Nuovi orizzonti per Singham Again
Rohit Shetty torna alla ribalta con una nuova avventura epica nel suo Cop Universe. Singham Again promette di stupire con azione mozzafiato e un cast stellare, ma riesce davvero a mantenere le aspettative? Scopriamolo insieme in questo approfondimento.
Uno sguardo dietro le quinte
Singham Again si distingue per l’incredibile portata della sua produzione. Con un cast di otto superstar, sei sceneggiatori e tre scrittori aggiuntivi per i dialoghi, il film punta in alto. Ajay Devgn, Akshay Kumar, Ranveer Singh, Tiger Shroff, Kareena Kapoor Khan, Deepika Padukone, Arjun Kapoor e Jackie Shroff sono solo alcuni dei nomi coinvolti.
L’azione è di casa con battleship, elicotteri e decine di auto distrutte, il tutto condito da un’ampia gamma di armi: dai missili alle machete. Un esempio è la spada indiana Urumi, brandita da Tiger Shroff, che aggiunge un tocco di autenticità.
Un intreccio di miti e modernità
Rohit Shetty costruisce il suo universo su eroi simili a supereroi. Il quinto capitolo della saga vede protagonisti poliziotti integerrimi come Singham (Ajay Devgn), Simmba (Ranveer Singh) e Sooryavanshi (Akshay Kumar), con l’aggiunta di Shakti Shetty (Deepika Padukone). Questi personaggi incarnano virtù quasi divine, e in questo film il parallelo con l’epica indiana Ramayana è particolarmente evidente.
Singham rappresenta il dio Rama, sua moglie Avni (Kareena Kapoor Khan) è Sita, Simmba è Hanuman e così via. Il villain principale, Danger Lanka (Arjun Kapoor), si autodefinisce un moderno Raavan, il tutto enfatizzato con location che richiamano scenari mitologici.
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Azione senza sosta ma con qualche mancanza
Il film promette intrattenimento con patriottismo acceso, discorsi sulla tradizione e auto esplosive, ma manca di un elemento fondamentale: una scarica di adrenalina cinematografica. L’impegno nel bilanciare comparsate di grandi stelle, sequenze d’azione e paralleli mitologici lascia poco spazio per un’esperienza coinvolgente.
Ajay Devgn torna nei panni solidi di Singham, un mix tra l’Angry Young Man di Amitabh Bachchan e il Dirty Harry di Clint Eastwood. Tuttavia, il film manca di un antagonista all’altezza. Arjun Kapoor fa del suo meglio, ma non raggiunge i picchi di terrore visti in altri film come Vikram o Master.
Un cast stellare sotto i riflettori
Il cast è sicuramente uno degli aspetti più interessanti di questa produzione. Ranveer Singh porta freschezza e vivacità al personaggio di Simmba, mentre Deepika Padukone e Tiger Shroff, nonostante le entrate spettacolari, finiscono per avere ruoli limitati. Kareena Kapoor Khan appare come una damigella in pericolo, un contrasto netto rispetto al suo ruolo potente in The Buckingham Murders.
Il bisogno di ispirazione dalla cinematografia del sud
Le migliori pellicole del Cop Universe di Shetty sono risultate essere remake di film sudindiani. Il primo Singham era infatti un rifacimento di un film Tamil del 2010, e Simmba è una rilettura del film Telugu Temper. I due episodi originali, Sooryavanshi e Singham Again, risultano invece i più deboli della saga.
È forse giunto il momento per Shetty di guardare nuovamente al sud dell’India per trarre ispirazione e riportare in auge quella scintilla creativa che sembra essersi persa.
Dettagli tecnici del film
Distribuzione: PVR Inox Pictures
Produzione: Rohit Shetty Picturez
Regia: Rohit Shetty
Sceneggiatura: Yunus Sajawal, Kshitij Patwardhan, Sandeep Saket, Anusha Nandakumar, Abhijeet Khuman, Rohit Shetty
Fotografia: Girish Kant, Raza Hussain Mehta
Montaggio: Bunty Nagi
Colonna sonora: Ravi Basrur, Thaman S.
Durata: 2 ore e 24 minuti
Lingua: Hindi
Il film Singham Again è un’opera ambiziosa che, nonostante le sue carenze, dimostra ancora una volta l’abilità di Rohit Shetty nel creare spettacoli di grande portata visiva. C’è spazio per migliorare, ma l’impegno posto nel bilanciare elementi diversi è encomiabile. Per chi è alla ricerca di azione e mitologia, il film offre alcuni momenti davvero indimenticabili.