Come nasce una colonna sonora iconica: Dentro il mondo di “Emily in Paris”
La musica gioca sempre un ruolo fondamentale nelle serie TV, e “Emily in Paris” non fa eccezione. Uno degli elementi che hanno reso la quarta stagione memorabile è stata la performance impattante di Ashley Park con la canzone “Beautiful Ruins”. Ma come è nata questa canzone? A svelarci i retroscena è il talentuoso songwriter e produttore Freddy Wexler, la cui azienda omonima non solo produce contenuti televisivi e cinematografici, ma funge anche da etichetta discografica.
Un incontro fatidico: Dalla seconda stagione alla quarta
Freddy Wexler è coinvolto in “Emily in Paris” già dalla seconda stagione, quando ha creato il brano virale “Mon Soleil”. Con il tempo, il suo ruolo si è ampliato e, nella quarta stagione, ha avuto il compito di produrre la colonna sonora dell’intera stagione.
“Il mio compito, prima della quarta stagione, era di dare vita a una canzone originale per stagione. Darren Starr avrebbe poi integrato la canzone perfettamente nella trama,” spiega Wexler.
La genesi di una canzone: La visione e la realizzazione
“Beautiful Ruins” è nata da una conversazione tra Wexler e il creatore della serie, Darren Starr. La scena in cui la canzone viene inserita vede Emily (interpretata da Lily Collins) e Mindy (Ashley Park) passeggiare per Roma, riflettendo sulla bellezza delle rovine che le circondano. È proprio da questa scena che è partita l’ispirazione per la canzone.
“Darren voleva che la canzone trovasse speranza e empowerment osservando queste rovine,” racconta Wexler.
SFIDA TECNICA: Scrivere per una serie diegetica, dove la musica gioca un ruolo cruciale nella narrativa, è un’esperienza unica. “È come scrivere una canzone che deve non solo colpire il pubblico, ma anche completare perfettamente la storia,” sottolinea Wexler.
Il viaggio a Roma: Un’avventura di 36 ore
La registrazione di “Beautiful Ruins” è stata un’impresa in sé. Durante un viaggio di 36 ore a Roma, Wexler, nonostante la sua iniziale riluttanza dovuta agli impegni familiari, ha trovato l’ispirazione necessaria.
“Mia moglie ha detto: ‘Sei pazzo? Devi andare’,” ricorda Wexler, ammettendo che aveva ragione. “È stato un viaggio vorticoso, ma onestamente, è stata la vacanza di cui non sapevo di aver bisogno.”
Competenze e sinergie: Un’analisi tecnica
Dal punto di vista tecnico, la canzone beneficia enormemente della versa-tìlità e della potenza vocale di Ashley Park. Wexler ha già collaborato con lei in passato, come per “Mon Soleil”, e questo gli ha permesso di creare una produzione che esaltasse al meglio le sue capacità vocali.
“Ho una buona comprensione della sua voce, delle tonalità che funzionano meglio e di come mostrare al meglio la sua gamma dinamica,” spiega Wexler.
La chimica creativa: Wexler e Starr
La collaborazione tra Wexler e Starr è basata su una comunicazione chiara e una sintonia ben definita. Dopo le prime conversazioni e la lettura del copione, Wexler ha potuto sviluppare diverse idee prima di trovare quella giusta.
“A volte, semplicemente lo sai. Ho sentito che quella era la canzone giusta,” afferma Wexler.
Un’amicizia che evolve
L’introduzione di Freddy Wexler nella serie è avvenuta grazie a un agente comune tra lui e Ashley Park, ma da lì la relazione si è evoluta fino a diventare un partenariato creativo con Darren Starr.
“Ashley ed io ci siamo conosciuti tramite un agente, e abbiamo immediatamente avuto una sintonia,” racconta Wexler. “In seguito, Darren mi ha contattato dicendomi che voleva una canzone originale per il personaggio di Mindy. Ed ecco come tutto è iniziato.”
Un forte sostegno dalla famiglia di “Emily in Paris”
Il successo di “Beautiful Ruins” non è solo merito della canzone stessa o della voce e performance di Ashley Park. È il risultato di una visione condivisa e di una stretta collaborazione tra gli ideatori, registi e il cast della serie.
“La premiere della quarta stagione a Roma è stata irreale. Darren ha creato una famiglia con ‘Emily in Paris’,” osserva Wexler.
Passione e dedizione: Un nota di chiusura
Il momento clou per Wexler è stato quando il co-CEO di Netflix, Ted Sarandos, ha elogiato la canzone durante l’after party del lancio della stagione. “È stato un momento che non dimenticherò mai,” dichiara Wexler, sottolineando la passione e il supporto che Netflix ha per la serie.
“Emily in Paris” continua a incantare il pubblico non solo con le sue storie accattivanti e i suoi meravigliosi scenari parigini, ma anche con una colonna sonora che riesce sempre a trovare un posto speciale nel cuore degli spettatori.