vivente di resilienza e talento. Con “Matlock”, aggiunge un nuovo capitolo alla sua già splendida carriera, dimostrando di essere una forza inarrestabile nel mondo del cinema e della televisione.
Bates continua a ispirare generazioni di attori e spettatori, non solo grazie ai suoi impressionanti successi, ma anche per il modo autentico e appassionato con cui ha vissuto e vive la sua arte.