Johnny Depp riflette su “Modi”: Una nuova avventura cinematografica
Un nuovo capitolo per Depp: “Modi”
Durante una conferenza stampa al Festival del Cinema di San Sebastian, si è acceso il riflettore su Johnny Depp, regista della sua ultima fatica cinematografica, “Modi, Three Days on the Wing of Madness”. Il film segna un ritorno alla regia per Depp, che non dirigeva dai tempi del criticatissimo “The Brave” del 1997.
Situato nel vibrante scenario artistico di Parigi del 1916, “Modi” racconta la storia frenetica di Amedeo Modigliani, interpretato da Riccardo Scamarcio. In un arco di 72 ore, Modigliani si trova ad affrontare una serie di eventi tumultuosi che potrebbero segnare la fine della sua carriera e della sua vita. Il film esplora il suo percorso attraverso il conflitto con le autorità, i suoi sogni infranti e le sue speranze, culminando in un incontro cruciale con il collezionista americano Maurice Gangnat, interpretato da Al Pacino. Guarda il trailer di “Modi”.
La riflessione di Depp: Paralleli tra uomo e artista
Durante l’incontro con la stampa, Depp ha fatto parallelismi tra la vita di Modigliani e la sua propria esperienza, sostenendo che entrambi hanno dovuto “guadagnarsi i galloni”. Ha espresso come, nonostante le difficoltà incontrate, si senta “a posto”.
Facendo velato riferimento alla battaglia legale con l’ex moglie Amber Heard, Depp ha detto: “Credo che tutti abbiano attraversato numerose difficoltà, magari le vostre non si sono trasformate in una soap opera trasmessa in televisione, ma tutti viviamo e affrontiamo le nostre esperienze”.
Un nuovo inizio dietro la macchina da presa
Parlando della sua esperienza recente come regista, Depp ha descritto questa volta come “infinitamente più positiva” rispetto al passato, sottolineando l’importanza di divertirsi durante la produzione di un film. “Essere un regista significa, in fin dei conti, essere un grande bambino e divertirsi,” ha affermato Depp.
“Modi” è un progetto che ha tardato a realizzarsi, sostenuto dall’acclamato attore e Premio Oscar Al Pacino, che ha personalmente selezionato Depp per dirigere. Il film è prodotto da Barry Navidi e dalla casa di produzione britannica di Depp, IN.2.
Le prime reazioni e le aspettative del pubblico
Con l’embargo sulle recensioni sollevato poco prima della conferenza stampa, le prime reazioni al film sono state prevalentemente positive, con molti critici sorpresi di quanto abbiano apprezzato la visione. Le prospettive sembrano molto più rosee rispetto al debutto alla regia di Depp con “The Brave”.
Depp e il percorso della riabilitazione professionale
“Modi” rappresenta uno dei primi progetti di Depp da quando ha vinto la causa per diffamazione contro Amber Heard nel 2022. La controversia ha certamente avuto un impatto sulla sua carriera, ma sembra che Depp stia iniziando a ritrovare la strada del successo. Nel 2023 ha fatto il suo ritorno ai festival cinematografici con un ruolo da protagonista in “Jeanne du Barry” di Maïwenn al Festival di Cannes.
Il legame di Depp con San Sebastian
Il rapporto di Depp con il Festival di San Sebastian è stato consolidato negli anni. Ha vinto un premio della giuria come produttore per “Crock of Gold: A Few Rounds with Shane MacGowan” nel 2020, ha lanciato la sua casa di produzione IN.2 qui nel 2021 e ha ricevuto il prestigioso Donostia Award alla carriera lo stesso anno.
“Modi, Three Days on the Wing of Madness” avrà la sua anteprima mondiale martedì sera con due ulteriori proiezioni al festival di quest’anno. Scopri di più sul film.
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