Le nomination ai Grammy 2025: ecco cosa sapere
Le nomination per i Grammy 2025 sono state annunciate, con un totale impressionante di 94 categorie. Vediamo insieme le sorprese, le esclusioni e come Beyoncé continua a fare storia.
Le esclusioni inaspettate
Ariana Grande ha ricevuto tre nomination, ma manca nelle tre categorie principali così come nella miglior performance pop solista. Post Malone ha perso la candidatura per l’album dell’anno e le sue nomination per record e canzone dell’anno sono dovute alla sua partecipazione nel brano “Fortnight” di Taylor Swift, non al suo famoso duetto “I Need Some Help” con Morgan Wallen.
E parlando di Swift, ha ottenuto sei nomination, ma il suo rivoluzionario film-concerto The Eras Tour non è in lizza per il miglior film musicale. Inoltre, “Fortnight” non è stato selezionato per la miglior performance pop duo/gruppo; in quella categoria Swift è nominata per la sua partecipazione nel brano “Us” di Gracie Abrams.
Artisti come Hozier, Tommy Richman e Vampire Weekend non hanno ricevuto alcuna nomination nonostante il loro successo. Allo stesso modo, Bad Bunny, Nicki Minaj, Megan Thee Stallion, Dua Lipa e vari esponenti del K-pop come Lisa, RM e Jung Kook sono stati esclusi.
Donne predominanti
Dopo che gli atti femminili hanno vinto tutti i premi televisivi ai Grammy 2024, le donne continuano a dominare anche quest’anno. In categorie come album dell’anno e record dell’anno, le donne possiedono sei delle otto nomination. Anche nelle categorie come miglior performance pop solista, miglior album vocale pop, miglior performance R&B e molte altre, la presenza femminile è molto forte.
Regine nere
Beyoncé aggiunge il genere country al suo curriculum, continuando a fare storia. Quest’anno, insieme a Linda Martell, pioniera degli atti neri nella musica country, ha ricevuto una nomination per la miglior performance rap melodica con “Spaghetti” di Cowboy Carter. Martell, che pubblicò il suo primo album nel 1970, ha affrontato grandi difficoltà, inclusa la discriminazione razziale durante i concerti.
Voci femminili nel rap
Nonostante l’esclusione di Nicki Minaj e Megan Thee Stallion, altre rapper femminili sono presenti nelle nomination. Doechii ha ottenuto tre nomination per miglior nuovo artista, miglior album rap con Alligator Bites Never Heal e miglior performance rap per “Nissan Altima”. Anche GloRilla e Cardi B. sono nominate in varie categorie rap, mentre Latto e Rapsody competono per la miglior performance rap melodica.
Il ritorno del Grammy Starboy
Dopo aver boicottato i Grammy nel 2021, The Weeknd vinse la miglior performance rap melodica nel 2022 per il suo contributo in “Hurricane” di Kayne West. Quest’anno potrebbe ripetere il successo con la sua partecipazione in “We Still Don’t Trust You” di Future e Metro Boomin.
Volti celebri
Daniel Radcliffe potrebbe diventare un vincitore del Grammy con la nomination per il miglior album di teatro musicale per Merrily We Roll Along. Altri concorrenti in questa categoria includono Alicia Keys e Wayne Brady.
Nikki Glaser è in corsa per il miglior album comico, sfidando veterani come Dave Chappelle, Trevor Noah e Ricky Gervais. Non ce l’hanno fatta invece Matthew Perry e Michelle Williams, nominati in altre categorie di audio libri.
Performances live
Muni Long ha visto il suo brano virale “Made for Me” escluso dalle nomination iniziali, ma ha ricevuto una nomina per la miglior performance R&B grazie alla versione live eseguita ai BET Awards. È anche in corsa per miglior album R&B, miglior canzone R&B e miglior performance R&B tradizionale.
La magica flauta di André 3000
L’album con il flauto di André 3000 ha scosso i Grammy, ricevendo una nomination per l’album dell’anno con New Blue Sun. André è anche nominato per miglior album di jazz alternativo e miglior composizione strumentale con una delle più lunghe titolature di canzone: “I Swear, I Really Wanted To Make A ‘Rap’ Album But This Is Literally The Way The Wind Blew Me This Time”.
Leggende ai Grammy
John Legend ha vinto 12 Grammy ma è la prima volta che è candidato per il miglior album di musica per bambini e miglior arrangiamento strumentale o a cappella. Il suo album My Favorite Dream è stato ispirato dalla sua famiglia e include i contributi vocali di sua moglie Chrissy Teigen e dei suoi figli.
La famiglia dei Beatles
I Beatles hanno ricevuto due nomination, inclusa quella per il record dell’anno con la loro ultima canzone “Now and Then”. Anche Sean Ono Lennon ha ricevuto una nomination per la miglior confezione di edizione limitata.
Kate Bush come art director
Prima di quest’anno, Kate Bush aveva ricevuto tre nomination ai Grammy senza mai vincere. Ha ora l’opportunità di cambiare le cose come art director, con due nomination per la miglior confezione e miglior edizione limitata per Hounds of Love the Baskerville Edition.
Musica da film
Vari momenti musicali virali nei film sono stati riconosciuti. Deadpool & Wolverine è nominato per la miglior colonna sonora per media visiva, così come Saltburn che ha riportato alla ribalta “Murder on the Dancefloor” di Sophie Ellis-Bextor. Anche film come The Color Purple, Maestro e Twisters sono in lizza, grazie alle loro imponenti colonne sonore.
The Boy Is Mine di nuovo in scena
Monica e Brandy, che vinsero un Grammy per il loro duetto degli anni ’90 “The Boy Is Mine”, sono ora nominate per la miglior performance pop duo/gruppo con il remix di Ariana Grande dello stesso brano. Grande è anche nominata per il miglior album vocale pop e miglior registrazione dance pop.
Nuovi arrivati
Willow Smith potrebbe seguire le orme del padre con la sua prima nomination per miglior arrangiamento strumentale e vocale con “Big Feelings”. Altri nuovi nominati includono Morgan Wallen, Sabrina Carpenter, Kim Gordon e Pete Rock.
Produttrici femminili
Dal 2019, nessuna donna è stata nominata come miglior produttore non classico. Quest’anno, Alissia, che ha lavorato con artisti come Coco Jones e Chlöe, è in lizza per questo premio. La concorrenza è rappresentata da Dan Nigro, Mustard, Dernst “D’Mile” Emile II e Ian Fitchuk.
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