Un nuovo inquietante documentario: “Fanatical: The Catfishing of Tegan & Sara”
Una serata memorabile a Toronto
La serata di venerdì al Royal Alexandra Theatre di Toronto ha visto la premiere mondiale di “Fanatical: The Catfishing of Tegan & Sara” al Toronto International Film Festival, un evento che ha lasciato il pubblico con il fiato sospeso. La regista Erin Lee Carr ha introdotto il documentario con una domanda provocatoria: “Chi è pronto per un documentario da far rabbrividire?”
Una storia di mistero che spaventa e affascina
Questo documentario fonde elementi di orrore e mistero, offrendo uno sguardo inquietante su quanto le gemelle canadesi Tegan e Sara Quin abbiano vissuto dietro le quinte per oltre 16 anni. Fanatical: The Catfishing of Tegan & Sara non è solo un racconto di eventi angoscianti: è un avvertimento a fidarsi del proprio istinto.
Carr e il suo team hanno condotto un’indagine meticolosa per identificare la persona che, attraverso email e messaggi diretti, ha finto di essere Tegan Quin, conosciuta anche come “Fake Tegan” o “Fegan”.
Un duo indie-rock sotto attacco
Tegan e Sara Quin, note per successi come “Closer” e “Walking with a Ghost”, sono solitamente narratrici divertenti con un senso dell’umorismo autoironico. Tuttavia, “Fanatical” rappresenta una svolta oscura, evidenziando le difficoltà e i traumi subiti dalle due artiste. Il documentario mostra non solo l’angoscia delle gemelle, ma anche le ripercussioni sui fan e sulle loro famiglie.
In uno dei casi più scioccanti, “Fegan” è diventato sessualmente esplicito e abusivo. Questo episodio funge da spunto per riflettere su come l’anonimato online possa essere utilizzato per manipolare e danneggiare individui ignari.
La trappola del catfishing
Il documentario apre con la storia di Julie, una fan che, nel 2008, aveva avviato una corrispondenza con “Tegan”. L’impostore ha inviato demo delle canzoni e informazioni private, costruendo un’amicizia che, nel 2011, ha culminato con la condivisione di un link e di una password per accedere alle foto dei passaporti delle gemelle. Quando Julie ha contattato il management di Tegan e Sara, la risposta è stata scioccante: “Non ha idea di chi tu sia”.
Questo evento ha sollevato preoccupazioni crescenti sulla sicurezza e su chi potesse essere il colpevole. Le gemelle, inizialmente riluttanti a denunciare pubblicamente l’accaduto, hanno trovato il coraggio di rivivere e raccontare questa esperienza ascoltando il podcast “Sweet Bobby”.
Un avvertimento per tutti
La decisione di Tegan di andare avanti con questa storia è stata motivata dal desiderio di prevenire ulteriori abusi. “Fanatical: The Catfishing of Tegan & Sara” diventa così non solo il racconto di un trauma personale, ma anche un monito per il pubblico di oggi, avvertito di essere vigile nell’era dei messaggi diretti e dell’intelligenza artificiale.
Erin Lee Carr, già nota per il suo lavoro su tematiche delicate e personali come “At the Heart of Gold: Inside the USA Gymnastics Scandal”, ha trattato con estrema cura e empatia questa storia, dimostrandosi la scelta ideale per dirigere un documentario di tale portata emotiva.
L’importanza della fiducia reciproca tra artista e fan
Le gemelle Quin, che hanno fondato il loro duo indie-rock nel 1995, hanno sempre cercato di mantenere un rapporto rispettoso e sincero con i loro fan. Tegan ha sottolineato che l’obiettivo principale non è mai stato quello di denunciare i fan, ma di sottolineare l’importanza della prudenza e della fiducia reciproca.
Tuttavia, l’esperienza di catfishing ha reso Tegan e Sara molto più caute riguardo alla loro presenza online e ai loro rapporti con il pubblico. La paura di essere di nuovo vittime di manipolazioni del genere ha indurito il loro approccio, riducendo le interazioni dirette e personali che erano solite avere con i fan.
Riflessi sulla comunità
È significativo che nessuno sia stato fisicamente ferito in questa vicenda di catfishing, ma il documentario mostra chiaramente l’effetto domino sulle persone ingannate. Alcuni fan hanno perso la capacità di ascoltare la musica delle gemelle senza essere travolti da sentimenti di tradimento e dolore.
Carr ha spiegato che le persone intervistate nel film, che hanno condiviso la loro corrispondenza, lo hanno fatto nella speranza di contribuire a catturare il colpevole. Carr ci ricorda che il suo obiettivo non era affatto quello di mettere in imbarazzo nessuno, ma piuttosto di validare l’esperienza vissuta da queste persone.
Come gli ammiratori delle gemelle Quin sapranno, la loro carriera è stata sempre caratterizzata da una forte connessione con la loro comunità LGBTQ. “Fanatical” offre una visione inquietante e rivelatrice di come la fiducia e la vicinanza possano essere strumentalizzate in modo così devastante.
Se siete appassionati di musica e volete approfondire la carriera di Tegan e Sara, potete ascoltare Closer e Walking with a Ghost su Music Beep.
In definitiva, “Fanatical: The Catfishing of Tegan & Sara” non solo racconta una storia incredibilmente personale e inquietante, ma serve come potente avvertimento per tutti noi in un’era in cui l’identità online può essere facilmente manipolata.