Stevie Nicks riflette sul suo rimpianto di non aver votato prima
La leggendaria cantante Stevie Nicks ha recentemente condiviso il suo più grande rimpianto riguardante la sua partecipazione politica: non aver votato fino a quando non aveva circa settant’anni. L’artista settantaseienne ha offerto una prospettiva sincera e personale durante un’intervista su MSNBC, sottolineando l’importanza del voto, soprattutto in un’elezione ad alto rischio come quella attuale.
Il tardivo impegno politico di Stevie Nicks
Nicks, famosa per successi come Go Your Own Way e Landslide, ha rivelato di non aver partecipato al processo elettorale fino a circa sei anni fa. “Non ho mai votato prima dei settant’anni, e mi dispiace per questo,” ha detto. “L’ho detto a tutti durante i miei concerti negli ultimi due anni. È un rimpianto che ho e non ho molti altri rimpianti nella vita.”
L’artista ha spiegato che molte persone, compresa lei stessa, trovano giustificazioni per non votare, spesso citando l’assenza di tempo. “Puoi dire che non avevi tempo. Ma alla fine, non avevi un’ora? Non avevi un’ora del tuo tempo che potevi dedicare al voto?” ha ricordato.
La battaglia per i diritti delle donne
Nicks ha insistito sul fatto che questa elezione sia cruciale per le donne, soprattutto per i loro diritti riproduttivi. “Indipendentemente da chi vinca, dobbiamo trovare un modo per ripristinare Roe v. Wade,” ha dichiarato. Ha inoltre evidenziato l’importanza di utilizzare il proprio palcoscenico per discutere di cause fondamentali e per incoraggiare altri musicisti a fare altrettanto.
La musica come forma di protesta
Negli anni ’50, ’60 e ’70, la musica era un potente veicolo di protesta. Artisti come Bob Dylan, Joan Baez, Joni Mitchell e Stephen Stills scrivevano canzoni che rispecchiavano le tumultuose questioni del loro tempo. Nicks ha incoraggiato i suoi colleghi musicisti a seguire l’esempio: “Direi a tutti i mie poeti musicali che scrivono canzoni di scrivere alcune canzoni su ciò che sta accadendo, come ho fatto io.”
A settembre, Nicks ha rilasciato una canzone intitolata The Lighthouse, che ha iniziato a scrivere poco dopo che Roe v. Wade è stato revocato nel 2022. La canzone è un appello accorato per la protezione dei diritti riproduttivi.
Il faro della resistenza
The Lighthouse di Stevie Nicks contiene versi che riflettono la sua visione della resistenza: “Prenderanno la tua anima, prenderanno il tuo potere / A meno che non ti alzi e lo riprendi / Cerca di vedere il futuro e arrabbiati”. La canzone incita gli ascoltatori a non lasciarsi sfuggire di mano il futuro e a recuperare ciò che è andato perso. “Chiunque vinca, il faro deve continuare a brillare e mantenere quelle navi lontane dalle rocce,” ha aggiunto Nicks. Per lei, il faro simboleggia la protezione, la guida delle imbarcazioni verso un porto sicuro.
L’invito a non arrendersi
Stevie Nicks ha concluso con un messaggio forte per coloro che non vedono quanto sia cruciale questa elezione: “Non dobbiamo arrenderci. Dobbiamo continuare a parlarne.” L’importanza di mantenere il dialogo aperto e di farsi sentire è una tematica che Nicks vuole trasmettere ai suoi fan e al pubblico in generale.
Sostegno a Kamala Harris
L’11 settembre, Nicks ha espresso il suo sostegno per Kamala Harris su Instagram, subito dopo che anche Taylor Swift aveva annunciato il suo appoggio alla vice presidente. “Come ha detto così eloquentemente la mia amica @taylorswift, ora è il momento di informarsi e scegliere il candidato che parla a voi e alle vostre convinzioni,” ha scritto Nicks. “Mancano solo 54 giorni all’elezione. Assicuratevi di essere registrati per votare! Il vostro voto in questa elezione potrebbe essere una delle cose più importanti che farete mai.”
In questo contesto, è chiaro che Nicks non solo vuole correggere il suo passato disinteresse per la politica, ma intende anche motivare gli altri a partecipare attivamente. Questo riflette una crescita personale e una nuova consapevolezza dell’impatto che ogni singolo voto può avere.