Il Natale dei ragazzi terribili: un racconto di redenzione
La pellicola Il Natale più brutto della mia vita racconta la storia tumultuosa dei ragazzi Herdman che sconvolgono la tranquilla cittadina di Emmanuel con le loro marachelle. Questa narrazione, adattata dal romanzo per ragazzi del 1972 di Barbara Robinson, trova una nuova vita sotto la direzione di Dallas Jenkins.
I protagonisti snodati tra caos e redenzione
Nella piccola comunità di Emmanuel, il gruppo dei fratelli Herdman, composto da Ralph (Mason D. Nelligan), Leroy (Ewan Wood), Claude (Matthew Lamb), Ollie (Essek Moore), Gladys (Kynlee Heiman) e Imogen (Beatrice Schneider), è notoriamente temuto e disprezzato. Questi ragazzi, descritti dalla narratrice (Lauren Graham) come “i peggiori ragazzini della storia del mondo”, mettono alla prova la pazienza di chiunque con azioni che variano dal fastidioso al gravemente distruttivo.
Una sequenza iniziale mostra gli Herdman come maestri del terrore quotidiano: perseguitando coetanei e adulti, imprecando, fumando sigari, rubando nei negozi locali e perfino incendiando un capanno. Tuttavia, malgrado il loro comportamento riprovevole, i cittadini di Emmanuel non sembrano voler capire cosa ha portato questi ragazzi a essere così.
Una messa in scena destabilizzante
La regia di Dallas Jenkins
Dallas Jenkins, noto per il suo lavoro in The Chosen, ci offre una visione che alterna efficacemente tra momenti di toccante profondità e un’emotiva freddezza. Laddove il film brilla nel raccontare le piccole contese cittadine e il rapporto tra la giovane Beth (Molly Belle Wright) e sua madre Grace (Judy Greer), sembra perdere vitalità quando si concentra sugli Herdman, che appaiono come meri strumenti delle tematiche religiose del film.
Un cast di spicco
Il cast annovera Judy Greer, Pete Holmes, Molly Belle Wright e Lauren Graham, con un’intensa performance giovanile di Beatrice Schneider nel ruolo di Imogen. La narrazione ruota intorno alla rilevanza della rappresentazione del legame madre-figlia, riflesso nel dinamismo tra Grace e Beth.
Il miracolo della narrazione
La trama
Il film prende il via con l’infortunio di Mrs. Armstrong (Mariam Bernstein), la direttrice dell’annuale recita di Natale di Emmanuel. Grace viene incaricata a malincuore di supervisionare l’evento, generando ansia tra le altre madri della chiesa. La recita di quest’anno è particolarmente importante, essendo la 75esima edizione e un fondamentale evento di raccolta fondi per la comunità.
La tensione raggiunge il suo apice quando il gruppo di Herdman si impone nei ruoli principali. Grace e la sua famiglia cercano di domare questi bambini selvaggi, ma presto scoprono che è la storia di Gesù a compiere il miracolo. La gioventù Herdman, che non ha mai frequentato la chiesa, viene attratta dalla narrativa biblica durante una lezione di catechismo.
La redenzione attraverso la storia sacra
La giovane Imogen, affascinata dalla figura di Maria, comincia a vedere la bellezza nella resilienza. Questo permette al pubblico di assistere a una metamorfosi che va oltre l’apparenza fisica, rivelando le profondità dell’anima di questa ragazzina turbolenta. Tuttavia, il film sembra perdere un’opportunità quando non approfondisce ulteriormente le ragioni dietro il comportamento degli Herdman.
Temi di fondo e riflessioni sociali
Il Natale più brutto della mia vita non riesce del tutto a esplorare il background familiare degli Herdman o le loro quotidiane difficoltà, perdendo così l’occasione di contestualizzare ulteriormente il disprezzo verso questa famiglia, evidenziando il pregiudizio di una comunità verso chi è diverso. Tuttavia, la storia offre uno spunto di riflessione sul vero significato del Natale, che non è solo un racconto di redenzione personale ma anche di accettazione comunitaria.
Guarda il trailer de Il Natale più brutto della mia vita
Durata: 1 ora e 39 minuti
Valutazione: PG
Cast: Judy Greer, Pete Holmes, Molly Belle Wright, Lauren Graham, Beatrice Schneider, Mason D. Nelligan, Ewan Wood, Matthew Lamb, Essek Moore, Kynlee Heiman
Regia: Dallas Jenkins
Sceneggiatura: Ryan Swanson, Platte Clark, Darian McDaniel, basato sul romanzo di Barbara Robinson
Produzione: Lionsgate, Kingdom Story Company, FletChet Entertainment, Media Capital Technologies