Festival del Cinema di San Sebastián 2024: Ecco cosa attendersi
Il Festival del Cinema di San Sebastián di quest’anno si preannuncia come uno degli eventi più importanti mai organizzati. Con un mix di star internazionali, nuovi talenti e registi affermati, la kermesse, che si terrà dal 20 al 28 settembre nella splendida località balneare basca, promette sorprese e innovazioni imperdibili.
Star e registi di fama mondiale
Al festival saranno presenti nomi celebri come Cate Blanchett, Johnny Depp, Javier Bardem, Tilda Swinton e Pamela Anderson. Blanchett, Almodóvar e Bardem riceveranno il prestigioso Donostia Award alla carriera. La Blanchett parlerà del film “Rumours” mentre Depp presenterà il suo secondo lavoro da regista, “Modi”, in anteprima mondiale. Un’occasione unica per vedere le star da vicino e scoprire i loro nuovi progetti.
Guarda il trailer di “Rumours”.
Apertura del festival con film di rilievo
La direttrice Audrey Diwan inaugurerà il festival con “Emmanuelle”, presentato in anteprima mondiale. Il film, già molto atteso, rappresenta una delle punte di diamante della selezione. L’appeal di questa edizione è infatti la sua capacità di bilanciare nomi affermati con nuovi talenti emergenti, rendendo il festival una piattaforma ideale per scoprire i futuri protagonisti del cinema mondiale.
L’influenza degli SVOD
Gli streaming globali giocano un ruolo sempre più centrale al festival. La Spagna, ricca di titoli di successo su piattaforme come Netflix, vedrà l’anteprima di “The Platform 2” e due film in competizione principale: “In Her Place” di Maite Alberdi e “The Man Who Loved UFOs” di Diego Lerman. Questo dimostra come i servizi di video on demand continuino a influenzare e supportare la produzione cinematografica internazionale.
La rivoluzione dell’industria cinematografica spagnola
Il panorama cinematografico spagnolo sta vivendo una trasformazione. Registi come Icíar Bollaín e Paula Ortiz stanno ricevendo un sostegno significativo da grandi giocatori come Movistar Plus+ e Prime Video, che puntano sempre più a produrre film destinati al grande schermo. Questa sinergia tra produzione locale e distributori internazionali potrebbe finalmente dare alla Spagna campioni nazionali comparabili a Gaumont e Pathé in Francia.
Nuovi talenti da tenere d’occhio
Il festival di San Sebastián è famoso per la sua attenzione ai nuovi talenti. Quest’anno, tre debutti promettenti sono in competizione: “On Falling” di Laura Carreira, “Bound in Heaven” di Xin Huo e “The Wailing” di Pedro Martín Calero. Questi giovani autori offrono uno sguardo fresco e innovativo, promettendo di arricchire ulteriormente il panorama cinematografico internazionale.
Altri film da non perdere
Tra i titoli più attesi, segnaliamo “In the Name of Blood” di Akaki Popkhadze e “Winter in Sokcho” di Koya Kamura, selezionati per la competizione dei Nuovi Registi. Inoltre, progetti interessanti come “She, Crocodile” di Gabriela Amaral Almeida e “Only Love Exists” di Natalia López Gallardo animeranno il forum di co-produzione del festival.
La terza conferenza dei creativi investitori
Il festival non è solo cinema: la 3ª conferenza dei creativi investitori vedrà la partecipazione di importanti figure del settore, come Roeg Sutherland e Vincent Maraval. In un periodo di contrazione degli investimenti dei grandi streamer globali, sarà cruciale discutere delle vie di crescita e delle opportunità per il futuro dell’industria cinematografica.
Surge dei documentari
Con titoli come “La Guitarra Flamenca de Yerai Cortés” di Antón Álvarez e “Afternoons of Solitude” di Albert Serra, i film documentari stanno acquisendo sempre più rilevanza a San Sebastián. Queste opere, spesso caratterizzate da una grande inventiva, offrono una prospettiva unica e stimolante sul mondo che ci circonda.
Cinema basco in crescita
Il cinema basco sta vivendo un momento d’oro, tanto che dal festival sono stati selezionati 20 titoli su 100 proposte ricevute. Film come “Marco” e la serie “Querer” mettono in luce il talento e la qualità delle produzioni della regione. I benefici fiscali stanno inoltre attirando produzioni internazionali, contribuendo alla crescita dell’industria locale.
Proteste dall’Argentina
Anche la politica avrà il suo spazio al festival. I cineasti argentini protesteranno contro la sospensione degli incentivi da parte del presidente Javier Milei. Durante il festival, con la proiezione di film come “The Man Who Loved UFOs” e “Traslados”, verrà dato voce alle difficoltà che vivono i professionisti del settore nel loro paese.
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