L’evoluzione degli imperdibili racconti samurai nel cinema giapponese
Il rinascimento globale dei racconti samurai
La tradizione dei racconti samurai, un genere essenziale dell’industria cinematografica giapponese sin dalla sua nascita, sta vivendo una notevole risonanza a livello globale negli ultimi tempi. Un esempio di successo formidabile è la serie periodica Shogun, prodotta da FX e Disney e interpretata dal veterano attore giapponese Hiroyuki Sanada. La serie ha ottenuto un incredibile riconoscimento, diventando il dramma più premiato nella storia degli Emmy, vincendo in più categorie in un singolo anno che qualsiasi altra serie.
Il fenomeno Shogun
Mentre Shogun ha conquistato i cuori di milioni di spettatori in tutto il mondo, si dovrà attendere ancora un po’ per vedere nuove stagioni. La serie è stata rinnovata per altre due stagioni, ma la prima stagione era basata sul romanzo best-seller del 1975 di James Clavell. Con la conclusione della trama in linea con il libro, gli sceneggiatori Justin Marks e Rachel Kondo si trovano ad affrontare il rischio di estendere la storia senza un materiale preesistente. La produzione delle nuove puntate potrebbe richiedere molti mesi se non anni, con un inizio stimato per l’estate del 2025.
Viaggio nel mondo dei racconti samurai
Per coloro che hanno amato Shogun e desiderano esplorare ulteriormente l’universo dei samurai giapponesi, esiste un vasto repertorio di racconti jidaigeki (dramma storico) che possono alleviare l’attesa. Questa tradizione narrativa, che risale a oltre cento anni fa, ha lasciato un’impronta indelebile nel cinema giapponese, attraversando la cosiddetta età dell’oro del cinema giapponese negli anni ’50 e ’60.
Raccomandazioni cinematografiche dal Tokyo International Film Festival
In occasione della richiesta da parte del pubblico, il direttore artistico del Tokyo International Film Festival, Shozo Ichiyama, ha selezionato i suoi preferiti racconti samurai di tutti i tempi. Di seguito, troverete le raccomandazioni di Ichiyama, che riflettono una profonda conoscenza e rispetto per questo genere.
13 assassini di Eiichi Kudo (1963)
Un capolavoro del cinema periodo della Toei Group anni ’70, 13 Assassins si svolge nel 1844 durante il Tokugawa shogunate. Segue un gruppo di assassini che giurano di uccidere un dissoluto Signore il cui comportamento egoista sta disonorando il codice d’onore bushido. Questo film ha anche ispirato una rinomata rivisitazione contemporanea di Takashi Miike nel 2010. Guarda il trailer.
L’eroe del distretto a luci rosse di Tomu Uchida (1960)
Questo film racconta la tragica storia di un mercante di tessuti, che a causa di una voglia sul viso non riesce a trovare moglie. Quando incontra una prostituta di strada che dimostra gentilezza verso di lui, si innamora e decide di liberarla e sposarla. La sua determinazione porterà a una tragica fine. Guarda il trailer.
Umanità e palloni di carta di Sadao Yamanaka (1937)
Considerato l’ultimo lavoro del geniale regista Sadao Yamanaka, questo film narra la vita difficile degli abitanti di una casa popolare sotto lo shogunato. Con una critica sociale acuta e una narrativa intensa, questa opera rimane un classico intramontabile nel panorama cinematografico giapponese. Guarda il trailer.
Kenki di Kenji Misumi (1965)
Il film racconta la storia di un uomo gentile, che viene trasformato in un sicario da Ichikawa Raizo. Kenji Misumi è noto anche a livello internazionale grazie alla creazione della serie Lone Wolf and Cub. Questo racconto di ascesa e caduta mostra la transizione di un pacifico contadino di fiori a orribili gesta dopo aver appreso una tecnica speciale di combattimento con la spada. Guarda il trailer.
Daimajin di Kimiyoshi Yasuda (1966)
Un film che mescola la tradizione jidaigeki con il genere tokusatsu, raccontando la storia di uno spirito vendicativo sigillato in un’antica statua, la quale prende vita per aiutare i figli di un signore ucciso. La rappresentazione crudele della vendetta lo rende un’opera indimenticabile. Guarda il trailer.
Un approfondimento sui racconti e sulle tendenze del genere
I film selezionati da Shozo Ichiyama evidenziano la diversità e la profondità del genere jidaigeki. Questi film non sono solo rappresentativi del periodo storico giapponese, ma offrono anche una finestra su tematiche universali come l’onore, la vendetta e la tragedia.
Negli anni ’50 e ’60, il cinema giapponese ha visto una fioritura senza precedenti. La produzione di racconti samurai ha contribuito a formare una nuova estetica visiva e narrativa, che ha poi influenzato registi internazionali e ha aperto nuove vie per il cinema mondiale. La polemica storica intrinseca a molti di questi film, come il caso di Humanity and Paper Balloons di Yamanaka, rappresenta un esempio di come il cinema possa essere un potente strumento di critica sociale.
l’importanza e la pervasività dei racconti samurai nel cinema giapponese offrono non solo intrattenimento, ma anche una profonda riflessione sulle dinamiche umane e sociali. Ascoltare i consigli di esperti come Shozo Ichiyama ci permette di apprezzare appieno questa ricca tradizione e ci spinge a scoprire sempre di più.
Link utili per gli appassionati
Per chi desidera esplorare ulteriormente queste opere, ecco i link ai trailer dei film citati: