Un viaggio nell’universo di Transformers: One
Dietro le quinte con Eric Pearson
Per oltre un decennio, Eric Pearson è stato uno dei principali sceneggiatori per Marvel Studios, con successi come Thor: Ragnarok e Black Widow. Recentemente, Pearson è approdato in un altro universo iconico con il film animato Transformers: One.
Un’amicizia destinata a diventare rivalità
Il film esplora la storia di come due migliori amici, Orion Pax (Chris Hemsworth) e D-16 (Brian Tyree Henry), diventino acerrimi nemici, trasformandosi rispettivamente in Optimus Prime e Megatron. Durante settimane di lavoro intenso negli studi della Paramount, Pearson ha perfezionato l’apertura del film, rendendo scorrevole una scena carica di esposizione e superando i limiti di una classificazione PG.
Caratterizzazione dei personaggi e costruzione del mondo
Una scena memorabile introduce B (Keegan-Michael Key), un robot che vive in isolamento con solo pochi “amici” per compagnia, in realtà pilastri di rottami inanimati. Pearson ha dato a uno di questi amici il nome di Steve, trovando ironico utilizzare un nome umano comune in un mondo di nomi robotici stravaganti. Un altro amico è stato chiamato EP-508, combinando le iniziali di Pearson e il prefisso della sua area di origine.
Creatività nel doppiaggio
Durante le registrazioni, Key ha improvvisato un richiamo a uno sketch popolare del suo show Key & Peele, nominando uno degli amici robotici A-atron, un chiaro riferimento al personaggio Aaron. Pearson ha apprezzato l’inserimento, riconoscendo la genialità della battuta improvvisata da Key.
Sfide narrative e tecniche nel film
Un equilibrio delicato
Una delle sfide principali per Pearson è stata bilanciare l’arco narrativo di D-16, rendendolo un personaggio con cui il pubblico potesse empatizzare senza giungere a giustificare completamente le sue azioni. Pearson ha lavorato per dare profondità a questo personaggio, assicurandosi che la sua ribellione avesse una base comprensibile.
L’arte dell’esposizione
«Gestire l’esposizione è stato un compito arduo – ci sono tanti termini specifici come Cybertron, Energon e Matrix del Comando», ha raccontato Pearson. «Abbiamo dovuto comunicare le informazioni necessarie senza annoiare gli spettatori.»
Influenza e partecipazione degli attori
Involvement di Hemsworth e Johansson
Hemsworth è stato coinvolto durante le fasi di caratterizzazione di Orion Pax. Pearson ha lavorato per assicurarsi che il personaggio avesse fede in qualcosa di concreto anziché cieca. “Era affascinante quando Hemsworth ha trovato la sua voce da Optimus Prime, rendendo il personaggio estremamente realistico.”
Le dinamiche tra personaggi e attori
«Scarlett Johansson è venuta a bordo successivamente,» ha spiegato Pearson. La dinamica tra i personaggi e gli attori è stata cruciale per il successo del film, con un’attenzione particolare alla credibilità e alla profondità delle interazioni.
Analisi tecnica e approfondimenti
Approfondimento sui temi narrativi
Il delineare la figura di Sentinel Prime è stato un compito particolarmente interessante. Pearson ha cercato di evitare che il personaggio fosse semplicemente un antagonista evidente, trasformandolo in un manipolatore carismatico. “Sentinel Prime doveva sembrare un venditore ambulante, un grande affabulatore,” ha spiegato Pearson, “e Jon Hamm ha interpretato perfettamente questa sfumatura.”
Tendenze e influenze del settore
Le scelte narrative e stilistiche sono state influenzate dalle tendenze correnti nel cinema animato, cercando di spingersi oltre i limiti tipici dei film per bambini senza compromettere la loro accessibilità. Pearson ha rievocato l’era dei film PG degli anni ’80 e ’90, che spesso sfidavano i giovani spettatori con temi più complessi e momenti inquietanti.
Un’occhiata al futuro
Pearson continua a lavorare su altri grandi progetti, incluso il nuovo film su Blade per Marvel. Nel frattempo, prepara l’uscita dei prossimi film Thunderbolts e Fantastic Four: First Steps.
Collaborazioni e nuovi inizi
Lavorare nuovamente su Yelena e Alexi per Thunderbolts ha permesso a Pearson di ritrovare vecchi amici dal punto di vista narrativo. «Yelena è il fulcro emotivo del film,» ha sottolineato Pearson, raccontando quanto sia stato piacevole scrivere di nuovo per quei personaggi.
Sviluppi internazionali
Sebbene non sia sul set di Fantastic Four, Pearson segue da Los Angeles i progressi fatti a Londra, rimanendo in stretto contatto con il team di produzione. “Kevin Feige mi ha inviato una foto di un oggetto di scena che ho inventato, ed è stato fantastico vederlo realizzato.”
Transformers: One promette di essere un capitolo avvincente e innovativo nell’universo dei Transformers, grazie anche alla maestria e alla passione di sceneggiatori come Eric Pearson.