Un trionfo per il cinema iraniano al Festival di El Gouna
Il successo internazionale de “Il seme del fico sacro”
Il dramma iraniano “Il seme del fico sacro” diretto dal regista in esilio Mohammad Rasoulof ha conquistato il premio più prestigioso al Festival del Cinema di El Gouna, vincendo il premio come miglior film agli Arab Critics’ Awards for European Films.
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Una selezione critica e pluripremiata
La giuria, composta da critici provenienti da 15 paesi arabi, ha scelto il film di Rasoulof tra 22 produzioni europee. Il seme del fico sacro, una collaborazione franco-tedesco-iraniana, rappresenterà la Germania agli Academy Awards del 2025 nella categoria Miglior film internazionale.
Il film offre una rappresentazione dettagliata di una famiglia conservatrice iraniana, che si sfascia nel contesto della tumultuosa protesta Women Life Freedom. Ha debuttato al Festival di Cannes, ottenendo sia un premio speciale della giuria che il prestigioso FIPRESCI assegnato dalla critica internazionale.
Il regista in esilio: Mohammad Rasoulof
Mohammad Rasoulof è noto per la sua critica al regime iraniano. Nel luglio 2022, è stato arrestato e imprigionato nella famosa prigione di Evin a Teheran per aver firmato una petizione che invitava le forze di sicurezza a “Deporre le armi” e a mostrare moderazione durante le proteste di piazza. Nonostante le difficoltà, Rasoulof ha girato il film in segreto e poco prima del Festival di Cannes è fuggito dal paese a piedi, dopo aver ricevuto una sentenza di otto anni di prigione. Attualmente vive in Germania.
Promuovere la diversità cinematografica
Gli Arab Critics’ Awards for European Films sono stati lanciati nel 2019 dalla European Film Promotion (EFP) e dal Arab Cinema Center (ACC). Questi riconoscimenti mirano a promuovere la diversità cinematografica attraverso l’Europa e a stimolare l’interesse dell’industria araba per i film europei eccezionali. Si spera che la giuria di critici di lingua araba aiuti a colmare le differenze culturali e a offrire nuove prospettive sul cinema europeo.
Vincitori precedenti e nuovi orizzonti
Tra i vincitori delle edizioni passate degli Arab Critics’ Awards si ricordano “Fallen Leaves” di Aki Kaurismäki (2023), “EO” di Jerzy Skolimowski (2022) e “107 Mothers” di Peter Kerekes (2021). Questi film, ciascuno con una propria voce unica, hanno contribuito a rafforzare i legami tra il cinema europeo e il pubblico del mondo arabo.
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La forza del cinema come strumento di cambiamento
Il trionfo di Il seme del fico sacro è un esempio potente della forza del cinema come strumento di cambiamento sociale e politico. Attraverso la sua arte, Rasoulof ha mostrato il coraggio di sfidare l’oppressione e di portare alla luce delle storie che altrimenti rimarrebbero nascoste.
Questo riconoscimento celebra non solo la qualità artistica del film, ma anche il coraggio del regista e la resilienza delle persone ritratte nella pellicola. L’assegnazione del premio agli Arab Critics’ Awards rappresenta un incoraggiamento significativo per tutti coloro che utilizzano il cinema come mezzo di espressione e cambiamento.
In un contesto globale sempre più interconnesso, il cinema continua a essere un ponte tra culture, storie e persone, offrendo un linguaggio universale che può trascendere le barriere geografiche e ideologiche. Con la giusta attenzione e il sostegno dell’industria, i film come “Il seme del fico sacro” possono contribuire a creare un mondo più comprensivo e aperto al dialogo.