# "La peggior recita di Natale mai raccontata": un adattamento moderno e affascinante
Un classico di Barbara Robinson reinventato
Originariamente un racconto breve pubblicato in una rivista, e successivamente ampliato in forma di romanzo nel 1972, "La peggior recita di Natale mai raccontata" di Barbara Robinson è rimasto un punto fermo delle festività. Il libro deve la sua duratura popolarità al tocco di satira in stile Roald Dahl, che lo rende tanto amato dai giovani lettori, quanto accettabile dai genitori per il suo messaggio finale di riscatto.
Nuove luci sul grande schermo
L'ultimo adattamento cinematografico, diretto da Dallas Jenkins, noto per la sua serie di successo "The Chosen", ripropone la storia con una nuova prospettiva. La pellicola mantiene certo la commedia caustica originale, ma introduce un elemento sentimentale e istruttivo già a metà del racconto, un pizzico di pedagogia che potrebbe non piacere a tutti.
Tuttavia, questo film ben realizzato è destinato a diventare un classico delle festività, come dimostrano i 10.8 milioni di dollari incassati nella prima settimana di uscita in sala. Per una visione del trailer, segui questo link.
La trama: un’opportunità di redenzione
Beth Bradley, la narratrice della storia, è una scolara della cittadina di Emmanuel. La comunità è terrorizzata dai fratelli Herdman, sei monelli che incarnano ogni possibile forma di comportamento scorretto, dalle parolacce ai piccoli incendi dolosi. I genitori dei Herdman sono forse i primi colpevoli, per la loro totale negligenza.
Beth (interpretata da Molly Belle Wright, con la voce narrante di Lauren Graham nella versione adulta) e la sua famiglia si trovano invischiati nelle avventure dei Herdman quando Carol, la madre di Beth, decide di dirigere la recita natalizia della chiesa. I Herdman scoprono che in chiesa ci sono snack gratuiti e decidono di prendere parte alla recita, sconvolgendo gli abitanti della cittadina.
Un cast ben equilibrato e una messa in scena coinvolgente
Il personaggio di Imogene Herdman (Beatrice Schneider) emerge come il più complesso fra i fratelli. La sua trasformazione da "monellaccia" a interprete credibile della Vergine Maria è graduale e ben orchestrata, evitando il rischio di sembrare forzata. Il resto del cast giovane si arrangia bene intorno a questo ruolo centrale.
Grace Bradley, interpretata da Judy Greer, porta equilibrio con la sua performance da madre paziente e risoluta. Anche Pete Holmes, nei panni del padre, aggiunge un tocco di simpatia e spensieratezza.
Il comparto tecnico del film non è da meno: le riprese in Manitoba offrono un’ambientazione innevata che aggiunge calore e atmosfera natalizia, grazie alla direzione della fotografia di C. Kim Miles e alle scenografie di Jean A. Carriere. Le melodie natalizie, curate da Matthew S. Nelson e Dan Haseltine, e interpretate anche da artisti come Blake Shelton, arricchiscono ulteriormente l’esperienza visiva e sonora.
Analisi tecnica e riflessioni critiche
La regia di Jenkins bilancia sapientemente gli elementi comici e drammatici, offrendo una pellicola che riesce a intrattenere un'ampia gamma di spettatori, dagli adulti ai bambini. Tuttavia, una lieve riduzione delle scene più "predicatorie" avrebbe potuto mantenere un ritmo più vivace e coinvolgente, soprattutto nella seconda metà del film.
Le scelte di casting mostrano una notevole cura nella selezione degli attori: Molly Belle Wright e Beatrice Schneider riescono a creare una dinamica credibile e avvincente. La loro performance è supportata dai ruoli ben definiti degli adulti, che rendono il microcosmo di Emmanuel vivido e realistico.
Considerazioni finali
"La peggior recita di Natale mai raccontata" riesce a essere una moderna rivisitazione di un classico, mantenendo l'umorismo e introducendo nuovi spunti riflessivi. Pur con qualche difetto nella narrazione, il film di Dallas Jenkins è un’opera che trova un equilibrio tra intrattenimento e messaggio morale, ideale per tutta la famiglia.
Per chi desidera immergersi nel mondo di Emmanuel e delle sue meraviglie natalizie, questa nuova trasposizione cinematografica rappresenta un'occasione imperdibile.