Festival del cinema di Huelva: storie che lasciano il segno
Huelva’s main Competition titles, all premieres in Spain, pick up on big festival standouts that still merit further attention. Some brief details:
Il fascino di Bionico’s Bachata
Bionico’s Bachata di Yoel Morales, vincitore del South by Southwest 2024 Audience Award, è un mockumentary girato in formato box che narra la vita di Biónico, un romantico irriducibile e tossicodipendente. Questo personaggio tenta di rimettersi in sesto e guadagnare qualche soldo prima che la sua fidanzata ritorni dalla riabilitazione. Il film mescola la commedia nera e assurda della cultura caraibica per trattare un tema serio.
Dramma etico in El cuento del lobo
Diretto da Norberto López Amado, El Cuento del Lobo presenta Daniel Grao e Lucía Jiménez come una coppia di classe media che si trova ad affrontare un dilemma etico. Quando la ragazza che pulisce la loro casa riceve delle minacce, la coppia decide di intervenire, mettendo alla prova la loro moralità in modo inaspettato. La produzione è stata realizzata da Secuoya Studios, in collaborazione con Álamo Producciones Audiovisuales e A Contracorriente Films.
Ritorno al passato in Don’t You Let Me Go
La pellicola Don’t You Let Me Go di Ana Guevara e Leticia Jorge racconta di Elena che, dopo la morte della sua migliore amica Adela, richiama un autobus magico che la riporta indietro nel tempo. Qui rivive un weekend spensierato ricco di gioia e risate. Questo film mescola elementi surreali, esplorando il dolore quotidiano con un tocco fantastico.
Bellezze insidiose: Linda
Linda, opera prima di Mariana Wainstein, esplora come la bellezza sconvolgente di una nuova domestica turba un’ultraricca famiglia argentina, mettendo in luce la loro fragilità e ipocrisia. Mentre tutti i membri della famiglia sono attratti da Linda, lei rimane un’enigma per tutti, tranne che per la madre. Il film è prodotto da Pampa Films e Gloriamundi Producciones, con una distribuzione a cura di Meikincine.
Manas: un racconto di formazione brutale
Il film Manas, diretto da Marianna Brennand e vincitore del premio per la miglior regia al Venice Days, è un racconto di formazione situato nella foresta amazzonica. Narra la storia di Tielle, una tredicenne che subisce abusi sessuali a casa e che cerca di proteggere la sorellina da un destino simile. Produttori di alto calibro come Walter Salles e i fratelli Dardenne sostengono questa opera che mescola elementi sensoriali e emotivi.
Memorias de un cuerpo que arde: frammenti di vita
Antonella Sudasassi Furniss presenta Memorias de un cuerpo que arde, film che ha incantato Berlino con il suo Panorama Audience Award. La pellicola esplora i ricordi di tre donne attraverso una figura composita di 71 anni, portando in vita le conversazioni mai avute con le nonne dell’autrice.
Mexico 86: il doppio volto della rivoluzione
Mexico 86 di César Díaz vede la militante Maria riunirsi con suo figlio, mettendo in pericolo la sua vita. Con Bérénice Béjo nei panni della protagonista, questo thriller personale e politico esplora le difficoltà di bilanciare la coscienza politica con l’amore materno sotto una brutale dittatura. Il film è prodotto da Bac Films e Goodfellas.
Ritratto di un certo Oriente: una parabola del fanatismo
Marcelo Gomes, noto per Joaquim e il suo debutto “Cinema, Aspirins and Vultures”, presenta Retrato de Um Certo Oriente. Questa pellicola, girata in bianco e nero e in formato box, narra la storia di due fratelli libanesi cattolici immigrati in Brasile negli anni ’40, dilaniati dal fanatismo religioso.
Sariri: la fuga di due sorelle
Sariri di Laura Donoso racconta la storia di Dina, una sedicenne incinta che tenta di fuggire dalla sua città mineraria patriarcale insieme alla sorellina undicenne Sariri. Questo film è stato presentato al Festival di Cinema Latinoamericano di Toulouse.
Igualada: la lotta di Francia Márquez
Il documentario Igualada di Juan Mejia Botero narra la storia dell’attivista colombiana Francia Márquez e della sua campagna presidenziale. Questo ritratto intimo esplora il potere del cambiamento sociale in Colombia, impressionando il pubblico al Sundance Film Festival.
Il viaggio di Betania
Betania di Marcelo Botta segue la storia di una vedova di 65 anni costretta a lasciare il suo villaggio agricolo. Questo film, che ha debuttato alla Berlinale, tocca temi come turismo sostenibile e identità in Brasile.
Baby: rinascere a São Paulo
Diretto da Marcelo Caetano, Baby racconta la storia di Wellington, 18 anni, appena uscito da un centro di detenzione. Perso e solo a São Paulo, trova un mentore in Ronaldo, con cui sviluppa un rapporto conflittuale. Questo film ha debuttato alla Critics’ Week.
No Nos Moverán: vendetta e memoria
Il film No Nos Moverán di Pierre Saint-Martin, narra la storia di Socorro, determinata a vendicare la morte del fratello durante il massacro di Tlatelolco nel 1968. Questo dramma in bianco e nero ha conquistato premi ai festival di Tolosa e Guadalajara.
Per ulteriori dettagli sui film presentati, visita il sito trailers-it.movieetv.com.