Il retroscena di “Red One”: Dwayne Johnson smentisce le voci su ritardi sul set
Dwayne “The Rock” Johnson è stato recentemente al centro di controversie riguardanti il set del suo ultimo film, “Red One“. In un’intervista, l’attore ha affrontato le accuse di comportamenti poco professionali, tra cui ritardi e presunti metodi insoliti per risparmiare tempo durante le riprese.
La questione dei ritardi sul set
Si è detto che Johnson arrivasse spesso in ritardo, con una media tra le sette e le otto ore al giorno, causando un aumento dei costi di produzione di milioni di dollari. Ma l’attore ha rincarato la dose contro queste affermazioni, definendole “assurdità” e “ridicole”. “Sì, può capitare di essere in ritardo, ma non quelle quantità”, ha sottolineato Johnson. “È follia pura.”
Secondo il regista di “Red One”, Jake Kasdan, Johnson non avrebbe mai perso un giorno di lavoro. “Ha molti impegni, ma è sempre professionale e rispettoso”, ha detto Kasdan. Anche il co-protagonista Chris Evans ha difeso Johnson, spiegando che i ritardi erano programmati a causa delle sue intense sessioni di allenamento mattutino. “È parte del piano e tutti ne siamo consapevoli. Dwayne è prevedibile nelle sue azioni e rispetta il programma stabilito,” ha aggiunto Evans.
La professionalità sul set
Nonostante le critiche, molti dei colleghi di Johnson sono pronti a mettere in luce la sua etica di lavoro e la sua attitudine positiva sul set. “Comparato ad altri attori che ho visto sul set, Dwayne è sempre stato preciso e consapevole del tempo e degli sforzi altrui,” ha detto Evans.
Sebbene ci siano autori che sottolineano quanto sia inconveniente il ritardo su un set cinematografico, molti altri nel settore riconoscono che l’industria di Hollywood ha spesso a che fare con situazioni simili. In altre parole, prevedere e pianificare questi ritardi fa parte del lavoro.
I rapporti sul set
Un’altra accusa mossa contro Johnson riguardava la sua abitudine di urinare in bottiglie per risparmiare tempo prezioso durante le riprese. Il commento di Johnson a riguardo è stato diretto e schietto: “Sì, succede.” Tuttavia, non ha offerto ulteriori dettagli sulla questione. Questo comportamento, per quanto curioso, sembra essere accettato dal contesto lavorativo, sebbene possa suonare insolito per chi è fuori dall’industria.
I prossimi progetti di Johnson
Nonostante le polemiche, Dwayne Johnson non mostra segni di rallentamento nella sua carriera. Quest’autunno, sarà protagonista di due attesi film: Red One e Moana 2. Inoltre, è in corso la produzione di una versione live-action di Moana.
Un altro progetto recente è “The Smashing Machine“, un nuovo dramma che promette di mostrare un lato diverso del famoso attore. Inoltre, Disney ha annunciato che Johnson sarà il protagonista del film “Monster Jam“, un’altra produzione che probabilmente catturerà l’attenzione del pubblico.
Analisi del contesto
Nell’industria cinematografica, ritardi e comportamenti imprevedibili non sono inusuali. Tuttavia, la gestione di tali eventi può influenzare significativamente la produzione e le dinamiche sul set. Le affermazioni di Dwayne Johnson e le difese dei suoi colleghi mettono in luce l’importanza di una pianificazione accurata e di una comunicazione efficace.
Il caso di Johnson evidenzia anche come le star hollywoodiane devono spesso bilanciare molteplici impegni, rendendo inevitabili alcuni compromessi. Da un punto di vista tecnico, la gestione del tempo è cruciale in un set cinematografico, dove ogni minuto ha un costo significativo.
Riflessi nel settore
Il caso di Dwayne Johnson ci ricorda che la percezione pubblica di comportamenti professionali può variare notevolmente all’interno e all’esterno dell’industria. I direttori di produzione e i colleghi possono riconoscere l’importanza del contesto e delle circostanze, mentre il pubblico può essere influenzato dai resoconti mediatici.
mentre le star come Johnson continuano a dominare l’industria cinematografica, è fondamentale analizzare attentamente le dinamiche dietro le quinte per comprendere appieno le sfide e le complessità del settore.