Sorprese inaspettate agli Emmy: cosa ci insegna la vittoria di ‘Hacks’ su ‘The Bear’
Se guardiamo indietro agli Emmy, ci sono stati momenti memorabili di incredibili ribaltamenti: ad esempio, quando ‘Arrested Development’ vinse contro ‘Sex and the City’ o quando ‘Moonlight’ soffiò l’Oscar per il miglior film a ‘La La Land’ dopo un leggendario errore. Quest’anno, un altro evento clamoroso si è aggiunto alla lista: ‘The Bear’ di FX ha perso l’Emmy per la miglior serie commedia a favore di ‘Hacks’ di HBO/Max.
Sotto i riflettori di ‘The Bear’
Nonostante la sconfitta nella categoria principale, ‘The Bear‘ ha compiuto un’impresa storica vincendo 11 premi, stabilendo un record assoluto per una serie commedia. Le vittorie in cinque categorie attoriali, un record condiviso solo con ‘The Crown‘ nel 2020, rendono ancora più sconcertante la perdita del premio principale.
Il dibattito è stato acceso su cosa definisca una commedia nel panorama televisivo odierno. ‘The Bear‘ affronta temi profondi come ansia, lutto e trauma, elementi che spesso lo collocano più vicino al dramma che alla tradizionale commedia leggera. Questo ha sollevato la domanda: avrebbe avuto maggiori possibilità competendo come dramma?
Una sfida nel dramma?
Consideriamo altre serie che sfumano i confini tra commedia e dramma. ‘Barry’ e ‘Orange is the New Black’ sono esempi di spettacoli che combinano elementi umoristici con narrazioni più oscure. In un certo senso, queste serie riflettono le sfide affrontate da ‘The Bear‘. Pur avendo un formato di 30 minuti, comunemente associato alle sitcom, il suo contenuto spesso si rivolge a temi più intensi, creando un ibrido moderno che sfida le etichette di genere tradizionali.
L’abolizione da parte della Television Academy nel 2021 delle rigide classificazioni basate sulla durata ha aperto nuove opportunità per spettacoli come ‘The Bear‘ di scegliere in quale categoria competere. Tuttavia, rimane da vedere se il panorama dei premi è pronto ad abbracciare appieno questa flessibilità.
Un confronto tra ‘The Bear’ e ‘Shōgun’
Competendo nei drammi, ’The Bear‘ avrebbe potuto trovarsi faccia a faccia con serie come ‘Shōgun‘, un’opera visivamente mozzafiato ambientata nel Giappone feudale che ha fatto storia agli Emmy con 18 vittorie. L’esperienza dimostra che le serie in lingua non inglese, come ‘Squid Game‘, possono avere difficoltà a vincere premi principali nonostante il loro successo globale. In questo contesto, ‘The Bear‘, con i suoi temi universali e il formato in lingua inglese, avrebbe potuto essere un concorrente più forte.
Celebrazione e riflessioni
Nonostante la sconfitta nella categoria principale, la serata degli Emmy non è stata priva di momenti significativi. L’attrice portoricana Liza Colón-Zayas ha fatto storia vincendo il premio per la miglior attrice non protagonista in una commedia per il suo ruolo in ‘The Bear‘. È stata la prima Latina a vincere questa categoria, aprendo la strada per una maggiore rappresentazione latina a Hollywood.
Il successo di Colón-Zayas è stato un segnale positivo per la comunità latina, con attori e produttori come John Leguizamo che hanno sottolineato l’importanza di una maggiore visibilità latino-americana nell’industria cinematografica e televisiva. Questo momento segna un passo avanti significativo verso una rappresentazione più inclusiva.
Nel frattempo, sul fronte dei drammi, ‘Shōgun‘ ha cementato il suo status con vittorie storiche, inclusi premi per Hiroyuki Sanada come miglior attore principale e Anna Sawai come miglior attrice principale, rendendoli i primi attori asiatici a vincere tali riconoscimenti.
Un’industria in evoluzione
Mentre FX Networks emerge come il grande vincitore della serata, superando colossi come HBO e Netflix per la prima volta in 15 anni, la serata evidenzia come il panorama televisivo stia cambiando. I risultati degli Emmy di quest’anno dimostrano che le sorprese sono ancora possibili, mantenendo vivo l’interesse per questi premi.
Guardando al futuro, sarà interessante vedere dove si collocherà ‘The Bear‘ nelle prossime edizioni degli Emmy, soprattutto considerando la reazione mista alla sua terza stagione. La serie continuerà a competere come commedia, o abbraccerà la sua identità più drammatica?
L’evoluzione delle categorie e le sorprese degli Emmy riflettono il continuo cambiamento e l’adattamento dell’industria televisiva. È proprio questa capacità di evolversi che rende la cerimonia degli Emmy così affascinante e rilevante anno dopo anno.