# Lutto nel mondo di Star Trek: Addio a Jeri Taylor, mente creativa dietro Voyager
Jeri Taylor, produttrice, showrunner, regista e sceneggiatrice, ricordata per il suo lavoro in “Star Trek: The Next Generation” e per aver co-creato “Star Trek: Voyager”, è scomparsa all'età di 86 anni. L'annuncio è stato fatto il 24 ottobre sul sito ufficiale di Star Trek.
Un pilastro nel team di Star Trek: The Next Generation
Jeri Taylor si unì al team di Star Trek: The Next Generation durante la quarta stagione, nel 1990. Rapidamente, per la sesta stagione, venne promossa a co-executive producer accanto a Rick Berman e Michael Piller. Raggiunse il ruolo di executive producer e showrunner per la settima e ultima stagione della serie, per la quale ricevette una nomination agli Emmy come miglior serie.
Analisi tecnica: La direzione di Taylor
La competenza di Taylor nel plasmare storie avvincenti e complesse ha lasciato un segno indelebile. Gli episodi sotto la sua supervisione esplorano temi profondi e controversi, integrando una narrativa ricca di sfumature. In particolare, il suo contributo a episodi come The Drumhead è stato ampiamente riconosciuto dai critici per la complessità dei personaggi e l'articolazione di temi etici.
La nascita di Star Trek: Voyager
Dopo il successo in The Next Generation, Jeri Taylor co-creò Star Trek: Voyager insieme a Berman e Piller. Servì come showrunner per le prime quattro stagioni, dal 1995 al 1998, e successivamente come creative consultant per le ultime tre stagioni.
Voyager: Una nuova era per Star Trek
Voyager introdusse un forte elemento di esplorazione, non solo fisica ma anche caratteriale e tematica. La creazione del personaggio di Captain Janeway fu rivoluzionaria. Sotto la guida di Taylor, Janeway divenne un simbolo di leadership femminile nella fantascienza, incarnando valori forti e un innegabile carisma.
Oltre Star Trek: Altri progetti e collaborazioni
Jeri Taylor non è stata solo una figura chiave in Star Trek. Ha scritto e prodotto il film del 1987 A Place to Call Home, con Linda Lavin, e ha lavorato come produttrice per serie come Quincy e M.E. Ha inoltre diretto episodi di serie TV iconiche come Magnum, P.I., In the Heat of the Night e Jake and the Fatman.
La sua eredità letteraria e televisiva
Taylor ha anche contribuito significativamente alla narrativa di Star Trek: Deep Space Nine, ricevendo credito per tre episodi. Ha scritto tre romanzi di Star Trek per Pocket Books, evidenziando ulteriormente la sua versatilità e profonda comprensione dell'universo creato da Gene Roddenberry.
Omaggi e ricordi
Brannon Braga, che successe a Taylor come showrunner di Voyager, ha reso omaggio descrivendola come una mentore generosa e un'insegnante paziente. Il suo tributo, così come quelli di altri colleghi come Robert Picardo e Michael Okuda, riflettono il grande rispetto e l'affetto nei confronti di Taylor.
Le parole di Brannon Braga
> "Jeri Taylor era una grande scrittrice e showrunner e, per me, una mentore preziosa. Grazie ai suoi insegnamenti intricati, ho potuto costruire una carriera nel mondo televisivo. La sua memoria vivrà in modi diversi, ma soprattutto nel personaggio di Captain Janeway, che rifletteva le migliori qualità di Jeri stessa. Siamo stati fortunati a conoscerla."
Contributi tecnici e creativi
Michael Okuda, celebre designer delle interfacce informatiche sulla flotta stellare, spesso dette "okudagrammi", ha elogiato Taylor per la sua apertura alle idee altrui e il suo approccio collaborativo:
> "Lavorare con Jeri Taylor era sempre un piacere. Accoglieva le idee e i suggerimenti con attenzione, creando un ambiente di lavoro inclusivo e stimolante."
Taylor ha lasciato un'eredità significativa nel mondo della fantascienza e della televisione, un segno indelebile che continuerà a ispirare nuove generazioni di scrittori e produttori.