Agatha All Along: un’innovativa esplorazione del fantastico
In Agatha All Along, nuova serie televisiva dei Marvel Studios su Disney+, Kathryn Hahn riprende il ruolo di Agatha Harkness, visto per la prima volta in WandaVision. Tuttavia, questa versione del personaggio e l’ambiente della serie variano significativamente rispetto al tipico universo dei supereroi.
Un omaggio alla tradizione cinematografica
L’influenza del Mago di Oz
Fin dall’inizio, il team di produzione ha voluto creare un’esperienza visivamente autentica ispirandosi a classici del cinema come “Il mago di Oz”. Secondo la showrunner, l’intento era di richiamare alla memoria le radici del cinema fantastico, con ambientazioni visive che trasportassero il pubblico in un’epoca cinematografica diversa.
La magia dei set pratici
Mary Livanos, produttore esecutivo della serie, ha sottolineato la scelta di utilizzare set reali e artigianali. Questa decisione è stata presa per rendere l’ambiente il più immersivo possibile, visto che le tecniche pratiche consentono una maggiore connessione emotiva con gli attori e il pubblico. Ad esempio, il sentiero di The Witches Road è stato costruito interamente a mano, con un’attenzione ai dettagli come nebbie basse, funghi scintillanti e lucciole reali per creare un’atmosfera unica.
Le sfide della produzione
L’organizzazione di The Witches Road
Uno degli aspetti più complessi di Agatha All Along è stata la realizzazione del set di The Witches Road. La produzione ha dovuto affrontare vari ostacoli logistici, come il cambio di location dovuto alle dimensioni dello stage iniziale. Tuttavia, questo ha permesso agli attori di interagire realmente con un ambiente magico e immersivo.
Effetti speciali artigianali
Nella serie, vi sono esempi di effetti speciali realizzati in modo pratico. Tra questi, una scena del primo episodio in cui Agatha cambia rapidamente abito senza l’uso di CGI. Questo tipo di approccio ha permesso di rendere la magia più tangibile e ha facilitato il lavoro degli attori, che potevano reagire autenticamente a ciò che accadeva intorno a loro.
Episodio 7: La mano della morte in me
La complessità delle riprese
L’episodio culminante intitolato “Death’s Hand in Mine” mostra un castello con numerose spade appese al soffitto. Queste spade, vere e affilate, sono state sospese tramite fili di pianoforte, richiedendo una preparazione minuziosa per garantire che ciascuna cadesse nel momento e nel punto giusto. Questa meticolosa pianificazione ha fatto sì che ogni scena avesse una coreografia precisa, riflettendo la complessità del viaggio temporale del personaggio di Lilia, interpretato da Patti LuPone.
Il significato simbolico
Jac Schaeffer, showrunner della serie, ha spiegato che queste spade riflettono il percorso emotivo di Lilia, scandito da momenti di tensione e sorpresa continua, simili a quelli provocati dalle spade che cadono.
Un’arte cinematografica che risale alla golden age
Un omaggio alla lavorazione artigianale
La decisione di adottare metodi di produzione pratici ha permesso di semplificare il processo di post-produzione e ha fornito ai montatori più materiali autentici con cui lavorare. Questo approccio ha anche incrementato l’entusiasmo della troupe e del cast, che si sono immersi totalmente nel mondo creato per loro.
Tenacia ed entusiasmo del cast
Mary Livanos ha lodato l’impegno del cast, che ha affrontato sfide fisiche notevoli durante le riprese, come camminare a piedi nudi sulla strada del set, scivolare e arrampicarsi su terreni fangosi. Questi elementi pratici non solo hanno aggiunto un tocco di realismo, ma hanno anche migliorato la verosimiglianza delle performance.
Guarda gli highlights del set
Per ulteriori curiosità, scopri in anteprima le reazioni di Jac Schaeffer e del cast di Agatha All Along mentre esplorano per la prima volta il set di The Witches Road.