Lo sviluppo della coproduzione cinematografica in Asia: nuove opportunità e collaborazione globale
L’industria cinematografica asiatica sta vivendo un periodo di significativa espansione e sviluppo, grazie all’adozione di politiche innovative e collaborazioni cross-border. Recentemente, durante il “Taiwan Creative Content Fest”, esperti di vari paesi hanno discusso delle ultime novità nel settore delle coproduzioni internazionali.
Strategie e finanziamenti a sostegno dell’industria cinematografica
Indonesia: un nuovo approccio alla professionizzazione
L’Indonesia sta mettendo in atto una serie di riforme per rendere l’industria cinematografica più professionale e visibile a livello internazionale. Secondo Alex Sihar, rappresentante della direzione cultura del ministero dell’educazione, mentre il paese vanta una lunga tradizione cinematografica e una cultura diversificata, le produzioni locali hanno avuto finora poca esposizione globale. La mancanza di trasferimento di conoscenze e incentivi per le riprese in loco ha rappresentato un ostacolo significativo.
L’Indonesia ha recentemente centralizzato la politica cinematografica sotto il ministero dell’educazione, separandola dalle questioni strettamente educative. Tra le iniziative previste c’è l’espansione del fondo di abbinamento, che raddoppia i finanziamenti disponibili da enti come il World Cinema Fund, TAICCA e Purin Pictures. Inoltre, il paese è tra i membri fondatori della Asian Film Alliance Network (AFAN), insieme a Mongolia, Singapore, Taiwan, Filippine, Corea del Sud e Malesia.
Filippine: incentivi per attrarre produzioni internazionali
Il Film Development Council delle Filippine, rappresentato da Marylo Christine H. Celis, ha illustrato il funzionamento dell’ICOF Fund e del Film Location Engagement Desk (FLEX). Quest’ultimo facilita le operazioni di permesso, individuazione delle location e consulenza fiscale, offrendo un rimborso del 20% e un bonus culturale del 5%.
Due esempi di progetti finanziati dal fondo del 2021 sono “When The Waves Are Gone” di Lav Diaz e “Whether the Weather is Fine” di Carlo Francisco Manatad. Queste iniziative evidenziano l’impegno delle Filippine nel supportare la produzione cinematografica locale e attirare progetti internazionali.
Malesia: verso un nuovo modello di finanziamento cinematografico
Azmir Saifuddin Mutalib, CEO di FINAS, ha annunciato l’introduzione di un nuovo modello di finanziamento per il settore cinematografico malesiano entro il 2025. Il nuovo sistema includerà probabilmente finanziamenti a gap e fondi di abbinamento, promuovendo una maggiore partecipazione del settore privato.
Attualmente, la Malesia beneficia di un generoso schema di rimborso del 30% (FIMI), che ha reso l’industria cinematografica nazionale “adattabile e senza confini”. Grazie a FIMI e a infrastrutture di studio di qualità, oltre a leggi internazionali sulla protezione della proprietà intellettuale, il paese ha attratto produzioni come “Lost in the Pacific“, “Crazy Rich Asians” e “The Mandalorian“. Lo sviluppo di nuovi studi di produzione virtuale a Kuala Lumpur e le strutture Sound and Vision di Astro dimostrano l’impegno continuo verso il miglioramento delle infrastrutture.
Turchia: supporto continuato e consulenza per produzioni di qualità
Faruk Guven e Esra Demirkiran hanno rappresentato Turkish Radio Television (TRT) e la sua unità TRT Sinema durante l’evento. Hanno discussso degli sforzi del ministero della cultura turco e del programma di coproduzione altamente attivo di TRT, inclusa l’iniziativa “12 Punto”. Questo programma offre consulenza per sceneggiature, pitching e produzione, eventi annuali con premi per le coproduzioni, pre-acquisti e sviluppo di progetti, oltre a produzioni di cortometraggi.
Durante i loro interventi, hanno sottolineato come le selezioni dei progetti siano fatte da membri dell’industria turca, ma le assegnazioni dei premi vengano effettuate da una giuria internazionale di alto livello, che ha coinvolto personalità come Rithy Panh, Pawel Pawlikowski, Elia Suleiman, John Bailey e Philippe Bober in anni precedenti.
Analisi tecnica e riflessioni professionali
L’importanza della diversificazione culturale nelle coproduzioni
Questa spinta verso la collaborazione internazionale non solo aumenta le risorse finanziarie disponibili, ma arricchisce anche il panorama cinematografico con una diversità culturale unica. Le coproduzioni tra paesi come Indonesia, Filippine, Malesia e Turchia rappresentano un’opportunità per creare contenuti che risuonino globalmente, rispettando al contempo le radici culturali specifiche.
Tendenze emergenti nell’industria cinematografica asiatica
Negli ultimi anni, l’industria cinematografica asiatica ha mostrato una chiara tendenza verso l’internazionalizzazione. Questo è evidenziato non solo dall’aumento delle coproduzioni, ma anche dall’adozione di tecnologie avanzate e dallo sviluppo di infrastrutture all’avanguardia. Gli studi di produzione virtuale e le moderne strutture di post-produzione stanno diventando elementi chiave per attirare produzioni internazionali di alto profilo.
Fiducia e trasparenza nel mercato cinematografico
Le informazioni presentate evidenziano come questi paesi stiano creando un ambiente affidabile e trasparente per le produzioni cinematografiche. Dalle politiche di rimborso generose agli incentivi fiscali, le nuove iniziative sono progettate per promuovere la fiducia tra gli investitori e i creativi del settore, garantendo che i progetti possano essere realizzati senza intoppi burocratici o finanziari.
In un mercato globale sempre più competitivo, tali sforzi sono fondamentali per posizionare l’Asia come un leader emergente nel settore cinematografico mondiale.