Addio a Tony Todd: una leggenda del cinema horror ci lascia
L’attore americano Tony Todd, celebre per il ruolo del terribile Candyman, per il quale imbracciava un inquietante uncino, è deceduto mercoledì presso la sua residenza a Marina Del Rey, in California, all’età di 69 anni. Un rappresentante dell’attore ha confermato la notizia, senza tuttavia rivelare la causa della morte.
Un’icona del cinema di genere
Per oltre quattro decenni, Tony Todd ha offerto una presenza imponente in molti film iconici. Le sue interpretazioni spaziano dall’adattamento del fumetto “Il corvo” di Alex Proyas all’azione ad Alcatraz in “The Rock” di Michael Bay, passando per la serie di horror elaborati “Final Destination”. Il suo primo ruolo significativo in un film risale ai suoi trent’anni, nel rinomato dramma di guerra “Platoon” di Oliver Stone, vincitore dell’Oscar.
Ruoli memorabili e trasformazioni
Nel franchise di “Star Trek: The Next Generation”, Todd ha indossato il trucco alieno per interpretare Kurn, un comandante nella Forza di Difesa Klingon e fratello di Worf. Ma è stato in “Candyman” di Bernard Rose che Todd ha consolidato il suo status nel panorama horror. Con un’altezza di 6’5″ (circa 1,96 metri), Todd ha dato vita a Daniel Robitaille, alias Candyman, un artista afroamericano e figlio di schiavi, assassinato a causa della sua relazione con una donna bianca. Questo film del 1992 ha affrontato temi come la gentrificazione e il razzismo in un contesto soprannaturale.
Un mito nel mondo del terrore
Todd ha ripreso il ruolo di Candyman più volte, confidando il personaggio con una profondità rara per un “assassino empatico”. Ha infatti interpretato Candyman in “Candyman: Farewell to the Flesh” del 1995, debutto alla regia di Bill Condon, e in “Candyman: Day of the Dead” di Turi Meyer nel 1999. Nel 2021, il franchise è stato rinnovato da Nia DaCosta con un sequel diretto, semplicemente intitolato “Candyman”, che ha visto Todd tornare nel suo iconico ruolo.
Vita e carriera teatrali
Nato il 4 dicembre 1954 a Washington, D.C., Todd ha studiato alla University of Connecticut prima di trasferirsi al Eugene O’Neill National Theatre Institute. Ha poi praticato la drammaturgia, insegnandola anche agli studenti delle scuole superiori di Hartford. Uno dei suoi ruoli più celebrati sul palcoscenico è stato quello del protagonista in “King Hedley II” di August Wilson, un’esibizione considerata da molti come una vera e propria prova di forza.
Una carriera poliedrica
Con oltre 100 apparizioni tra cinema e televisione, Tony Todd ha preso parte a serie di successo come “Boston Public”, “Law & Order”, “Homicide: Life on the Street”, “The X-Files”, “Smallville”, “Psych” e “24”. Inoltre, Todd ha prestato la sua voce distintiva a diversi personaggi, interpretando The Fallen in “Transformers: Revenge of the Fallen”, Zoom in “The Flash” della CW, e Venom nel videogioco “Spider-Man 2” di Insomniac.
L’eredità di un grande attore
Anche negli ultimi anni, l’instancabile Todd ha continuato a lavorare, spesso partecipando a thriller destinati al mercato home video. La sua scheda su IMDb elenca più di nove titoli attualmente in post-produzione, a testimonianza della sua dedizione senza sosta al mestiere di attore.
Tony Todd lascia i suoi due figli, Alex e Ariana. L’eredità che ha costruito nel mondo del cinema horror e oltre continuerà a vivere, celebrando l’uomo che si trovava dietro il temuto Candyman, un attore di straordinario talento e profondità.