Un’avventura tra padre e figlio: “L’Ultimo Viaggio”
“L’Ultimo Viaggio” è un documentario toccante che combina umorismo e emozione, raccontando la storia vera di Filip Hammar e del suo padre ottantenne Lars. Con un approccio che unisce il formato del road movie a un ritratto intimo e commovente, il film esplora temi profondi come l’invecchiamento, la famiglia e l’amore.
Un viaggio per riscoprire la vita
Filip decide di portare suo padre in un viaggio verso la città costiera francese di Beaulieu-sur-Mer, dove trascorreva le vacanze durante la giovinezza. L’obiettivo di Filip è di ridare vitalità e speranza a Lars, il quale sembra aver perso il suo proverbiale vigore a causa di misteriosi dolori fisici. Ad accompagnarlo in questa avventura c’è anche Fredrik Wikingsson, amico stretto e co-regista di Filip.
Un documentario che stabilisce nuovi record
Con oltre 400.000 ammissioni in Svezia, questo documentario è diventato un fenomeno culturale, rompendo record al botteghino e rimanendo nelle sale per ben 32 settimane. È stato inoltre scelto come proposta svedese per la categoria del miglior film internazionale, rivelandosi una possibile sorpresa.
Da giornalisti a registi: un’evoluzione naturale
Filip Hammar e Fredrik Wikingsson hanno iniziato la loro carriera come giornalisti, ma sono conosciuti in Svezia per le loro collaborazioni nel mondo della televisione, dei podcast e dei libri. “L’Ultimo Viaggio” rappresenta il loro primo lungometraggio, e porta con sé il marchio di spontaneità e caos che li ha resi celebri.
Ritrovare la gioventù attraverso i ricordi
Il viaggio di Filip e Fredrik in una vecchia Renault 4 non va esattamente come previsto, ma questo permette alla cinematografia di brillare, catturando la bellezza autunnale della vegetazione locale, delle strade e dei ponti. Filip cerca costantemente di ricreare gli scenari delle vacanze passate, anche se a volte con risultati imbarazzanti.
Temi universali con un tocco personale
Uno degli aspetti più dolci del film è la memoria dettagliata che Filip ha delle tradizioni familiari, spesso più vivida di quella di suo padre. Tuttavia, il tentativo di Filip di orchestrare la narrazione a volte può risultare forzato, come in una scena dove interrompe una conversazione per far raccontare a Lars una vecchia storia su Harry Belafonte.
La saggezza di un padre
Nonostante Lars non tornerà mai ad essere l’uomo energico e vitale che Filip ricorda, emerge come una figura saggia e pragmatica con un buon senso dell’umorismo. Il suo amore sincero per la Francia e le sue bizzarre idiosincrasie viene trasmesso in modo affettuoso.
Momenti di ilarità e commozione
Alcuni dei momenti più divertenti del film derivano dai tentativi di Filip e Fredrik di ricreare situazioni memorabili per Lars. Tuttavia, è difficile trovare un pappagallo arrabbiato che beve birra, ma questi episodi aggiungono un tocco di leggerezza.
Una sorpresa finale
La scena più commovente arriva verso la fine del film, quando Filip e Fredrik organizzano una sorpresa sulla spiaggia dove Lars ha richiesto di essere disperso dopo la sua morte. Questo momento non lascia indifferenti e potrebbe spingere molti a contattare i propri cari.
Una colonna sonora che incanta
La colonna sonora vivace di Christian Olsson, combinata con canzoni in francese dei preferiti di Lars come Jacques Brel e Georges Brassens, si adatta perfettamente al materiale del film, rendendolo piacevolmente ascoltabile.
Dettagli tecnici impeccabili
I titoli di testa, che mettono in evidenza i principali personaggi, e le mappe animate che mostrano l’itinerario del viaggio, sono altri elementi che arricchiscono il film.
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