Discrezione e Audacia nel Cinema Contemporaneo
Un incontro tra le stelle: Channing Tatum e Scarlett Johansson
Channing Tatum non ricorda la prima scena che ha girato insieme a Scarlett Johansson per “Fly Me to the Moon”. Tuttavia, memorizza vividamente il loro primo incontro: durante una lettura a tavolino per la commedia romantica. Nonostante entrambi fossero già stati coinvolti in film come “Don Jon” e “Ave, Cesare!”, i due attori non si erano mai incrociati fino all’inizio di questa nuova avventura cinematografica.
“I ricordi più vividi sono di quando stavamo per uscire dalla lettura a tavolino, pronti per entrare nel trucco e parrucco,” racconta Tatum. “È un film ambientato in un’epoca specifica, con tutto il look da ricreare, e Scarlett stava provando la sua parrucca. Ho immediatamente iniziato a scherzare sul suo aspetto, chiedendole se davvero mettevano procioni in testa in quegli anni. La sua risposta? ‘Chiudi il becco! Non adesso!'”
Questa dinamica giocosa ha subito stabilito un tono leggero e complice tra i due, sia come amici che come personaggi del film.
Segui il link per vedere il trailer:
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La chimica innegabile tra Tatum e Johansson
Secondo Scarlett Johansson, il carisma di Channing Tatum non si limita alla sua innegabile bellezza da protagonista. “Lui esprime una grande umiltà nelle sue performance, sempre pronto a ridere di se stesso” – racconta Johansson. “Queste qualità, rare in un leading man, sono esattamente ciò che il personaggio richiedeva.”
Intriganti intrecci nello spazio: La trama di “Fly Me to the Moon”
Ambientato durante la frenetica Corsa allo Spazio degli anni ’60, “Fly Me to the Moon” segue la relazione tra Cole Davis (Channing Tatum), direttore della NASA incaricato del lancio dell’Apollo 11, e Kelly Jones (Scarlett Johansson), una specialistica di marketing assunta per “vendere la luna” all’America. Quando il destino della missione Apollo viene messo in discussione, Kelly deve orchestrare un finto sbarco sulla luna, preparando il terreno per una delle più grandi frodi della storia.
Un cast stellare completa questa epopea spaziale, con Jim Rash, Ray Romano, Anna Garcia, Donald Elise Watkins, Noah Robbins, Colin Woodell, Nick Dillenburg, Christian Zuber e Woody Harrelson che aggiungono ulteriori sfumature al racconto.
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Un viaggio visivo attraverso la NASA
La produzione ha avuto il privilegio di girare alcune scene nei luoghi iconici del Kennedy Space Center della NASA a Merritt Island, in Florida. Channing Tatum ricorda perfettamente l’emozionante esperienza di osservare un vero lancio di razzo dalla cima di uno dei più grandi edifici del mondo. “Era incredibile. Essere sul tetto e guardare un lancio reale è stato a dir poco mozzafiato.”
Momenti storici resi vivi sul set
Noah Robbins, che interpreta l’ingegnere NASA Don Harper, ha parlato di un ingegnere che ha lavorato nel Centro di Controllo della Missione Apollo nel ’69, presente sul set durante le riprese delle scene nella sala di fuoco. “Era come un saggio, un uomo che portava con sé un pezzo di storia a ogni passo. Era sempre disponibile, sia per condividere la sua conoscenza che per la sua umanità.”
Le riflessioni finali: Un invito alla speranza
Il mito dello sbarco sulla luna ha da sempre affascinato l’immaginario collettivo, mescolando realtà e finzione in una danza eterna. Forse è proprio questa ambiguità a rendere storie come “Fly Me to the Moon” così avvincenti. Ci ricordano non solo la grandezza delle nostre ambizioni, ma anche le profonde incertezze e sfide che le accompagnano.
E tu, cosa penseresti se sapessi che uno dei più grandi successi della nostra storia potrebbe essere stato solo una grande messa in scena?