Dentro i segreti del robot di AppleTV+: il making of di “Sunny”
Un innovativo incontro tra tecnologie e performance umane
Realizzare un robot realistico e affascinante per una serie TV non è un’impresa da poco. “Sunny”, la serie disponibile su AppleTV+, è il risultato di un meticoloso lavoro di collaborazione tra attori, ingegneri e artisti. Ma come si è arrivati a questa sintesi perfetta di arte e tecnologia?
La sfida della performance: Joanna Sotomura e il robot dojo
Joanna Sotomura, la talentuosa attrice che dona vita a Sunny, ha dovuto affrontare una preparazione intensa e dettagliata. Per immergersi completamente nel ruolo, Sotomura ha trascorso due settimane a Tokyo, dove ha lavorato a stretto contatto con il team di robotica. Questa fase di preparazione, soprannominata il “robot dojo”, ha rappresentato un intenso periodo di prove e adattamenti.
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Sotomura descrive il processo come un vero e proprio “addestramento”: “Dovevamo sincronizzare perfettamente il movimento della testa con quello delle braccia e la guida del robot stesso. All’inizio è stato un po’ frustrante, ma alla fine delle riprese, siamo riusciti a ottenere un Sunny veramente ben oliato”. Questo straordinario impegno ha reso possibile la creazione di un bot che riesce a esprimere emozioni umane grazie alla tecnologia avanzata.
L’arte dietro l’automa: progettazione e ispirazione
Il design di Sunny è frutto di una collaborazione creativa e tecnica tra numerosi esperti. WETA, celebre studio di effetti speciali, ha dedicato oltre tre mesi in pre-produzione lavorando su più di 100 schizzi prototipo e idee di arte concettuale. Craig Hobern, ingegnere robotico, e Tyler Page, supervisore alla robotica, hanno lavorato a stretto contatto con la showrunner Katie Robbins per affinare ogni dettaglio.
“L’idea era di creare un design ispirato all’architettura, alle piante e alla ceramica”, spiega Page. “Volevamo un look molto giapponese, in grado di integrarsi perfettamente in un ambiente domestico e funzionale”. L’estetica di Sunny è stata studiata per essere pulita e priva di elementi tecnologici visibili, conferendo al robot un aspetto elegante e moderno.
La coreografia della meccanica: il lavoro dei burattinai
Dietro ogni movimento perfetto di Sunny, c’è un team di burattinai altamente qualificati. Mentre Sotomura controllava la testa e le espressioni facciali del robot, ogni braccio e movimento erano animati da altri artisti. “Abbiamo passato un mese in un ‘campo di addestramento per burattini’, affinando ogni singolo movimento”, racconta Hobern. “Semplici azioni come raccogliere una penna richiedono una precisione incredibile”.
Lungo le riprese, che sono durate sei mesi, l’intero team ha costantemente migliorato e raffinato la performance del robot. “Ogni giorno scoprivano nuovi modi per ottimizzare i movimenti e Joanna lavorava costantemente per migliorare la propria attrezzatura, rendendola sempre più confortevole e reattiva”, aggiunge Hobern.
L’importanza della sinergia tra attori e tecnologia
Uno dei punti salienti nella creazione di “Sunny” è stata la sinergia tra Sotomura e il team di burattinai. Durante le sessioni di prova, essi osservavano attentamente ogni mossa dell’attrice. “Il loro compito era replicare organicamente i movimenti della testa e delle mani di Joanna con il robot”, spiega Page. Questa osservazione meticolosa ha permesso una fusione armoniosa tra l’espressione umana e l’animazione meccanica.
Un’evoluzione costante durante le riprese
Durante i sei mesi di riprese c’è stata una costante evoluzione nelle tecniche utilizzate. Ogni giornata sul set rappresentava un’opportunità per migliorare e scoprire nuovi metodi per rendere Sunny ancora più realistico. Sotomura e il team di burattinai hanno lavorato fianco a fianco non solo per raffinare la performance del robot, ma anche per adattare continuamente le strumentazioni per migliorare il comfort e la reattività.
Un’esperienza che trascende il semplice intrattenimento
“Sunny” non è solo una serie TV, ma un vero e proprio esperimento di connubio fra arte e scienza. Questo progetto rappresenta un avance significativa nell’uso della robotica e dell’animazione nella narrazione televisiva, offrendo agli spettatori un’esperienza unica e immersiva.
In definitiva, la realizzazione di “Sunny” dimostra che, quando si mescolano competenza tecnica, creatività artistica e una dedizione incrollabile, si possono creare mondi nuovi e straordinari che affascinano e intrattengono il pubblico. Questa serie non solo racconta una storia avvincente, ma mostra anche il futuro delle interazioni tra umani e robot, segnando un passo avanti significativo nel mondo della produzione televisiva e cinematografica.