Nasce Maquina: una nuova entità produttiva internazionale al San Sebastian Festival
Unione di forze al 72° San Sebastian Festival
Durante il 72° San Sebastian Festival, è stato annunciato il lancio di Maquina, una nuova entità produttiva composta da tre società di produzione cinematografica. Questo collettivo, nato dall’unione di imprese guidate da esperti produttori cileni, si prepara a rivoluzionare il panorama della produzione cinematografica e televisiva a livello internazionale.
I protagonisti dietro Maquina
Maquina è il frutto della collaborazione tra Augusto Matte (Deptford Film, Londra), Úrsula Budnik (Horamágica, Valdivia), e Fernando Bascuñán (Planta, Santiago). Quest’alleanza ha l’obiettivo di sfruttare le competenze uniche di ciascun partner per creare una struttura produttiva più flessibile e agile.
“Abbiamo sempre voluto lavorare insieme. Maquina ci permette di avere una struttura più flessibile, consentendoci di essere più agili e pragmatici,” ha spiegato Matte, aggiungendo: “Il concetto si ispira alle assemblage machinique, che riflettono un sistema fluido e dinamico dove diversi elementi si uniscono per creare un insieme funzionale senza un centro fisso.”
Un nuovo paradigma di collaborazione
Budnik ha sottolineato come Maquina operi come una rete collaborativa: “La struttura funziona come una rete collaborativa di tre società di produzione, ognuna delle quali contribuisce con i propri punti di forza e risorse al processo collettivo di sviluppo e produzione.”
Secondo Bascuñán, integrando le capacità uniche di ciascun partner, Maquina sarà in grado di gestire progetti complessi e multi-territoriali con maggiore agilità e scala.
Progetti in corso al San Sebastian Festival
Durante il festival, Bascuñán, insieme a Horamágica e altri co-produttori, sta partecipando al programma annuale WIP Latam con il film “Cuerpo Celeste” di Nayra Ilic. Planta è anche coinvolta nel Co-Production Forum con “Hard Boiled School” e sta co-presentando “Simón de la Montaña” di Federico Luis nella sezione Horizontes Latinos.
Tra i primi progetti di Maquina, troviamo “Daemon”, il debutto alla regia di Valeria Hofmann. Il film espande i temi di alienazione digitale e identità già esplorati nel suo cortometraggio “AliEN0089”, vincitore del premio per la miglior regia al Sundance. “Daemon” è un techno-horror ambientato nella città costiera cilena di Valparaíso, che segue Liz, una giovane donna coinvolta in una relazione virtuale con Xin, un’entità digitale.
L’obiettivo di Maquina
Maquina mira a concludere accordi di co-produzione durante il San Sebastian Festival, con l’intento di diventare un attore chiave nel panorama cinematografico internazionale.
I protagonisti di Maquina: profili e carriere
Úrsula Budnik
Con oltre due decenni di esperienza nell’industria audiovisiva, Budnik ha fondato Horamágica nel 2003. Ha prodotto diverse opere cinematografiche e televisive, inclusi i primi lavori di Sebastián Lelio come “La Sagrada Familia” e “Navidad”, nonché serie di successo come “Los archivos del cardenal” e “Sitiados”.
Fernando Bascuñán
Bascuñán ha fondato Planta nel 2010 e ha prodotto film di rilievo come “Simon de la Montaña”, vincitore del Grand Prix alla Settimana della Critica di Cannes 2024, e “The Settlers” di Felipe Gálvez, selezionato per Un Certain Regard 2023 a Cannes. Ha anche lavorato in Quijote Films, contribuendo alla produzione di oltre 10 film, tra cui “Blanco en blanco” di Theo Court e “Blanquita” di Fernando Guzzoni.
Augusto Matte
Dal 2018 a Londra, Matte ha guidato co-produzioni complesse tra America Latina ed Europa, presentate in importanti festival come Sundance, Berlino, Cannes, Venezia e Toronto. Prima di fondare Deptford Film, ha lavorato come CEO e produttore presso Jirafa, gestendo progetti internazionali e facendo da mentore a numerosi cineasti.
Guarda i trailer dei film menzionati
Invito all’azione
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