Lisandro Alonso prepara il seguito di “La libertad”: un ritorno alle origini
Quasi 25 anni dopo l’acclamato debutto del 2001 con “La libertad”, il regista argentino Lisandro Alonso è pronto a dirigere il suo seguito, intitolato “La libertad doble“.
Una produzione internazionale e impegnativa
Il progetto sarà prodotto da Ilse Hughan di Fortuna Films, Fernando Bascuñán di Planta e Augusto Matte di Deptford Film, insieme alla 4L di Alonso. La produzione è affiancata da The Match Factory e Les Films Fauves come co-produttori, con il supporto del World Cinema Fund.
Sfide economiche e artistiche in Argentina
Nonostante le difficoltà economiche attuali in Argentina, il team è determinato a iniziare la produzione entro i primi mesi del 2025. Come affermano i produttori, il finanziamento aggiuntivo non è solo una necessità economica ma anche una scelta strategica per mantenere indipendenza e integrità creativa del film.
Temi di libertà ed evoluzione personale
Come il film originale, “La libertad doble” esplorerà i temi della libertà e dell’evoluzione personale, due decenni dopo. La produzione intende riprendere lo stile intimo e minimalista che ha caratterizzato le prime opere di Alonso, esplorando le complessità dell’età adulta e l’evoluzione del concetto di libertà.
La trama
Il film seguirà ancora Misael, che continua a vivere in solitudine nel cuore della foresta, tagliando alberi. La sua tranquillità viene sconvolta quando è costretto a prendersi cura della sorella maggiore, e il ritmo familiare dei suoi giorni inizia a dramma attraverso l’influenza della ragione umana.
Una collaborazione internazionale per il cinema indipendente
Secondo Fernando Bascuñán e Augusto Matte, la collaborazione con le produzioni argentine è cruciale. “L’instabilità istituzionale attuale rende essenziale lavorare per sostenere le voci cinematografiche indipendenti oltre i nostri confini latinoamericani.”
Il viaggio cinematografico di Alonso
Storia della trilogia
“La libertad” è la prima parte di una trilogia che include “Los muertos” (2004) e “Fantasma” (2006). Ogni film ha esplorato temi di isolamento e ricerca interiore con un approccio minimo e poetico.
Altre opere significative
Nel 2008, Alonso ha presentato “Liverpool”, la storia di un giovane marinaio alla ricerca di sua madre nei villaggi remoti della Terra del Fuoco. Installato nel tardo XIX secolo, “Jauja” (2013), con Viggo Mortensen, ha vinto il premio Fipresci a Cannes. Recentemente, Alonso ha realizzato “Eureka” (2023), una favola amerinda che esplora le vite delle comunità indigene attraverso vari periodi storici e regioni.
Le sfide della produzione di “Eureka”
La produzione di “Eureka” ha coinvolto riprese in quattro paesi, molteplici crew tecniche e problemi come condizioni meteorologiche avverse e ritardi causati dalla pandemia. Questo ambizioso progetto mette in luce la propensione di Alonso per la fusione di generi e narrazioni.
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